Azioni Enel in sordina nella penultima seduta della settimana. Il colosso del settore elettrico sta infatti segnando una flessione dello 0,16 per cento che sicuramente non spicca su un Ftse Mib che si muove in verde.
Il frazionale ribasso di Enel non è però dovuto all’assenza di spunti sulla quotata. In realtà la quotata inizia ad essere tenuta d’occhio dagli investitori perchè la data di stacco dell’acconto dividendo Enel 2024, relativo all’esercizio 2023, si sta avvicinando sempre di più. Ma vediamo nel dettaglio.
Acconto dividendo Enel 2024: ammontare e data di stacco
Due buone notizie per i possessori di azioni Enel: anche quest’anno ci sarà un acconto sulla cedola totale e il suo ammontare darà maggiore rispetto a quello riconosciuto un anno fa (sull’esercizio 2022).
Il management della quotata ha proposto la distribuzione di un acconto sul dividendo Enel 2024 pari a 0,215 euro per azione, in rialzo del 7,5 per cento rispetto all’acconto distribuito a gennaio 2023. La data di stacco dell’acconto dividendo Enel 2023 è il 22 gennaio 2024 mentre quella di pagamento il 24 gennaio 2023.
Alla luce di quello che è stato il prezzo di chiusura delle azioni Enel nella seduta di borsa dell’8 gennaio 2024, l’acconto del dividendo di Enel garantisce un rendimento lordo pari a circa il 3,2 per cento. Niente male come dividend yield di una cedola parziale. E del resto è stato lo stesso consiglio di amministrazione di Enel ad affermare che l’ammontare della cedola è in linea con la politica dei dividendi indicata a suo tempo nel Piano Strategico 2022-2024 del colosso elettrico.
Rendendo noto l’ammontare dell’acconto sul dividendo, il CdA della quotata ha anche fatto sapere che il dividendo totale relativo all’esercizio 2023 è previsto a 0,43 euro per azione.
Trimestrale Enel: ecco come è andata nei primi 9 mesi 2023
La delibera sul dividendo Enel è arrivata contestualmente all’approvazione dei conti dei primi 9 mesi 2023 della quotata. In questo arco di tempo il colosso dell’elettricità ha registrato un calo dei ricavi, un aumento della redditività e una crescita del livello di indebitamento.
Più nello specifico, Enel ha chiuso il periodo in esame con ricavi in ribasso del 34,1 per cento un giro d’affari che è sceso dai precedenti 105,52 miliardi a 69,53 miliardi di euro. Il forte calo dei ricavi è da imputare ai minori volumi di energia prodotti in un regime di prezzi medi di vendita decrescenti.
Scendendo nel conto economico, il margine operativo lordo ordinario della quotata, ha messo in evidenza un aumento da 12,67 miliardi a 16,39 miliardi di euro con una progressione del 29,4 per cento. Il rialzo del MOL di Enel è stato sostenuto dai risultati del business integrato su cui ha impattato l’effetto positivo della normalizzazione dei margini rispetto allo stesso periodo del 2022.
Per finire, l’utile netto ordinario di Enel ha messo a segno un balzo de 65,2 per cent passando da 3,05 miliardi a 5,03 miliardi di euro. La progressione è stata sostenuta dall’andamento positivo della gestione operativa ordinaria e anche dalla minore incidenza delle interessenze dei terzi sul risultato netto ordinario.
Per quello che riguarda il debito, il colosso elettrico ha messo in evidenza fine settembre 2023 l’indebitamento netto era salito a 63,31 miliardi di euro valore che si raffronta con i 60,07 miliardi di inizio anno. Il rialzo del livello di debito è da attribuire ai positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa ma anche alla cessione di alcune società ritenute non più strategiche e all’emissione di prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi perpetui.
Enel rivede le previsioni sull’esercizio 2023
Il management di Enel, contestualmente all’approvazione della trimestrale, ha anche fornito un aggiornamento dei suoi obiettivi finanziari per il 2023.
Secondo le ultime previsioni, Enel prevede di concludere l’anno in corso con un margine operativo lordo compreso tra i 21,5 e i 22,5 miliardi di euro. Questo target confermerebbe la robustezza dell’azienda nel settore energetico.
Inoltre, l’utile netto ordinario è atteso oscillare tra i 6,4 e i 6,7 miliardi di euro, confermando la capacità di Enel di generare profitti sostenibili e una solida performance finanziaria.
Un altro obiettivo chiave menzionato è il rapporto di Indebitamento Finanziario Netto/EBITDA, che dovrebbe attestarsi tra 2,4x e 2,5x. Ricordiamo che questo è un parametro fondamentale per valutare la stabilità finanziaria dell’azienda.
Per finire, il management di Enel ha inoltre annunciato che il 22 novembre 2023 presenterà il nuovo Piano Strategico per il triennio 2024-2026 ai mercati finanziari. Questo piano strategico sarà fondamentale per delineare la visione e le iniziative future dell’azienda, fornendo una roadmap per il successo continuo della quotata.
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