titolo mps

Ieri sera il Monte dei Paschi ha comunicato i risultati definitivi dell’aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro.

La banca ha reso noto che al termine del periodo di opzione risultano essere stati esercitati 7.409.022 diritti per la sottoscrizione di 923.658.076 nuove azioni. Tale ammontare è pari al 74 per cento del totale delle nuove azioni offerte. Il controvalore complessivo è ammontato a 1,85 miliardi di euro.

Alla luce di questo dato, risultano non essere stati esercitati 2.615.034 diritti di opzione relativi alla sottoscrizione di complessive 326.007.572 nuove azioni, per un controvalore complessivo di 652,02 milioni di euro, pari a circa il 26 per cento dell’aumento di capitale della banca.

Il dato finale, ha precisato con un comunicato lo stesso istituto, non tiene conto degli impegni di sub-underwriting da parte di investitori terzi che configurano un ammontare pari a complessivi 475 milioni di euro, corrispondente al 19 per cento dell’aumento di capitale ovvero circa il 73 per cento dei diritti inoptati. Di conseguenza, tenuto conto dei risultati al termine del periodo di opzione e degli impegni di sottoscrizione, allo stato attuale dei fatti circa il 93 per cento dell’aumento di capitale del Monte dei Paschi è da considerarsi sottoscritto comunque oggetto di impegni vincolanti sulla sottoscrizione.

Nel rendere noti i risultati dell’aumento di capitale, Monte dei Paschi ha precisato che Ministero dell’Economia e delle Finanze ha esercitato in modo integrale i diritti di opzione ad esso spettanti pari al 64,23 per cento delle nuove azioni. In particolare il MEF, attraverso la modalità rolling, ha proceduto con la sottoscrizione di 44.150.326 nuove azioni MPS per un importo complessivo pari a 88,3 milioni di euro. Il Tesoro, inoltre, scegliendo la consegna alla data di regolamento dell’aumento di capitale medesimo, ha anche proceduto con la sottoscrizione delle rimanenti 758.541.190 nuove azioni della banca toscana. In relazione a questa seconda voce, l’importo complessivo erogato dal MEF è stato pari a 1,52 miliardi di euro.

Ricordiamo che i diritti di opzione che non sono stati esercitati nel periodo prefissato, ossia dal 17 ottobre 2022 al 31 ottobre, verranno offerti su Euronext Milan all’asta dell’inoptato nei giorni 1 e 2 novembre 2022.I diritti di opzione che saranno oggetto di acquisto durante questa potranno e dovranno essere poi esercitati entro il 3 novembre prossimo.

Intanto il ministro dell’Economia del governo Meloni, Giancarlo Giorgetti, durante un discorso tenuto in occasione dell’evento la Giornata mondiale del risparmio, organizzato dall’Acri a Roma, ha affermato che è intenzione dell’attuale governo lavorare per gestire in maniera ordinata la dismissione della quota azionaria detenuta dallo Stato nel capitale di MPS nel rispetto degli impegni che sono stati a suo tempo presi con la Commissione UE. Obiettivo dell’esecutivo, ha quindi aggiunto Giorgetti, è quello di lasciare mercato un soggetto bancario forte e capace che è perfettamente in grado di operare un’economia diversificata e articolata, anche dal punto di visata geografico, come quella italiana.

La pubblicazione dei risultati definitivi dell’aumento di capitale di MPS potrebbe condizionare l’andamento odierno del titolo bancario toscano. Il titolo bancario toscano partirà da 1,93 euro. Nel corso dell’ultimo mese i prezzi delle azioni Monte dei Paschi sono calati del 61 per cento mentre la performance su base annua evidenzia un deprezzamento monstre del 91 per cento. La positiva conclusione dell’aumento di capitale di MPS potrebbe garantire una certa visibilità al titolo anche perchè non va dimenticano che l’intera operazione è stata realizzata in un contesto avverso.

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