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Jefferies conferma il buy sulle azioni Enel - BorsaInside

Il titolo Enel è finito nel mirino degli analisti che Jefferies proprio il giorno dopo la notizia della cessione di asset per 300 milioni di euro in India. Tenendo che sempre ieri il colosso dell’elettricità ha staccato l’acconto sul dividendo 2025, relativo all’esercizio 2024, si può tranquillamente affermare che gli spunti operativi sulla quotata in questo avvio di Ottava non manchino.

La reazione di Enel non è delle migliori. Come si può vedere dal grafico in basso, dopo il calo di ieri da imputare allo stacco della cedola, oggi nessuna ripartenza in atto ma anzi una nuova flessione. Il titolo scambia a 6,76 euro con un ribasso di mezzo punto percentuale rispetto ad un mese fa e un verde dell’1,5 per cento anno su anno.

Fermo restando che dalle quotate del settore utility come è il caso di Enel non bisogna attendersi grandi movimenti, è comunque evidente che il titolo sta affrontando una fase di incertezza. Ciò non significa che sia per forza necessario stare alla larga dalle azioni Enel anche perchè ricorrendo a strumenti derivati come i CFD è possibile speculare non solo al rialzo ma anche al ribasso sempre senza possesso del sottostante. Visto che stiamo parlando di un titolo italiano, abbiamo il piacere di ricordare che il broker eToro ha di recente lanciato il servizio di trading nazionale che elimina i classici costi di conversione.

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Per Jefferies le azioni Enel sono da comprare

Gli analisti di Jefferies hanno espresso un giudizio double face sulle azioni Enel. Da un lato c’è stata la conferma del rating buy ossia l’indicazione di acquisto (e questo è uno spunto positivo) ma dall’altro il target price è stato rivisto da 9 a 8,6 euro (e questo non è uno spunto positivo visto che minor prezzo obiettivo si traduce in un più basso potenziale di upside.

Nella loro nota gli analisti affermano che il titolo Enel continua ad offrire un rapporto rischio-rendimento interessante grazie all’alta visibilità sulla crescita del gruppo. Inoltre Jefferies ritiene che sia i data center e l’intelligenza artificiale possano offrir e una ulteriore opportunità di crescita per il colosso elettrico italiano. Snodo decisivo, hanno poi aggiunto gli esperti, resta la pubblicazione dei conti relativi all’esercizio 2024 cui gli analisti sono allineati con le stime di consensus. I risultati non dovrebbero quindi sorprendere e da qui la decisione di ridurre il prezzo obiettivo.

Attenzione perchè nonostante la riduzione del prezzo obiettivo, la valutazione di Jefferies sulle azioni Enel è semplicemente imparagonabile con quella espressa, appena ieri, da Deutsche Bank. Gli analisti tedeschi, infatti, ci sono andati pesanti riducendo il target price a 6,8 euro e confermando un prudenziale rating hold ossia mantenere.

Le view di Jefferies e di Deutsche Bank sono quindi agli antipodi.

Maxi cessione di asset in India per Enel

Come abbiamo fatto cenno nella premessa, Enel proprio ieri sera ha annunciato una maxi cessione di asset in India. Il gruppo italiano ha infatti ceduto a Waaree Energies tutto il pacchetto di asset rinnovabili detenuto nel paese per un valore pari a 300 milioni di euro.

Più nello specifico è stato ceduto tutto il capitale della controllata ENEL Green Power India che era attiva nel paese dal lontano 2015. In base ai termini dell’accordo il corrispettivo netto per il gruppo italiano è stato definito a 90 milioni. L’operazione sarà chiusa (closing) entro tre mesi.

La decisione di vendere la controllata indiana non si inserisce nella cessione di asset no core che Enel aveva definito nell’ambito di una strategia volta all’abbattimento del debito ma si configura come una classica vendita da gestione attiva del portafoglio.

Domani il pagamento dell’acconto sul dividendo Enel 2025

Mentre il ribasso in atto oggi sul titolo Enel sembra essere una conseguenza del giudizio non brillante espresso da Jefferies e del più generale andamento negativo del Ftse Mib, la flessione di ieri era da imputare allo stacco dell’acconto sul dividendo.

Proprio in materia di remunerazione degli azionisti, domani è la data di pagamento dello stesso acconto. Ricordiamo che la cedola è pari a 0,215 euro per azione, in linea con l’importo distribuito nel 2024 (relativo all’esercizio 2023).

L’appuntamento di domani non dovrebbe avere alcun impatto sul titolo del colosso elettrico.

Chi comunque volesse comprare azioni Enel magari per approfittare dei prezzi più bassi di questi ultimi giorni, può operare in modo indiretto con i CFD. I broker in basso consentono di farlo.

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