
Raffica di vendite fin dall’apertura delle contrattazioni sulle azioni ERG. La quotata del settore petrolifero sta segnando una flessione di oltre il 5 per cento a quota 17,4 euro. In difficoltà fin dall’avvio degli scambi, ERG sembra pagare alcuni aspetti dei conti 2024 resi noti, assieme alle decisioni sul dividendo 2025, nel pre-market. L’analisi più dettagliata dei risultati è quindi fondamentale per provare a tracciare delle ipotesi sul possibile futuro andamento del titolo e quindi capire come posizionarsi. Quello che possiamo dire subito è che il forte ribasso in atto su ERG aggrava la già negativa prestazione della quotata su base mensile e su base annua. Dopo il crollo di oggi, le azioni ERG risultano essere deprezzate dell’8 per cento rispetto ad un mese fa e del 31 per cento rispetto a un anno fa.
Siamo quindi dinanzi al classico caso di un titolo molto deprezzato su tutti gli intervalli temporali. Una situazione che, a prescindere dal caso specifico di ERG (il discorso che facciamo vale in generale), può spingere gli investitori a scendere in campo in due modi diversi: comprando azioni oramai palesemente a sconto oppure facendo short trading. Si seguirà la prima strategia se le previsioni sono per un rialzo e la seconda se invece sono per un ulteriore calo. Per operare in entrambi i modi dalla stessa piattaforma si possono usare strumenti derivati come i CFD.
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Dividendo ERG 2025: ammontare e data di stacco
Come nel nostro stile avviamo l’analisi dei conti partendo dalla cedola. Il dividendo ERG 2025, se autorizzato dall’assemblea degli azionisti della quotata, sarà pari a 1 euro per azione. Lo stacco, dopo la delibera finale, è previsto per il 19 maggio mentre la data di pagamento è il 21 maggio.
Una cedola bella consistente supportata dai conti 2024 della quotata.
Come è andato l’esercizio 2024 di ERG
Dando uno sguardo all’esercizio 2024 di ERG balza subito all’occhio il visibile calo registrato dai ricavi. Il fatturato versione adjusted della quotata si è fermato a 738 milioni di euro, in leggero calo rispetto ai 741 milioni messi a segno un anno fa. I vertici di ERG hanno imputato la flessione alla minore ventosità registrata nel periodo che è stata addirittura più bassa anche delle medie storiche.
Scendendo nel conto economico, poi, il margine operativo lordo adjusted è stato pari a 535 milioni di euro, in leggero aumento rispetto ai 534 milioni registrati un anno fa. Tuttavia l’utile adjusted ha subito una contrazione, passando dai 226 milioni di euro del 2023 ai 175 milioni del 2024, mentre l’utile netto reported, che include gli impatti positivi net tax degli special items, si è attestato a 187 milioni di euro.
Limitando l’analisi al quarto trimestre del 2024, l’utile netto adjusted di ERG si è fermato a 45 milioni di euro molto sotto rispetto ai 77 milioni registrati nello stesso periodo dell’anno precedente. Parallelamente, l’indebitamento netto adjusted a fine 2024 è aumentato a 1,79 miliardi di euro rispetto agli 1,45 miliardi di inizio anno. Il management della società ha spiegato che questa variazione è dovuta principalmente agli investimenti e alle acquisizioni effettuate durante l’anno e alla distribuzione dei dividendi agli azionisti.
Nel corso del 2024, gli investimenti di ERG sono ammontati a 553 milioni di euro, in crescita rispetto ai 489 milioni del 2023. Questi investimenti hanno riguardato immobilizzazioni materiali e immateriali, tra cui l’acquisizione di un portafoglio di impianti eolici e fotovoltaici negli Stati Uniti (317 MW) e in Francia (73 MW).
Come risulta evidente da questi dati, è stato soprattutto il quarto trimestre 2024 a performare peggio dello stesso periodo di un anno fa. Proprio questo peggioramento potrebbe aver scatenato le vendite.
Le previsioni di ERG per il 2025
Vediamo adesso cosa potrebbe riservare il futuro di ERG. Pe il 2025, la quotata prevede un margine operativo lordo (MOL) compreso nel range tra 540 e 600 milioni di euro e investimenti programmati che si dovrebbero collocare tra i 190 e i 240 milioni di euro. Per quello che riguarda il debito, a fine anno l’indebitamento finanziario netto dovrebbe attestarsi tra 1,85 e 1,95 miliardi di euro tenendo anche conto della distribuzione di un dividendo ordinario di un euro per azione.
I vertici di ERG hanno poi anticipato che è prevista una riduzione del 20 per cento degli investimenti complessivi per il periodo 2024-2026 mentre nel 2026 (prossimo esercizio) l’Ebitrda dovrebeb essere pari a 600 milioni di euro, confermando la strategia di crescita e sostenibilità del gruppo.
Le azioni ERG solo da mantenere per Intesa Sanpaolo
A seguito della pubblicazione dei conti 2024 il titolo ERG sta crollando ma chi ha seguito la raccomandazione espressa appena pochi giorni fa da Intesa Sanpaolo non si è fatto trovare impreparato. La banca guidata da Messina, infatti, aveva confermato il rating hold su ERG abbassando il target price a 21 euro. Indicazione molto chiara e tutta improntata alla prudenza: mantenere solo il titolo in portafoglio anche perchè il potenziale di upside rispetto a quello precedente è più basso.
Un giudizio molto freddo che la dice lunga su quale possa essere la posizione degli analisti di Intesa SP dinanzi alla possibilità di comprare le azioni ERG cavalcando proprio le valutazioni a sconto dell’ultimo mese e anno.
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