Azioni Tenaris in evidenza sul Ftse Mib in scia alle decisioni sull’ammontare dell’acconto sul dividendo 2025 e all’approvazione dei conti dei primi nove mesi 2024. Come si può vedere dal grafico in basso, le azioni Tenaris, dopo oltre un’ora dall’apertura degli scambi, segnano un rialzo dell’1,27 per cento a 16,72 euro portando la progressione su base mensile al 12 per cento.
Da evidenziare che, rispetto ad un anno fa, le quotazioni di Tenaris sono praticamente invariate anche a causa dell’andamento altalenane del prezzo del petrolio.
La domanda che gli investitori si stanno ponendo proprio in questi minuti è se i conti trimestrali della quotata e le decisioni sulla remunerazione degli azionisti saranno elementi sufficienti a spingere in avanti il titolo anche nelle prossime ore e nella seduta di domani.
Prima di scendere nel dettaglio ci teniamo ad evidenziare che, come sarà poi possibile vedere nel paragrafo dedicato, i conti dei primi nove mesi 2024 di Tenari sono imbottiti di segni negativi. Nonostante i tanti rossi, però, il titolo appare ben intonato e questo sta avvenendo perchè la trimestrale di Tenaris è comunque risultata migliore delle stime della vigilia.
Lo abbiamo ripetuto spesso: se una quotata X presenta conti in ribasso ma essi hanno comunque fatto meglio delle previsioni, la reazione da parte del mercato tende ad essere positiva. A festeggiare sono quindi i trader bullish sul titolo compresi coloro i quali preferiscono fare trading con strumenti derivati come i CFD azionari piuttosto che comprare azioni reali.
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Acconto dividendo Tenaris 2025: ammontare, data di stacco e rendimento
Come sempre la nostra analisi inizia dall’esame delle delibere sulla cedola. Il consiglio di amministrazione della quotata ha deciso di riconoscere ai possessori di titoli un acconto sul dividendo Tenaris 2025, relativo all’esercizio 2024, pari a 0,27 dollari per azione (monte dividendi complessivo pari a 300 milioni di euro).
Tenendo conto dei prezzi di chiusura del titolo nella seduta di borsa di ieri 6 novembre (16,51 euro), il dividend yield è pari all’1,52 per cento. Di certo questo rendimento da dividendo può sembrare basso ma va sempre tenuto conto che il riferimento per il calcolo è solo alla prima tranche e non a tutta la cedola.
Oltre all’ammontare della cedola a titolo di acconto, sono state anche fissate le data di stacco e di pagamento. La prima sarà il 18 novembre e la seconda il 20 novembre successivo. Lo scatto dell’acconto sul dividendo Tenaris 2025 è quindi imminente.
I conti dei primi nove mesi 2024 di Tenaris nel dettaglio
Come abbiamo già accennato in precedenza, Tenaris ha chiuso i primi nove mesi dell’esercizio 2024 con un ribasso sia del fatturato che della redditività. Più nello specifico, i ricavi sono stati pari 9,68 miliardi di dollari in ribasso del 15 per cento nel raffronto con i 11,45 miliardi di dollari messi a segno nello stesso periodo di un anno fa. Il calo dei volumi e quello dei prezzi di vendita hanno impattato negativamente sul fatturato determinando la sua contrazione. Variazione negativa anche per la marginalità che ha segnato un ribasso dal 34 al 24 per cento. Ovviamente con la marginalità in calo anche il risultato operativo di Tenaris è stato negativo crollando da 3,5 miliardi a 1,86 miliardi di dollari (-47 per cento l’ammontare del ribasso). Per finire, l’utile netto al termine dei primi nove mesi è stato pari a 1,52 miliardi di dollari, nettamente al di sotto dei 2,79 miliardi di dollari messi a segno al termine dei primi nove mesi 2024.
Limitando l’analisi al solo terzo trimestre 2024, Snam ha chiuso il periodo con ricavi in ribasso del 10 per cento su base annua da 3,24 miliardi a 2,92 miliardi di dollari e con un utile netto in flessione a 448,07 milioni di dollari contro i 537,31 milioni di un anno fa.
Sul fronte del debito a fine settembre 2024, la posizione finanziaria netta di Tenaris era positiva per 4,03 miliardi di dollari, rispetto ai 3,42 miliardi di inizio anno.
Le previsioni sul secondo semestre 2024
Oltre ad aver approvato i conti dei primi nove mesi del 2024, il management di Tenaris ha anche fornito delle indicazioni su tutto l’esercizio in corso e, nello specifico, sul solo quarto trimestre 2024 e sul secondo semestre 2024.
Per quello che riguarda l’ultimo trimestre dell’anno, la società prevede vendite e marginalità inferiori ai livelli raggiunti nei primi nove mesi 2024 a causa delle più basse vendite in Messico e Arabia Saudita ma anche per effetto dell’impatto ritardato dei prezzi dei tubi OCTG nelle Americhe. Viceversa per quanto concerne il secondo semestre, il management si attende dati in linea con quelle che erano state le stime diffuse a settembre.
Cosa fare con le azioni Tenaris? Intesa Sanpaolo conferma il “buy”
In attea di conoscere quali saranno gli aggiornamenti delle valutazioni su Tenaris a seguito della pubblicazione dei conti trimestrali della quotata, si può fare riferimento al recente giudizio espresso da Intesa Sanpaolo che ad inizio ottobre aveva confermato la sua view bullish sulla quotata ribadendo il rating buy (comprare). In quella circostanza, però, gli esperti avevano anche rivisto al ribasso il target price che era stato passato a 17,5 euro.
Nonostante il downgrade sul prezzo obiettivo, il potenziale di upside delle azioni Tenaris rispetto alle valutazione attuali è rimasto comunque interessante. Vedremo quali saranno gli aggiornamenti degli analisti a seguito della diffusione dei conti trimestrali della quotata.
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