Tra le quotate che oggi subiscono l’impatto della pubblicazione dei conti trimestrali c’è Banco BPM. La quotata guidata da Castagna segna un ribasso dell’1,9 per cento a quota 4,77 euro. L’andamento del titolo è decisamente peggiore rispetto a quello del Ftse Mib e questo è il segnale inequivocabile che al mercato qualcosa della trimestrale di Banco BPM non è andata giù.
In questo articolo analizzeremo, nel dettaglio, i conti dei primi 9 mesi 2023 di Banco BPM e poi spiegheremo come poter investire sul titolo per cavalcare la dinamica in atto. Possiamo già anticipare che, contrariamente a quello che si può pensare, è anche possibile trarre profitto dal ribasso di un titolo.
Trimestrale Banco BPM nel dettaglio
Banco BPM ha mandato in archivio i primi tre trimestri del 2023 con il miglioramento di molti parametri.
Nel dettaglio, l’utile netto dell’istituto bancario ha raggiunto i 943,39 milioni di euro, registrando un notevole incremento del 93,6 per cento rispetto ai 487,41 milioni di euro contabilizzati nei primi nove mesi dell’anno precedente. Il balzo in avanti è stato frutto della gestione finanziaria solida e redditizia della quotata.
Le rettifiche nette su finanziamenti verso clientela a fine trimestre sono ammontate a 383,55 milioni di euro, valore che sembra suggerire una buona qualità del portafoglio crediti della banca.
Scendendo nel conto economico, i proventi operativi sono cresciuti del 14,6 per cento attestandosi a quota 3,94 miliardi di euro. In particolare, il margine di interesse ha fatto registrare un notevole incremento del 52,3 per cento salendo a 2,42 miliardi di euro. Secondo quanto messo in evidenza dal management della banca il rialzo è da attribuire all’aumento dello spread commerciale a sua volta influenzato dall’incremento dei tassi di interesse e dall’effetto limitato sul costo dei depositi. La crescita dei proventi operativi ha rispecchiato una performance solida nelle attività bancarie principali.
Il rapporto cost/income è sceso al 48,4 per cento, rispetto al 54,7 per cento nei primi nove mesi del 2022, indicando un miglioramento dell’efficienza operativa di Banco BPM.
Per quello che riguarda gli aggregati patrimoniali della banca, a fine settembre 2023, gli impieghi netti alla clientela sono ammontati a 108 miliardi di euro, con una leggera contrazione rispetto all’inizio dell’anno. Questa riduzione è dovuta sia alle esposizioni performing (-1 per cento) che alle esposizioni non performing (-16,3 per cento). La gestione delle esposizioni deteriorate è sottolineata da un indice di copertura pari al 49,3 per cento, evidenziando un atteggiamento prudente nella gestione del rischio.
Sul fronte patrimoniale, Banco BPM ha aumentato il Common Equity Tier 1 (CET1) al 14,3 per cento a fine settembre 2023, rispetto al 12,8 per cento che emergeva all’inizio dell’anno. Tale miglioramento è da attribuire alla crescita del patrimonio regolamentare e alla diminuzione delle attività ponderate per il rischio.
Banco BPM stime esercizio 2023
Oltre ad aver approvato i conti dei primi 9 mesi del 2023, i management di Banco BPM ha anche fornito delle stime sull’esercizio nel suo complesso.
Stando a quanto evidenziato dai vertici della banca, il margine di interesse dovrebbe continuare a beneficiare di uno spread commerciale alto a sua volta sostenuto dall’aspettativa che i tassi di interesse possano restare stabili nei prossimi trimestri confermandosi sui livelli attuali. Tale dinamica dovrebbe contribuire alla stabilità e alla redditività del core business bancario.
Le commissioni, tuttavia, potrebbero essere soggette a una potenziale volatilità, in particolare quelle legate ai prodotti di investimento e alla concessione di nuovi finanziamenti. Detto questo, la banca continuerà ad osservare un approccio prudente al credito, mantenendo solidi livelli di copertura. Questa linea di azione conferma l’impegno costante di Banco BPM nel gestire in modo oculato il rischio, sia sulle esposizioni performing che non performing.
Per l’intero esercizio, il Banco BPM prevede un notevole miglioramento dell’utile netto rispetto all’anno precedente. L’utile per azione dovrebbe superare 0,8 euro, con ulteriori prospettive di rafforzamento nel 2024, raggiungendo circa 0,9 euro per azione. Questi risultati supereranno significativamente le traiettorie di redditività e gli obiettivi complessivi delineati nel Piano Strategico dell’istituto.
Proprio il Piano Strategico in essere sarà oggetto di aggiornamento e presentazione al mercato il 12 dicembre 2023. In quell’occasione saranno rivisti i target di remunerazione degli azionisti, in modo da riflettere i risultati ottenuti in termini di redditività e di creazione organica di capitale.
Proprio il prossimo aggiornamento del piano strategico potrebbe essere un elemento di forte visibilità per le azioni Banco BPM.
Azioni Banco BPM: long o short trading dopo la trimestrale?
Come abbiamo già detto in precedenza, Banco BPM è in affanno dopo la pubblicazione dei conti trimestrali. Una reazione frutto dell’assenza di spunti (eccezione fatta per l’annunciato aggiornamento del piano industriale) piuttosto che per aspetti negativi.
In quest’ottica il ribasso potrebbe essere anche fisiologico, visto che il titolo Banco BPM nel corso dell’ultimo anno ha guadagnato ben il 50 per cento.
Detto questo, per investire su un titolo in ribasso si può operare con i CFD che hanno il grande vantaggio di consentire lo short trading. Ciò è possibile perchè con i Contratti per Differenza non si comprano azioni reali ma si specula solo sulla differenza di prezzo tra vendita e acquisto.
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