piattaforma petrolio e bidone di Eni
Azioni Eni e Saipem su Borsa Italiana - Borsainside

Trovare azioni su cui posizionarsi in estate non è semplice. Soprattutto nelle settimane centrali di agosto gli spunti sono scarsissimi. E del resto come attendersi grandi movimenti se ci sono tantissime aziende chiuse per ferie e lo stesso ritmo degli scambi su Borsa Italiana è molto contratto?

Una volta preso atto di questa situazione diventa fondamentale effettuare una cernita andando alla ricerca di quelle azioni che magari potrebbero beneficiare dei pochi catalizzatori di questo periodo ossia i marker mover.

Proprio in dato macro potrebbe oggi condizionare l’andamento in borsa di due titoli del Ftse Mib. Il marker mover in questione è il report sulle scorte strategiche di petrolio Usa che verrà diffuso dal Dipartimento dell’energia americano (i cosiddetti dati AIE). I due titoli che potrebbero mettere a segno una variazione di prezzo anche interessante sono Eni e Saipem.

Abbiamo tutti gli elementi per vedere più nel dettaglio questa idea di investimento. Partiamo però dal dato macro in oggetto.

Cosa sono le scorte settimanali di petrolio Usa?

L’AIE è un’agenzia governativa statunitense che si occupa di analizzare e diffondere informazioni riguardanti l’energia, sia a livello nazionale che internazionale. Tra le attività più importanti dell’AIE c’è il monitoraggio delle scorte di petrolio e gas negli Stati Uniti. Si tratta di dati macro fondamentali per comprendere l’andamento del mercato energetico e il bilancio tra offerta e domanda di petrolio.

Le informazioni sulle scorte settimanali di petrolio degli Stati Uniti dell’AIE comprendono 3 informazioni diverse:

  • Scorte di petrolio greggio: fanno riferimento alla quantità di petrolio non raffinato immagazzinata nelle riserve strategiche e commerciali degli Stati Uniti. Questi dati possono influenzare il prezzo del petrolio greggio a livello globale, poiché gli Stati Uniti sono uno dei maggiori consumatori e produttori di petrolio al mondo. Da qui il condizionamento anche dei titoli petroliferi globali come le italiane Saipem e Eni
  • Scorte di prodotti petroliferi: comprendono benzina, diesel, carburante per riscaldamento. Il dato è importante per valutare la disponibilità di carburanti e altri derivati del petrolio per il consumo interno.
  • Scorte di gas naturale: anche le scorte di gas naturale, un’altra fonte di energia significativa, sono monitorate dall’AIE.

Il report settimanale dell’AIE forniscono informazioni cruciali per i mercati energetici globali, influenzando le decisioni di investimento e le previsioni di prezzo. La quotazione petrolio è condizionata ma anche i titoli oil come Eni e Saipem.

Come posizionarsi sulle azioni Eni e Saipem

Eni e Saipem sono tra i titoli oil più rappresentativi in Italia. In vista della pubblicazione dell’importante dato macro, il prezzo delle azioni del Cane a Sei Zampe segna una progressione frazionale dello 0,07 per cento a quota 14,12 euro. Rispetto a ieri i prezzi sono praticamente invariati mentre dal confronto anno su anno emerge una progressione del 18 per cento.

Per quello che invece riguarda Saipem, i prezzi oggi sono in rialzo dello 0,27 per cento a quota 1,5 euro. Del titolo della società engineering ci siamo occupati molto nei giorni scorsi e questo per un motivo ben preciso: l’impressionante rally che la quotata ha messo a segno nell’ultimo anno. Gli attuali prezzi di Saipem, infatti, sono più alti del 112 per cento rispetto a quelli di un anno fa. In particolare a inizio agosto il titolo ha messo a segno un vero e proprio boom grazie ad una serie di nuovi ordini acquisiti.

Questa la situazione in atto (si può vedere anche dai grafici). Ma come posizionarsi sulle due quotate?

Dal punto di vista dell’analisi tecnica anche oggi sembrerebbe proprio che Eni si stia lasciando alle spalle la resistenza a 14 euro.

Ovviamente non è che basti un prezzo a 14,15 euro (valore di oggi) per dichiarare superato questo livello ma servirà un buon allungo per consentire ai prezzi di prendere il largo. Oggi quindi le azioni Eni sembrano essere in una fase laterale più che positiva. Attenzione perchè le insidie sono dietro l’angolo e una scivolamento verso il supporto a 13,6 euro potrebbe significare anche calo ulteriore fino a 13 euro.

Per quello che invece riguarda l’analisi tecnica su Saipem, il ritorno nell’area della resistenza a 1,5 euro è da elogiare. L’impressione però è che, a differenza di quello che si è visto nei giorni scorsi, oggi non ci sia la forza per salire oltre magari con target 1,6 euro.

1,5 sarà quindi un livello che farà la differenza nei prossimi giorni e forse settimane. Se ci sarà un allungo, l’apprezzamento anno su anno diventerà ancora più forte ma in caso di ritracciamento i prezzi potrebbero anche tornare indietro. In caso di view ribassista un target andrebbe messo a 1,43 euro.

Comprare azioni Eni e comprare azioni Saipem può essere un modo per diversificare il proprio investimento e, in ottica intraday, sfruttare la pubblicazione del dato macro Usa sulle scorte di greggio.

Per operare si possono usare questi due broker che hanno il vantaggio di offrire molti strumenti:

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