Quali sono le azioni di Piazza Affari preferite dagli investitori italiani? Non deve stupire se uno dei titoli maggiormente presenti nei portafogli di investimento sia Enel. La storia della quotata e il fascino stesso del brand sono i due elementi alla base del forte interesse verso il titolo.
Ovviamente non va tralasciato il fatto che le opzioni per chi vuole investire in borsa speculando sull’azionario italiano non è che poi siano tantissime (è un dato di fatto che Borsa Italiana non è Wall Street ma non è neppure paragonabile a quella di Francoforte e a quella di Parigi), tuttavia il primato di Enel è innegabile.
Una prova del forte appeal del titolo del colosso elettrico possiamo darla anche noi. Operando nel settore dell’editoria online possiamo tranquillamente dire che non c’è paragone tra i volumi di ricerca inerenti Enel e quindi quotazione Enel ma anche dove comprare azioni Enel e perchè no trading online Enel e le analoghe espressioni riferite però ad altri titoli anche del Ftse Mib.
Insomma Enel è la più amata tra gli investitori già attivi ed è anche la più amata tra chi è pronto ad investire anche se ancora non è passato all’azione.
In questo articolo proveremo a capire se la fama di cui le azioni Enel godono è giustificata o meno. Insomma investire in azioni Enel conviene davvero oppure c’è di meglio?
Conviene davvero investire in azioni Enel?
Il primo fattore che andiamo a considerare per capire se è davvero conveniente investire in azioni Enel riguarda i fondamentali. I rumors lasciano sempre lo spazio e il tempo che trovano mentre i fondamentali sono la solidità per il futuro.
E allora, il primo elemento che balza all’occhio è il fatto che che i trend di fatturato e utile di Enel non hanno mai seguito una linea costante mentre la marginalità è sempre stata in calo (e questo non è ovviamente positivo).
C’è poi anche un altro elemento che induce preoccupazione: il tasso di crescita degli utili per azione diluiti riferito agli ultimi 10 anni ammonta ad un modesto 0,3%.
Tra le quotate di Borsa Italiana c’è certamente di meglio. Ma passiamo al patrimonio di Enel.
Considerando sia la liquidità che gli investimenti a breve termine Enel ha circa 11 miliardi che salgono a 66 miliardi se si considera l’attivo corrente. Considerando che il passivo corrente ammonta a circa 76 miliardi di euro, si deduce che l’equilibrio di breve termine di Enel è decisamente precario. La stessa considerazione può essere fatta anche in relazione al rapporto Debt to Equity anche esso molto precario essendo pari a 1.8. Questo dato, comunque, non deve stupire più di tanto perchè in realtà tutte le azioni del settore utilities hanno un parametro basso.
Sempre a proposito di patrimonio, il flusso di cassa operativo ha evidenziato negli ultimi 2 anni un calo decisamente mercato, in linea a quello dell’utile netto. Prima della flessione messa a segno negli ultimi due anni, il dato era costante. Essendo il FCF negativo, non ci sono poi rendimenti utili.
Quanto valgono le azioni Enel?
Alla luce di tutto quello che abbiamo detto in precedenza, quale è il valore delle azioni Enel? Tenendo conto che oggi Enel scambia a 6,05 euro e che la valutazione prevalente è di 6,8 euro, possiamo affermare che le azioni trattino a sconto del 13 per cento rispetto al fair value.
La notizia buona è che gli analisti vedono un prezzo più avanzato. Il target price Enel medio degli esperti è infatti pari a 7,19 euro, obiettivo che implica un potenziale di upside del 20 per cento. C’è quindi spazio per un apprezzamento della quotata e questa non può che essere una buona notizia per i traders rialzisti.
Tra l’altro, e questo è un aspetto interessante, come abbiamo già detto in precedenza, oggi le azioni Enel e, più in generale, i titoli più importanti di Borsa Italiana, si possono comprare senza commissioni grazie ad eToro. Ricordiamo che il deposito minimo previsto da questa piattaforma è di soli 50 dollari.
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Investire in azioni Enel: conclusioni
Come si può vedere dall’analisi del grafico sull’andamento in tempo reale delle azioni Enel, il titolo nel corso dell’ultimo mese ha performato bene con una progressione del 6 per cento. Anche su base annua i prezzi sono cresciuti evidenziando un rialzo del 2 per cento.
Queste variazioni, assieme ad un rendimento da dividendo del 6,6 per cento (considerando il dividendo Enel 2023) sono uno dei pochi aspetti positivi visto che, per il resto, le metriche principali evidenziano un andamento incerto e debole. Il debito di Enel è sempre molto alte e anche le valutazioni non è che sono poi così a sconto.
In conclusione, quindi, Enel è certamente un brand affascinante per gli investitori italiani ma a conti fatti ci sono molti punti deboli.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
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