Ci sono tante buone notizie per i possessori di azioni Poste Italiane. Il consiglio di amministrazione della quotata gialla, riunitosi per approvare i conti del terzo trimestre 2023, ha deciso di concedere un acconto sul dividendo 2024 relativo ossia all’esercizio 2023. Questa è la prima notizia positiva. La seconda è che l’ammontare della cedola è maggiore rispetto a quella di un anno assegnata sempre a titolo di acconto sulla remunerazione complessiva. La terza buona notizia è che lo stacco dell’acconto è imminente visto che all’appuntamento mancano appena poche settimane.
Ma vediamo più nel dettaglio punto per punto, dando ovviamente uno sguardo anche a come è andato il trimestre di Poste Italiane. Nostro obiettivo è fornire ai lettori è una view completa in modo tale da consentire loro di capire come posizionarsi sulla quotata in avvio di contrattazioni ossia se è preferibile comprare azioni Poste Italiane o se è meglio rivolgere l’attenzione su un’altra quotata.
Acconto dividendo Poste Italiane 2024: ammontare e dato di stacco
Alla luce dei conti dei primi 9 mesi 2023 (li vedremo più nel dettaglio nel prossimo paragrafo), il consiglio di amministrazione di Poste Italiane ha deciso di proporre la distribuzione di un acconto dividendo Poste Italiane 2024 pari a 0,237 euro. La consistenza della cedola è maggiore del 13 per cento rispetto a quella di un anno fa. Non solo ma il dividendo riconosciuto è perfettamente allineato con la dividend policy di gruppo che era stata approvata nel corso del 2019. Tutto come da attese, quindi.
Ed ecco le date che gli investitori devono segnare in bella vista sul calendario: data di stacco dell’acconto dividendo Poste Italiane 2024 il 20 novembre 2023 3 data di pagamento da mercoledì 22 novembre 2023. In pratica tra due settimane come oggi verrà staccata la remunerazione a titolo di acconto.
Come detto in precedenza, se il management di Poste Italiane ha potuto aumentare la cedola a titolo di acconto è stato grazie agli ottimi conti dei primi 9 mesi 2023. Concentriamoci quindi su di questi.
Trimestrale Poste Italiane: ecco come è andata
Poste Italiane ha chiuso i primi 9 mesi dell’esercizio 2023 con redditività e ricavi in rialzo mentre, per quello che riguarda i conti del solo terzo trimestre, essi sono stati in linea con le attese.
Più nel dettaglio, i ricavi dei primi tre trimestri sono stati pari a 8,88 miliardi di euro, in aumento del 6,8 per cento rispetto agli 8,32 miliardi che erano stati realizzati nello stesso periodo dell’anno precedente. Segno positivo anche per il risultato operativo che è passato da 2,07 miliardi a 2,11 miliardi di euro evidenziando una dinamica positiva del 27,2 per cento. Scendendo nel conto economico, il periodo gennaio/settembre si è chiuso con un utile netto di 1,52 miliardi di euro, rispetto agli 1,44 miliardi che erano stati contabilizzati nei primi nove mesi del 2022 (rialzo del 5,8 per cento).
Nel solo terzo trimestre 2023, i ricavi di Poste Italiane hanno segnato un aumento del 3,6 per cento a 2,83 miliardi di euro mentre il dato relativo all’utile netto ha evidenziato un ribasso del 15,9 per cento a 382 milioni di euro.
Per finire, a fine settembre 2023 la posizione finanziaria netta di Poste Italiane era positiva per 2,14 miliardi di euro contro gli 1,01 miliardi di inizio anno.
Poste Italiane aggiornamento guidance 2023
Oltre ad aver approvato i conti dei primi tre trimestri 2023, Poste Italiane ha anche fornito un aggiornamento sulla guidance per l’esercizio in corso. In particolare la società ha aggiornato la guidance sul risultato operativo del 2023. Stando alle indicazioni dei vertici aziendali, è previsto che l’Ebit raggiunga quota 2,6 miliardi di euro. I vertici di Poste Italiane hanno anche reso noto di essere alle prese con la preparazione del nuovo piano strategico che verrà presentato il prossimo anno insieme ai risultati per l’intero esercizio del 2023.
Tra aggiornamento della guidance 2023, conti del trimestre e decisioni in materia di acconto dividendo 2024, i motivi di visibilità per Poste Italiane non mancano e infatti, come si può anche vedere dal grafico in alto, il prezzo delle azioni Poste, dopo circa mezzora dall’avvio degli scambi, segna un rialzo dell’1 per cento a quota 9,68 euro facendo nettamente meglio di un Ftse Mib che, nelle prime battute della seduta, avanza solo di un quarto di punto percentuale.
Grazie al rialzo in atto a seguito della pubblicazione dei conti trimestrali, Poste Italiane annulla il leggero rialzo emerso nell’ultimo mese mese (ora la variazione è nulla) e aumenta la prestazione anno su anno (valori in rialzo del 7,3 per cento).
Chi volesse comprare azioni Poste Italiane può procedere in due modi: o acquisto diretto (diventando quindi azionisti della quotata con tutti gli obblighi giuridici che ciò comporta) oppure speculazione attraverso i CFD (senza possesso del sottostante).
Ecco due broker molto validi per operare in entrambi i modi:
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