trader che esulta per i guadagni e logo di Intesa Sanpaolo
Gli analisti di UBS hanno alzato il target price sulle azioni Intesa Sanpaolo - BorsaInside

Intesa Sanpaolo rischia di aprire la sessione odierna di contrattazioni con due importanti assi nella manica che potrebbero condizionare in positivo l’andamento del titolo. Il primo risale alla scorsa settimana e riguarda la politica di remunerazione degli azionisti con il consiglio di amministrazione della banca che ha fissato l’ammontare dell’acconto sul dividendo Intesa Sanpaolo 2025 mentre il secondo è freschissimo di giornata e riguarda la valutazione espressa dagli analisti di UBS con il rating buy confermato e il target price che è stato rivisto al rialzo.

Come si può vedere dal grafico in basso, la scorsa Ottava si è chiusa con la quotata guidata da Messina in rialzo del 3,5 per cento. La progressione ha permesso a Intesa Sanpaolo di consolidare la sua prestazione mensile che è ora pari al 7 per cento mentre da inizio anno il titolo ha praticamente incrementato il suo valore del 50 per cento. La decisione del CdA di definire all’ammontare dell’acconto sulla cedola a valere sull’esercizio 2024 e l’upgrade di UBS sul target price riusciranno a dare ulteriore spinta alla quotata anche a novembre?

Acconto dividendo Intesa Sanpaolo 2025: la decisione del CdA

Nell’ambito dell’approvazione dei conti dei primi nove mesi 2024, il consiglio di amministrazione di Intesa Sanpaolo ha deliberato un acconto sul dividendo 2024 pari a 0,17 euro. Tenendo conto delle azioni aventi diritto, l’ammontare totale dei dividendi che verranno staccati a titoli di acconto sarà quindi pari a 3,03 miliardi di euro.

Sempre in merito alle decisioni sul dividendo, il CdA della banca guidata da Messina ha anche fornito delle indicazioni sulla futura politica di remunerazione. Nel dettaglio è stato confermato il payout ratio cash pari al 70% dell’utile netto consolidato per ognuno degli anni del Piano di Impresa della banca. Grazie a questa politica ci sarà un aumento del dividendo per azione relativo al biennio 2024/2025 rispetto a quello che è stato l’ammontare relativo all’esercizio 2023.

Molto interessante il fatto che il management della banca non abbia escluso una ulteriore distribuzione di dividendo a valere sull’esercizio 2024 che, eventualmente, verrebbe definita in sede di approvazione dei conti di esercizio.

Le buone indicazioni arrivate dal management in materia di dividendo hanno rispecchiato i buoni conti a 30 settembre consegnati dalla banca. Intesa Sanpaolo ha chiuso i primi tre trimestri 2024 con un utile netto contabile pari a 7,17 miliardi di euro in progressione del 17,1 per cento rispetto ai 6,12 miliardi di euro messi a segno nei primi nove mesi di un anno fa e con un risultato della gestione operativa che è aumentato da 10,91 miliardi a 12,45 miliardi di euro evidenziando una dinamica positiva del 14,2 per cento.

Nel solo terzo trimestre Intesa Sanpaolo ha registrato un utile netto di 2,4 miliardi di euro e proventi operativi netti in rialzo a quota 6,8 miliardi di euro.

Per finire, sul fronte patrimoniale, il Common Equity Tier 1 ratio della banca al 30 settembre è stato pari al 13,9 per cento rispetto al 13,7 per cento di inizio anno.

Da qualsiasi punto di vista vengano guardati, i conti dei primi nove mesi 2024 di Intesa Sanpaolo (comprensivi delle decisioni sul dividendo) sono risultati positivi. Questa è una buona notizia per i trader interessati ad inserire azioni Intesa SP nel loro portafoglio trading e che ora possono farlo anche con strumenti derivati come i CFD.

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Fin dove possono salire i prezzi delle azioni Intesa Sanpaolo

In scia alla decisioni sui dividendo e ai conti trimestrali, Intesa Sanpaolo ha incassato una valutazione positiva da parte degli esperti di UBS. Gli analisti svizzeri hanno confermato il rating in essere a buy (quindi comprare) ma hanno alzato il prezzo obiettivo a 4,95 euro. Attualmente il titolo scambia poco sopra ai 4 euro e quindi si può dire che sia presente un buon potenziale di upside.

Ciò significa che la fase bullish delle azioni Intesa Sanpaolo potrebbe non essere ancora conclusa. Del resto anche per il 2025, il management della banca guidata da Messina prevede ricavi in crescita, un aumento delle commissioni nette e una crescita dell’attività assicurativa e degli utili da trading. Parallelamente i vertici prevedono una riduzione dei costi operativi, nonostante gli investimenti in tecnologia. Per finire viene stimato un utile netto 2025 pari a circa 9 miliardi di euro.

Insomma anche il 2024 di Intesa Sanpaolo dovrebbe essere molto positivo.

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