
Tra le azioni che sono assolutamente da tenere d’occhio fin dal primo minuto di scambi ci sono quelle di Enel. Il colosso dell’elettricità, tra tutte le quotate del Ftse Mib, è quello maggiormente candidato a registrare significative variazioni di prezzo avendo dalla sua l’appeal dei conti 2024. Diffusi ieri sera dopo la chiusura delle contrattazioni, assieme alle decisioni in materia di dividendo 2025, i risultati di Enel saranno ora valutati dal mercato.
Senza dilungarci più di tanto è ovvio che un investitore che oggi volesse investire in azioni Enel dovrebbe per forza tenere conto della cedola riconosciuta e del bilancio 2024.
Il titolo a Piazza Affari muoverà da 7 euro e con alla spalle il rialzo di oltre il 4 per cento messo a segno nelle ultime cinque sedute di borsa. Su base mensile, ad oggi, le azioni Enel presentano una progressione di appena l’1,5 per cento mentre anno su anno spicca un verde del 14 per cento. Non si tratta di variazioni di poco conto anche perchè va sempre tenuto presente il settore in cui Enel è attiva.
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Dividendo Enel 2025: ammontante e data di stacco
Come sempre nella nostra analisi sui risultati di una quotata non possiamo non partire dalla cedola. Le notizie su questo versante sono buone perchè il consiglio di amministrazione del colosso elettrico ha deciso di proporre all’assemblea degli azionisti un dividendo Enel 2025 totale pari a 0,47 euro, in rialzo del 9 per cento rispetto alla cedola di un anno fa. Poichè la quotata aveva già staccato a gennaio un acconto sul dividendo pari a 0,215 euro, resta da staccare solo il saldo che ammonterà a 0,255 euro.
Già fissate le date di remunerazione: lo stacco del saldo dividendo Enel 2025 è in programma per il 21 luglio 2025 mentre il pagamento sarà dal 25 luglio.
L’incremento della cedola su base annua è in linea con la dividend polity di Enel ma soprattutto è supporto da alcun aspetti particolarmente positivi dei conti 2024 della quotata a partire dal rialzo registrato dalla redditività.
Vediamo allora nel dettaglio come è andata lo scorso anno.
I conti 2024 di Enel sotto esame
Miglioramento della redditività ma anche lieve calo dei ricavi e aumento del debito sono i tre capisaldi dei risultati 2024 di Enel.
Nel dettaglio, il fatturato si è contratto del 17,4 per cento scendendo da 95,57 miliardi a 78,95 miliardi di euro. La flessione dei ricavi è stata causata dai minori volumi di energia termoelettrica prodotta e dalo della quantità di energia elettrica e gas che sono state vendute sui mercati in un contesto caratterizzato da prezzi decrescenti.
A compensare la flessione del fatturato è stato l’aumento del margine operativo lordo che è passato da 21,97 miliardi di un anno fa a 22,8 miliardi di euro evidenziando una dinamica positiva del 3,8 per cento. Nel report di Enel si fa riferimento al positivo contributo dei business integrati e alla forte crescita segnata in Spagna, Stati Uniti e America Latina capace di bilanciare il leggero calo avvenuto invece in Italia. Le stime degli analisti per un MOL pari a 22,79 miliardi di euro. Il dato reale finale, quindi, è stato leggermente migliore di quello preventivato.
Scendendo ancora nel conto economico, l’utile netto ordinario ha registrato una progressione del 9,6 per cento salendo da 6,51 miliardi a 7,14 miliardi di euro, nettamente meglio dei 6,88 miliardi di euro di valore medio emersi dal consensus della vigilia. I vertici della quotata hanno evidenziato che l’aumento dell’utile è stato sostenuto dall’andamento positivo della gestione operativa ordinaria. Alla luce del dato sull’utile complessivo, utile per azione EPS a fine 2024 è stato pari a 0,67 euro
Per quello che riguarda il patrimonio, alla fine del 2024 l’indebitamento netto di Enel risultava pari a 55,77 miliardi di euro, in calo dai 60,16 miliardi di inizio anno. Sia i positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa che l’avvenuto perfezionamento delle operazioni di cessione di attivi, hanno contribuito a comprimere il livello di debito.
Azioni Enel da comprare o vendere dopo i conti 2024? Focus sulle previsioni
Come posizionarsi sulle azioni Enel in avvio di scambi? I conti sembrano in chiaroscuro ma il rialzo della cedola e soprattutto un utile migliore delle attese potrebbero pesare. Centrale sarà anche la valutazione sulle stime 2025 rilasciate dalla quotata. Il management punta a chiudere l’esercizio in corso con un margine operativo lordo che alla fine dovrebbe risultare compreso tra i 22,9 e i 23,1 miliardi di euro e con un utile netto ordinario atteso nel range tra 6,7 e i 6,9 miliardi di euro. Per quello che riguarda il dividendo esso dovrebbe essere come minimo pari a 0,46 euro.
Sulle azioni Enel non ci sono valutazioni recenti da parte degli analisti ma a febbraio erano arrivati vari buy a supporto di strategie bullish. Ad esempio Goldman Sachs aveva confermato il rating di acquisto alzando addirittura il target price a 9,05 euro. Una valutazione decisamente più alta rispetto a quelle che sono le attuali quotazioni di Enel e che quindi implica un significativo potenziale di upside.
Di avviso leggermente diverso invece gli esperti di Jefferies che, pur confermando il buy, avevano invece deciso di rivedere al ribasso a 8,6 euro il target price.
Questa valutazioni possono essere sfruttate per fare trading sulle azioni Enel usando strumenti come i CFD che permettono di andare sia long che short.
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