Il forte rally messo a segno ieri dalle azioni Monte dei Paschi di Siena è stato il segnale dello sblocco della pratica aumento di capitale. E infatti, facendo tabula rasa delle indiscrezioni degli ultimi giorni, questa mattina il management di MPS ha ufficializzato che l’aumento di capitale della banca inizierà il prossimo 17 ottobre. Tutto come nei piani originari, quindi, anche se la situazione di estrema incertezza viene riflesse in quelle che sono le caratteristiche stesse dell’operazione. La ricapitalizzazione di Monte dei Paschi, come facilmente prevedibile, sarà fortemente diluitiva e di conseguenza sarà applicata tutta la normativa di riferimento del modello rolling.
Visto che nei giorni scorsi anche su questo sito abbiamo parlato tantissimo dell’operazione citando le varie ipotesi sul tavolo, vediamo adesso quali saranno le caratteristiche della ricapitalizzazione da 2,5 miliardi di euro del Monte Paschi di Siena.
Nei prossimi paragrafi sarà possibile trovare informazioni sulle date dell’operazione, sul prezzo di sottoscrizione, sullo sconto applicato e, più in generale, si tutte le condizioni dell’aumento di capitale.
Aumento capitale MPS: le condizioni
Nell’ambito della ricapitalizzazione da 2,5 miliardi di euro di MPS, la banca toscana procederà con l’emissione di massime 1.249.665.648 azioni ordinarie da offrire in opzione al prezzo unitario di 2 euro nel rapporto di 374 nuove azioni ogni 3 titoli che sono già posseduti.
Il prezzo di sottoscrizione delle nuove azioni MPS incorpora uno sconto pari al 7,79 per cento rispetto al prezzo teorico ex diritto (Theoretical Ex Right Price -TERP) delle azioni del Monte dei Paschi di Siena, calcolato secondo le metodologie correnti, tendendo conto di quello che è stato il prezzo ufficiale di chiusura di borsa nella seduta del 11 ottobre 2022 (pari a 23,24 euro).
Come abbiamo accennato già in precedenza, alla luce di tali caratteristiche Borsa Italiana ha già fatto sapere che operazione di aumento di capitale della banca toscana viene qualificata come fortemente diluitiva e di conseguenza sarà applicata la normativa di riferimento del modello rolling. Concretamente ciò significa che agli azionisti che ne faranno richiesta sarà riconosciuta la facoltà di ricevere le nuove azioni al termine della giornata contabile di Borsa aperta in cui i relativi diritti di opzione sono stati validamente esercitati.
Aumento capitale MPS: le date
L’aumento di capitale di Monte dei Paschi di Siena avrà inizio il prossimo 17 ottobre e terminerà il 31 ottobre. I diritti relativi alla ricapitalizzazione di MPS saranno in quotazione fino al 25 ottobre.
Aumento capitale MPS: impegno alla sottoscrizione
Uno dei nodi che hanno reso fin da subito molto incerta l’esecuzione dell’aumento di capitale di Monte dei Paschi sono le sottoscrizioni. Dalla banca senese si segnala che il Ministero dell’Economia e delle Finanze, attuale azionista di maggioranza dell’istituto, ha assunto impegno formale a sottoscrivere tutte le nuove azioni spettanti in proporzione alla propria quota di partecipazione nell’istituto, complessivamente pari al 64,23 per cento del valore complessivo massimo dell’aumento di capitale. L’impegno del MEF è però vincolato dal rispetto della normativa comunitaria sugli aiuti di stato. Ad aumento di capitale eseguito, il MEF non potrà in alcun caso superare la quota partecipativa. Di conseguenza l’impegno alla sottoscrizione che il Tesoro ha assunto sarà efficace solo se la quota di partecipazione dello stesso MEF nel capitale della banca toscana resterà immutata ad operazione conclusa.
Azioni MPS ieri protagoniste sul Mid Cap
Come abbiamo anticipato ad inizio articolo, nella giornata di ieri MPS si era messa in mostra come una delle migliori quotate di tutta Borsa Italiana. La banca toscana aveva chiuso una seduta vissuta sulla cresta dell’onda mettendo a segno un rialzo di oltre 10 punti percentuali. Oggi i prezzi partono da 25,60 euro.
Al di là della prestazione di ieri, va ricordato come l’andamento di MPS nel medio lungo termine sia pessimo. Oggi i prezzi delle azioni della banca toscana sono più bassi del 16,7 per cento rispetto a quelli di un mese fa mentre, anno su anno, il calo aggiornato è del 77 per cento.
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