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Azioni Intesa SP, Enel, STM e Leonardo alla prova delle Heikin-Ashi - Borsainside

Per i trader che hanno un orizzonte intraday, può essere molto interessante operare con le cosiddette candele di Heikin-Ashi. In questo articolo, dopo aver presentato lo strumento, spiegheremo fino a che punto si possono spingere i prezzi di 4 tra le più importanti quotate del Ftse Mib: Enel, Intesa Sanpaolo, Leonardo e STM. Abbiamo scelto questi 4 titoli per un motivo molto semplice: si tratta di quotate che fanno riferimento a settori che sono molto diversi tra loro. C’è un’utility come Enel e poi ci sono una banca come Intesa Sanpaolo e due industriali che fanno riferimento ad ambiti diversi come STM (semiconduttori) e Leonardo (difesa).

Cosa sono le Heikin-Ashi nel trading?

Parlare delle candele Heikin-Ashi, o in sintesi Heikin-Ashi, significa fare riferimento all’analisi tecnica. Si tratta di una rappresentazione grafica che viene usata dai trader per analizzare i movimenti dei prezzi nei mercati finanziari. Questo tipo di candele giapponesi è stato sviluppato da Munehisa Homma, un mercante giapponese del XVIII secolo, ma è stato introdotto al pubblico occidentale da Dan Valcu nel suo libro “Heikin-Ashi: Come sfruttare la tecnica delle candele giapponesi più semplici” nel 2004.

A differenza delle candele giapponesi tradizionali che sono molto usate nell’analisi tecnica, le candele Heikin-Ashi utilizzano una formula speciale per calcolare il valore apertura, massimo, minimo e chiusura di ogni candela. Il prezzo di apertura di una candela Heikin-Ashi è uguale alla media del prezzo di apertura e chiusura della candela precedente. Il prezzo di chiusura di una candela Heikin-Ashi è la media del prezzo di apertura, massimo, minimo e chiusura della candela corrente. Il prezzo massimo e minimo sono semplicemente i massimi e minimi reali registrati nei movimenti dei prezzi durante il periodo della candela.

Grazie a questo calcolo particolare, le candele Heikin-Ashi riescono a mostrare una tendenza più fluida dei movimenti dei prezzi rendendo più facile la lettura dei trend e soprattutto l’individuazione dei segnali di inversione.

Queste candele si adattano perfettamente ad una tipologia particolare di trader ossia a chi cerca una visione più chiara e meno soggetta di quelle che sono le fluttuazioni dei prezzi.

E allora applichiamo il modelle delle Heikin-Ashi a 4 pezzi da novanta del Ftse Mib di Borsa Italiana per capire quale potrebbe essere la direzione dei prezzi.

Azioni Enel

Come si può vedere dal grafico in alto,  le azioni Enel stanno descrivendo una trend-line rialzista a partire dal 12 luglio scorso. Quel giorno i prezzi hanno confermato la candela verde sul grafico giornaliero Heikin-Ashi riuscendo a trovare come supporto di riferimento quota 6.064 euro.

Le azioni Enel da inizio anno hanno segnato una progressione del 30 per cento. Lunedì è stato staccato il saldo dividendo 2023, relativo all’esercizio 2022, che adesso verrà messo in pagamento domani. Sui prezzi ha quindi gravato un effetto cedole ma senza questo “limite” non è da escludere che la quotata fosse stata in grado di salire ai massimi da inizio anno.

Azioni Intesa Sanpaolo

A partire dalla candela verde Heikin-Ashi dell’11 luglio scorso, le azioni Intesa SP sono in trend rialzista. Dal punto di vista tecnico, i prezzi sono ad un passo dall’importante resistenza a 2,45 euro. Proprio in questa zona ci sono i massimi annui che sono stati raggiunti a quota 2,603 il 6 marzo 2023.

La situazione grafica appare molto costruttiva. Tra l’altro è prevista per venerdì la pubblicazione dei conti trimestrali della quotata e non è da escludere che proprio questo driver possa fare da catalizzatore per ulteriori allunghi. Le quotazione di Intesa Sanpaolo sono cresciute tantissimo nel corso dell’ultimo anno: la performance su base annuale è infatti positiva per il 53 per cento.

Azioni Leonardo

Proprio lo scorso venerdì sul grafico giornaliero Heikin-Ashi di Leonardo è stata confermata la candela rossa. I prezzi della quotata della Difesa ora scambiano a quota 11,6 euro e si tratta di capire se ci sarà o no un ritracciamento verso i 10 euro.

I precedenti storici sembrano spingere in questa direzione. Nel 2020, infatti, il titolo dopo essere rimasto imprigionato a lungo in un trading range tra i 12 e 10 euro, lo ha violato al ribasso. Ad ogni modo, come si può vedere dal grafico in alto, le azioni Leonardo nel corso dell’ultimo anno sono cresciute del 18 per cento e anche la prestazioni mensile non è male. Il driver fondamentale potrebbe essere la pubblicazione dei conti trimestrali che è in programma per il 28 luglio (leggi qui le previsioni sulla trimestrale Leonardo).

Azioni STM

E infine abbiamo le azioni STM. Dopo la conferma della candela rossa Heikin-Ashi, la quotata ha preso la strada del ribasso. Dal punto di vista dell’analisi tecnica, il titolo è sulla resistenza raggiunta a marzo. Nell’ultimo anno il titolo si è apprezzato del 36 per cento.

A questo punto se le vendite dovessero prevalere non è da escludere che ci possa essere un ribasso verso area 43 euro. Tutto da vedere quindi. Anche in questo caso a fare da catalizzatore potrebbe essere la pubblicazione dei conti trimestrali che è in agenda per il 27 luglio prossimo (qui le previsioni).

Per comprare azioni delle quotate che abbiamo citato in questo report ci sono molte strade a disposizione. I CFD sono una delle alternative più interessanti in quanto consentono di speculare sia al ribasso che al rialzo senza il possesso dell’asset sottostante.

Tra i vari broker che offrono questa possibilità ci sono:

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