laptop con logo di Eni e di Saipem
Ecco chi ha il più alto potenziale di upside tra Eni e Saipem - BorsaInside

Sia le azioni Eni che le azioni Saipem non hanno particolarmente brillanto negli ultimi mesi. Dopo essere rimaste sulla cresta dell’onda per tutto il primo semestre, da maggio in poi l’andamento dei due titoli è stato più fiacco. Riprova di tutto questo è nella prestazione mensile delle due quotate: Saipem che oggi scambia a 2,21 euro ha perso oltre 6 punti percentuali nell’ultimo mese mentre Eni ha lasciato sul parterre 5 punti percentuali. Se lasciamo perdere i frame temporali prefissi e guardiamo più ai grafici, lo scarto tra i due titoli del settore petrolifero è ancora maggiore. Rispetto ai massimi di aprile il Cane a Sei Zampe ha perso il 15 per cento mentre Saipem è calata del 19 per cento dai top di periodo.

Dopo una lunga corsa, testimoniata dai verdi intensi che emergono nelle variazioni su base annua – +9 per cento per Eni e +71 per cento per Saipem, entrambe le due quotate hanno ritracciato.

Il fatto che le rispettive azioni possano essere comprate a un prezzo più basso rispetto a quello massimo di aprile, è un’ottica notizia per tutti quei trader che magari attendevano da tempo di entrare sui due titoli oppure su uno di essi. Quella di comprare azioni nelle fasi di correzione è una delle strategie trading in assoluto più usate. Il fatto che questa modalità di azione sia così diffusa non significa che sia valida a prescindere. Ha senso comprare un titolo che ha corretto solo se le prospettive sono per un rialzo. I trader possono verificare questa ipotesi sia ricorrendo all’analisi tecnica che facendo riferimento a quelle che sono le valutazioni espresse dagli analisti.

Proprio questo è ciò che faremo in questo articolo. Confrontando le azioni Eni con le azioni Saipem cercheremo di capire non tanto su quale conviene investire di più, ma a quali profili di investitore meglio si prestano le due quotate. Il confronto tra le azioni Eni e Saipem avverrà sia tenendo conto delle valutazioni degli analisti che dal punto di vista dell’analisi tecnica.

Azioni Eni VS azioni Saipem secondo gli analisti

Dal confronto tra le valutazioni su Eni e quelle su Saipem emerge subito un minimo comun denominatore: la netta prevalenza di valutazioni positive. Una vera e propria raffica di rating buy interessa tanto il Cane a Sei Zampe quanto il gruppo enginnering.

Questo l’orientamento generale. E’ poi ovvio che ci siano tonalità molto diverse. Stando ai dati di Bloomberg, Eni è buy per 18 analisti e hold per 9. Viceversa Saipem può vantare 17 rating buy e 6 hold. Ricordiamo che il buy è una indicazione di acquisto mentre hold è una valutazione più neutra (mantenere in portafoglio).

Passando ai target price, quello medio a 12 mesi sulle azioni Eni è pari a 17,2 euro mentre quello medio a 12 mesi su Saipem ammonta a 2,8 euro. Questi numeri non devo però far giungere a conclusioni troppo affrettate. La “valutazione” si fa infatti alla luce di quelli che sono gli attuali prezzi di mercato dei due titoli. E così le azioni Eni che scambiano a 14,1 euro hanno un potenziale di upside del 27 per cento circa, mentre le Saipem, che prezzano a 2,12 euro, hanno un potenziale di rialzo del 35 per cento circa.

E’ grazie a queste percentuali che è possibile fare una prima pesante considerazione: le azioni Saipem, da qui a un anno, hanno un margine di crescita maggiore di quello delle Eni.

Attenzione perchè questo discorso vale sul lungo termine. Nel breve periodo, i due titoli sembrano avere prospettive diverse. A fare la differenza è il peso dei rispettivi catalizzatori. Da un lato abbiamo le azioni Saipem che, nelle ultime settimane, non hanno avuto dalla loro parte notizie price sensitive di un certo impatto. Dall’altro invece c’è Eni che ha tratto beneficio dall’annuncio sulla cessione di una partecipazione pari al 30 per cento nelle sue attività upstream in Costa d’Avorio. L’accordo vale circa 1 miliardo di euro e pesa tantissimo nella strategia dismissioni del Cane a Sei Zampe con cui si punta a raccogliere 8 miliardi in 4 anni attraverso operazioni di cessione.

Azioni Eni e azioni Saipem a confronto con l’analisi tecnica

Il quadro tecnico delle azioni Saipem e quello delle azioni Eni è differente. Per quanto riguarda il Cane a Sei Zampe, i prezzi sono stati capaci di trovare un ottimo supporto in area 13,5 euro. Come conferma anche l’andamento di oggi, le previsioni di breve sono per una reazione che potrebbe durare fin a quanto i valori non faranno i conti con la resistenza collocata tra 14,1 e 14,2 euro.

Se anche questo livello dovesse essere superato, allora i prezzi si potrebbero spingere anche fino a quota 14,4 euro. A quel punto saranno i volumi a stabilire la direzione dei valori: se il titolo dovesse restare attraente, allora i prezzi potrebbero anche arrivare fino a 14,6 euro e la violazione di questo livello potrebbe poi dare ulteriore slancio anche fino a 15 euro. Stando all’analisi tecnica, quindi, la prospettiva di breve termine sulle azioni Eni è positiva (bullish).

Per quanto riguarda invece Saipem, è evidente che i volumi non siano più brillanti come ad aprile. Tutto ciò si vede sui prezzi. Saipem è arrivata fino ad un top a quota 2,47 euro per poi essere travolta da una discesa che ha portato i prezzi verso la media a 100 giorni collocata tra 1,97 euro e 2,02 euro. Il titolo sta provando adesso a risalire ma resta sempre vicino a questo range. Fondamentalmente per poter assistere ad un vero rialzo, sarà necessario che i valori arrivino a 2,24 euro. Solo in questo caso si potrebbe intravedere un trend rialzista che comunque farebbe subito i conti la resistenza a quota 2,30 euro.

Quando investire in azioni Saipem e quanto investire in azioni Eni: il confronto finale

Avendo analizzato quello che dicono gli analisti e tenendo conto del diverso quadro tecnico, possiamo ora trarre le giuste conclusioni. Come detto in precedenza non si tratta di stabilire se è meglio investire in azioni Eni o Saipem ma quando (e a chi) conviene la prima e quando (e a chi) la seconda.

Eni meglio si presta a strategie più penetranti mentre Saipem, priva di dinamismo di breve termine, sembra essere più adatta ai trader che puntano alla stabilità senza però privarsi comunque di un potenziale di crescita. Insomma tutto è relativo e dipende da quelli che sono gli obiettivi dell’investitore: in alcuni casi è da preferire Eni, in altri Saipem.

Per comprare azioni Eni e per comprare azioni Saipem si può operare in modo diretto (acquisto di azioni reali) oppure indirettamente con i CFD. Nel primo caso la scelta migliore è quella di usare una banca con piattaforma trading come Fineco mentre nel secondo vanno benissimo broker CFD come Dukascopy.

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