Tra i titoli del settore bancario che hanno sofferto più di tutti il recente panic selling che ha affondato la borsa di Milano, c’è Banca Popolare di Sondrio. La quotata valtellinese prezzava a 7,27 euro a fine luglio ed è precipitata nelle fasi più acute del sell-off fino a 6,2 euro arrivando a perdere oltre 1 euro di valore. Dopo il grande crollo è però arrivato l’atteso rimbalzo.
Come si può vedere dal grafico in basso, la BCA Popolare di Sondrio oggi scambia a 6,42 euro centrando il terzo rialzo consecutivo. Nonostante il recupero è evidente che i segni dell’ondata di vendite ci siano tutti. Rispetto ad un mese fa, infatti, i valori sono più bassi di quasi il 9 per cento. La presenza di questo rosso per certi versi intenso non deve però preoccupare più di tanto perchè le azioni della Popolare di Sondrio nell’ultimo anno hanno comunque segnato un rialzo del 50 per cento.
Parliamo quindi di un titolo che è cresciuto tantissimo e che, in tempi recenti, ha ritracciato anche a causa del peggioramento del sentiment generale.
Premesso questo, quali sono le prospettive delle azioni della Popolare di Sondrio? La fase di incertezza è destinata a proseguire oppure c’è spazio per un ritorno del verde intenso? Per rispondere a queste domande è utile analizzare quelle che sono le valutazioni degli analisti. Prima di scendere nel dettaglio possiamo dare subito una buona notizia ai trader interessati a questo titolo: ci sono alcuni analisti che vedono il valore più corretto delle azioni della Popolare a 8,7 euro, decisamente sopra quello che è il prezzo attuale. Almeno per gli autori di questa valutazione, quindi, il potenziale di upside c’è.
Rating Banca Popolare di Sondrio: underperform, outperform o hold?
E’ impressionante come, in alcuni casi, le valutazioni degli analisti su un singolo titolo siano molto diverse tra loro. La Banca Popolare di Sondrio è un esempio in tal senso. A seguito del sell-off che ha interessato la quotata sono scattate ben tre valutazioni da parte di altrettanti analisti che sono tutte agli antipodi tra loro.
Il giudizio migliore è stato espresso dagli esperti di Intermonte. Gli analisti di Piazzetta Cuccia hanno confermato il rating outperform (farà meglio del mercato) alzando il prezzo obiettivo dal precedente 8,3 euro al nuovo 8,7 euro (sono loro a vantare il target così alto cui accennavamo in precedenza). Nella nota valutativa viene posto l’accento sugli ottimi conti trimestrali recentemente diffusi dalla banca e soprattutto sulle prospettive solide della banca. Nel complesso, quindi, si può affermare che quella espressa da Intermonte su BCA Popolare di Sondrio è la classica valutazione bullish.
Un gradino più in basso si colloca la valutazione di Equita. Per la sim milanese, le azioni della Popolare di Sondrio sono solo da mantenere (rating hold). Il target price è stato confermato a 7,5 euro ossia un gradino più basso rispetto a quello di Intermonte. Nel report gli analisti hanno posto l’accento sul fatto che i conti trimestrali della quotata siano stati peggiori delle stime per quello che riguarda i più alti accantonamenti per perdite su crediti e per rischi e oneri. Per la sim milanese, inoltre, la struttura dei ricavi della banca resta maggiormente sbilanciata verso il net interest income. La conclusione di Equita è che sul mercato ci siano azioni migliori della Popolare di Sondrio per quello che riguarda il profilo rischio/rendimento. Tali titoli, secondo gli analisti, sono da preferire alla quotata valtellinese.
Il giudizio espresso da Equita sulla Popolare di Sondrio implica una view molto prudenziale.
E infine c’è la valutazione di Mediobanca che ha si alzato il target price da 6,4 a 6,7 euro ma nell’ambito di una conferma del rating underperform. Come evidenziato dagli analisti di Piazzetta Cuccia, l’upgrade di target price riflette l’aumento delle stime di EPS riviste al rialzo del 13 per cento per il 2014 e del 14 per cento per il 2025. Per gli analisti, inoltre, il CET1 ratio previsto dalla quotata è del 15,8 per cento mentre il payout ratio è del 55 per cento.
La morale della valutazione di Mediobanca è così riassumibile: la Popolare di Sondrio farà peggio del settore di riferimento. Questo giudizio non implica la necessitò di vendere azioni (non è un sell) ma è comunque una esortazione ad assumere un approccio molto prudente. In pratica l’opinione di Mediobanca sulla Popolare di Sondrio è agli antipodi di quella di Intermonte.
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