Luglio è appena iniziato e molti trader saranno ancora alla ricerca di suggerimenti sulle azioni da comprare nel nuovo mese. Proprio queste “dritte” saranno le protagoniste di questo articolo. In realtà nel post faremo anche altro: andremo a determinare il peso che ogni titolo preferito preferito dovrebbe avere nel portafoglio trading dell’investitore medio italiano. Ovviamente come sempre specifichiamo che questi suggerimenti non sono frutto delle nostre opinioni ma si rifanno ad un preciso report che gli analisti di Equita hanno dedicato a questo argomento. Nell’analisi della sim milanese sono indicate:
- le azioni italiane da comprare a luglio 2024
- il peso dei titoli nel portafoglio
- l’orientamento generale sui mercati.
Proprio da questo ultimo punto partiamo.
Le previsioni su Borsa Italiana per luglio 2204
E’ sempre la politica monetaria della BCE il primo catalizzatore del mercato azionario italiano. Ciò è avvenuto a giugno e avverrà anche a luglio. Gli esperti di Equita hanno ribadito la loro convinzione che la Banca Centrale Europea possa tagliare i tassi altre volte entro la fine dell’anno mentre è sempre più difficile che la Federal Reserve possa procedere in analoga direzione. Equita sembra quindi unirsi al sempre più folto gruppo di analisti secondo i quali i tassi FED sono destinati a restare alti più a lungo.
In questo contesto gli analisti preferiscono restare prudenti sull’azionariato globale e anche su quello italiano. Tra small cap e large cap, Equita ribadisce la sua propensione per le prime anche alla luce della stabilizzazione in atto nell’economia dell’Europa. Ma non è solo questo il motivo per cui la sim milanese preferisce le small cap anche a luglio. Gli analisti, infatti, mettono in evidenza come le quotate italiane a piccola e media capitalizzazione di mercato abbiano spesso sovraperformato le large cap all’inizio di ogni fase di taglio dei tassi. Ebbene a giugno l’EuroTower ha avviato la riduzione del costo del denaro, con tutta probabilità nei prossimi mesi ci saranno altri tagli (a differenza degli Stati Uniti) e quindi, in teoria, ci sono tutte le condizioni affinchè le small cap facciamo meglio delle big.
Tirando quindi le somme, pur ribadendo la view neutral sulla borsa di Milano, gli analisti di Equita non nascondono di preferire le small cap alle large cap. E’ questa la loro indicazione generale per luglio.
Quali sono le azioni da comprare a luglio secondo Equita
Investire in small cap non è da tutti. Un trader alle prime armi con la borsa molto difficilmente si orienterà ai titoli a piccola capitalizzazione di mercato. E’ molto più probabile che rivolga l’attenzione alle big. Proprio questo è ciò che noi faremo adesso. Nel loro report sulle azioni da comprare a luglio, di nomi pesanti gli analisti di Equita ne fanno tanti. Si tratta di quotate che appartengono a settori molto diversi tra loro tra cui quello bancario e quello industriale.
Tra le banche, la sim milanese consiglia di mettere in portafoglio Unicredit, Intesa Sanpaolo, Mediobanca ma anche Unipol, Poste Italiane e, spostandoci più verso il settore del risparmio gestito anche FinecoBank e Banca Mediolanum.
Molto nutrita anche la schiera dei titoli industriali preferiti con Pirelli, Iveco Group e Interpump. Altre quotate su cui la sim milanese suggerisce di avere un occhio di riguardo sono Eni, STM, Recordati, Diasorin e Moncler. Per finire le preferite del settore utility per luglio sono Enel e Terna.
Insomma le azioni su cui Equita esorta ad avere un certo riguardo a luglio sono tantissime e non c’è che l’imbarazzo della scelta.
I pesi nel portafoglio trading di luglio
Per finire Equita ha rivisto il peso di alcune big nel suo portafoglio trading. Tenendo conto di un peso neutrale al 90 per cento e del 92% del mese precedente, per luglio il peso sull’investito che Equita suggerisce è del 91,3 per cento.
A livello di singola quotata, ad essere aumentato rispetto a giugno è il peso delle best picks come Pirelli, FinecoBank e Diasorin. +50 punti base per questi titoli nel portafoglio di luglio mentre STM viene inserita ma a peso neutro.
Fin qui abbiamo fatto riferimento alle quotate che hanno guadagnato peso nel portafoglio di luglio. Ma chi ci ha rimesso? Il nome che spicca subito è quello di Stellantis che esca dal portafoglio stesso visto che non è più da comprare. Si tratta di una decisione che non ha stupito più di tanto e per un motivo molto semplice: proprio nelle scorse settimane le azioni Stellantis avevano subito un pesante downgrade dalla stessa Equita con rating tagliato da buy a hold. Per la sim milanese, quindi, non ci sono dubbi: le azioni del colosso automotive non sono più da comprare ma solo da tenere. Nulla di più.
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Sono tantissime le indicazioni che si possono estrapolare dai suggerimenti di Equita su come investire in azioni a luglio. Alcune quotate sono state promosse dalla sim milanese (e il loro peso in portafoglio è salito) mentre altre sono state ridimensionate o del tutto bocciate (come nel caso di Equita).
A prescindere dalla valutazione su tutte è comunque possibile fare trading. Grazie a strumenti come i CFD, infatti, si può speculare sia al rialzo (long trading) che al ribasso (short trading) senza possesso del sottostante. I CFD sono disponibili su broker come eToro e sulle piattaforme di banche come Fineco.
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