Sta facendo tantissimo rumore sul mercato azionario il crollo delle azioni Amplifon. La società quotata sul Ftse Mib è il peggior titolo della giornata con un ribasso di quasi il 6 per cento a 26,6 euro. Per farsi un’idea del sell-off che si sta abbattendo sulle azioni Amplifon è sufficiente tenere conto che il Ftse Mib nel suo complesso registra un passivo frazionale dello 0,3 per cento.
Il crollo delle azioni Amplifon determina il peggioramento di tutti gli indicatori di performance. Come si può vedere dal grafico in basso, rispetto ad un mese fa il titolo risulta deprezzato del 4 per cento mentre da inizio anno la prestazione è negativa dell’8 per cento.
Dinanzi a questa situazione la prima cosa da fare è capire quali possano essere i motivi alla base di una flessione così ampia come quella in atto oggi. In poche parole perchè le azioni Amplifon stanno crollando?
Crollo azioni Amplifon: le motivazioni
Amplifon non centra assolutamente nulla con il forte ribasso che sanno registrando le sue azioni. Perlomeno direttamente. Indirettamente il discorso cambia perchè, in realtà, è impossibile non vedere una correlazione tra la corsa a vendere azioni Amplifon e l’annuncio di Apple sull’imminente lancio di una serie di rivoluzionarie funzionalità per la salute del sonno e dell’udito. Le nuove funzioni dovrebbero arrivare su Apple Watch e AirPods Pro 2 e sarebbero la dimostrazione del crescente impegno del colosso di Cupertino nel campo della salute.
Non è necessario essere dei grandi esperti di finanza per capire che Amplifon stia andando a picco perchè teme la potenziale concorrenza delle nuove funzionalità di Apple.
Ma quanto è reale questo rischio e quanto invece è frutto della speculazione? Cerchiamo di capirlo meglio.
Come funzioneranno i test dell’udito con AirPods di Apple
Stando a quanto reso noto da Apple nella serata di ieri, molto presto sarà offerta ai clienti AirPods Pro la prima esperienza di salute uditiva all-in-one con doppia funzionalità: test dell’udito clinicamente convalidato e apparecchio acustico da banco. Grazie a questa integrazione, Apple ha assicurato che l’accesso all’assistenza uditiva diventerà più semplice per tutti e soprattutto avrà un prezzo più accessibile rispetto a quello medio attuale.
Le nuove funzionalità dovrebbero presto ricevere il via libera da parte della autorità sanitarie mondiali. A quel punto, ha precisato il colosso di Cupertino, saranno disponibili in oltre 100 paesi. Le tempistiche sono strette tanto che si punta ad una immissione sul mercato già durante questo autunno.
Sumbul Desai, vicepresidente di Apple Health, ha affermato che le nuove funzionalità disponibili per AirPods Pro offriranno a tutti nuovi modi per testare e ricevere assistenza per la perdita dell’udito.
In merito al test dell’udito, invece, i clienti lo potranno eseguire in 5 minuti a casa propria grazie ad un meccanismo che sfrutta la scienza acustica avanzata. Al termine dei test saranno forniti dei report in cui viene indicata il livello di perdita dell’udito in ciascun orecchio oltre a delle raccomandazioni. Nella relazione finale sull’esito del test sarà incluso anche un audiogramma.
Cosa fare con le azioni Amplifon: i livelli tecnici da guardare
Il rischio che le nuove funzionalità lanciate da Apple possano minacciare le vendite di Apple è tutto da dimostrare. Di certo i trader sembrano essere terrorizzati da questo scenario e vendono in modo massiccio il titolo quotato sul Ftse Mib. Il tempo potrà dire se la loro reazione sia stata di pancia oppure se sia motivata.
Dal punto di vista tecnico, le situazione delle azioni Amplifon non è semplice. I prezzi sono scesi sotto i 26,7 euro e, a questo punto, non è da escludere che possa esserci una ulteriore flessione fino all’area di supporto collocata a 26,24 euro. Se anche questo livello dovesse cedere allora le azioni si potrebbero spingere fino a sotto i 26 euro. Lo scenario ribassista, almeno per adesso, è quello più plausibile anche perchè una evoluzione al rialzo ci potrebbe essere solo con violazione della resistenza a 27,34 euro. Teoricamente non si tratterebbe neppure di un livello molto avanzato visto chi ieri le azioni della quotata italiana avevano chiuso a 28,34 euro, tuttavia almeno a livello intraday la strada per l’aggancio di questo livello è tutta in salita.
Tirando le somme, è giusto ammettere che la situazione di Amplifon sia alquanto delicata. Tuttavia l’aumento della volatilità in atto in queste ore (e probabilmente destinato anche a proseguire nelle prossime sedute) può essere sfruttato per fare trading sul titolo. Strumenti derivati come i CFD consentono di speculare sia al rialzo (long trading) che al ribasso (short trading). Nella tabella in basso sono riportate le migliori piattaforme per fare trading con i CFD azionari.
Piattaforme consigliate per fare trading con i CFD azionari
Broker | Deposito minimo | Caratteristiche | Info |
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