Tra le quotate che oggi potrebbero registrare variazioni di prezzo significative c’è Poste Italiane. La quotata gialla nel pre-market ha pubblicato i conti dei primi 9 mesi 2022 e ha reso note le sue decisioni in materia di acconto sul dividendo.
Si tratta di due driver molto potenti che sono destinati ad impattare sull’andamento del titolo. Per capire come investire sulle azioni Poste Italiane oggi è necessario esaminare nel dettaglio i risultati ufficiali e quindi confrontare tali conti con quelle che erano le previsioni della vigilia. Solitamente a conti migliori delle stime, corrisponde un rialzo delle quotazioni mentre è ovvio che risultati peggiori hanno come effetto una delusione da parte degli investitori.
Iniziamo a trattare l’argomento partendo dall’aspetto che, dal nostro punto di vista, è di maggiore interesse per gli investitori: l’ammontare della cedola.
Acconto dividendo Poste Italiane 2023 e data di stacco
Alla luce dei conti messi a segno nei primi 9 mesi dell’esercizio 2022 e tenendo conto di quelle che sono le linee guida indicate nella dividend policy, il management della quotata gialla ha deliberato lo stacco di un acconto sul dividendo Poste Italiane 2023 (relativo all’esercizio 2021) pari a 0,21 euro. Le date che i possessori di azioni Poste devono segnare sul calendario sono due: il 21 novembre e il 23 novembre. Il 21 novembre (lunedì) è il giorno dello stacco della cedola riconosciuta a titolo di acconto che poi sarà messa in pagamento a partire dal mercoledì successivo.
Trimestrale Poste Italiane: dettaglio primi 9 mesi 2022
Come abbiamo accennato in precedenza, se Poste Italiane ha deciso di riconoscere un acconto sul dividendo 2023 è stato anche grazie ai conti dei primi 9 mesi dell’esercizio in corso. Vediamo quindi nel dettaglio come è andata nei primi 3 trimestri dell’anno corrente.
Tanto per iniziare i ricavi si sono attestati a quota 8,75 miliardi di euro, in aumento del 3,6 per cento rispetto agli 8,45 miliardi che erano stati realizzati nello stesso periodo dell’anno precedente. Forte balzo in avanti anche per il risultato operativo che ha registrato una progressione da 1,62 miliardi a 2,05 miliardi di euro evidenziando una dinamica positiva del 27,2 per cento.
Scendendo nel conto economico, l’utile netto di Poste si è attestato a quota 1,43 miliardi di euro, in aumento del 21,4 per cento rispetto agli 1,17 miliardi che erano stati contabilizzati nei primi 9 mesi del 2021. Per quello che riguarda il debito, la posizione finanziaria netta della quotata alla data del 30 settembre era positiva per 2,87 miliardi di euro contro i 7,16 miliardi di inizio anno.
Oltre ad aver fornito i conti dei primi 9 mesi dell’anno in corso, dal management di Poste è anche arrivata una comunicazione sui risultati del solo terzo trimestre. Il periodo luglio-settembre si è chiuso con ricavi in rialzo del 4,3 per cento a 2,88 miliardi di euro, mentre l’utile netto ha registrato una progressione di ben il 15 per cento attestandosi a 461 milioni di euro. Entrambi i parametri, ed è questo l’aspetto più interessante dal punto di vista degli investitori, sono risultati migliori delle stime degli analisti (il consensus pubblicato sullo stesso sito di Poste Italiane, si attendeva ricavi pari a 2,82 miliardi di euro e un utile netto di 430 milioni.
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Poste Italiane guidance esercizio 2022 e reazione in borsa
Accanto alle decisioni sull’ammontare del dividendo e all’approvazione dei conti trimestrali (primi 9 mesi e solo terzo trimestre), il management di Poste Italiane ha anche aggiornato la guidance sull’esercizio 2022. La quotata prevede che l’Ebit possa raggiungere i 2,3 miliardi di euro, rispetto all’obiettivo originario di 2 miliardi di euro. Ad essere stato oggetto di aggiornamento, quindi, è stato il dato sul risultato operativo.
La prima reazione del mercato ai conti trimestrali di Poste Italiane è positiva. La quotata gialla ha infatti aperto gli scambi in vetta al Ftse Mib registrando una progressione di oltre 3 punti percentuali. Come si può vedere dal grafico in basso, il prezzo delle azioni Poste Italiane è attestato a 9,65 euro. Rispetto ad un mese fa la progressione è del 23 per cento. Resta invece fortemente negativo il dato sulla performance annuale. Il valore delle azioni Poste oggi è più basso del 22 per cento rispetto a quello di un anno fa.
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