chart di trading e barile di petrolio con logo Eni
Per Equita le azioni Eni hanno un ottimo potenziale di upside - Borsainside

Stai pensando di investire in azioni Eni? Il titolo del Cane a Sei Zampe è sempre uno dei più appetibili sul Ftse Mib ma prima di posizionarsi sulla quotata è sempre buona regola dare uno sguardo ai suoi scenari senza tralasciare i livelli tecnici. Proprio questo è ciò che faremo in questo articolo che si sviluppa in due parti: analisi tecnica sui prezzi e valutazione degli analisti alla luce delle ultime notizie price sensitive.

Partiamo proprio dal primo punto ossia l’analisi tecnica.

Azioni Eni: i livelli tecnici da tenere d’occhio

La seduta di metà settimana delle azioni Eni si è aperta con i prezzi a quota 15,54 in rialzo dello 0,6 per cento rispetto a ieri. Il trend del Cane a Sei Zampe è uguale a quello del Ftse Mib. Nel corso dell’ultimo mese il titolo ha registrato una progressione del 5,3 per cento mentre anno su anno il rialzo è del 14,8 per cento. La buona prestazione di Eni è da mettere in relazione con l’andamento della quotazione petrolio. Sale il valore del greggio e ovviamente aumenta anche il prezzo delle azioni del settore petrolifero. Dal punto di vista dell’analisi tecnica il titolo grazie a ben 7 rialzi di fila è oramai prossimo ad una resistenza molto importante.

A questo punto sarà centrale il superamento di quota 15,6 euro la cui esecuzione potrebbe portare la quotata fino a quota 16 euro e, nel caso in cui dovesse proseguire il rialzo, anche fino a 16,25 euro. Questi sono i livelli tecnici da tenere d’occhio se ilo trend al rialzo dovesse proseguire. E’ ovviamente possibile anche lo scenario opposto ossia il deprezzamento delle valutazioni. In questo caso sarebbe il caso di prestare attenzione prima a quota 15 euro e poi a quota 14,5 euro.

Situazione fluida, quindi, per quello che riguarda l’analisi tecnica. E dal punto di vista dell’analisi fondamentale, quali sono gli scenari che si prospettano per Eni?

Comprare azioni Eni è la sollecitazione di Equita

Le azioni Eni restano da comprare. E’ questa l’indicazione degli analisti di Equita che proprio ieri hanno confermato il rating buy con prezzo obiettivo a 19,5 euro. Il target price è decisamente più alto delle quotazioni attuali e questo implica un buon potenziale di upside.

Tra le ultime news riguardati Eni la sim milanese cita la decisione dell’Autorità garante per la concorrenza e il mercato di aprire un’istruttoria su Eni e su Novamont ipotizzando l’abuso di posizione dominante nella vendita di sacchetti in plastica bio-compostabili.

Scopo dell’indagine sarà quello di accertare se la Novamont abbia siglato accordi con la grande distribuzione organizzata (GDO), escludendo quei produttori di sacchetti di plastica che non usano la materia prima fornita della stessa Novamont (Mater-bi).

Secondo l’AGMC i produttori di sacchetti di plastica partner di Novamont rappresentano una quota superiore al 60 per cento delle vendite delle borse di plastica in materiale leggero e ultraleggero alle varie catene della GDO.

Ad oggi il mercato delle plastiche biodegradabili è in mano a tre gruppi di polimeri: i poliesteri (polyesters), i PLA (polylactic acid) e le miscele di amido (starch blends). Il Mater-Bi di Novamont è un polimero starch blends ed è tra i più commercializzati per la produzione di imballaggi.

A seguito della diffusione della notizia la stessa Eni è intervenuta precisando che sta offrendo la massima collaborazione possibile all’autorità di controllo e dichiarandosi convinta della correttezza dell’operato di Novamont.

Gli analisti di Equita, dal canto loro, hanno ricordato che nel 2022 il fatturato della Novamont è stato pari a 426 milioni di euro.

Tutto lascia intendere che ci saranno evoluzioni sulla vicenda e non è da escludere che esse possano andare a condizionare l’andamento del titolo Eni.

Per comprare azioni Eni si possono usare queste piattaforme (entrambe consentono di acquistare titoli reali e al tempo stesso fare trading al rialzo o al ribasso con i CFD).

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