La notizia è di quelle potentissime: Unicredit sarebbe interessata all’acquisizione di Banco BPM e potrebbe addirittura annunciare molto presto un’OPA sull’istituto bancario.
L’impatto sui mercati di una simile ipotesi è stato immediato. A Piazza Affari le azioni Banco BPM non riescono a far prezzo per eccesso di rialzo. La quotata che sarebbe finita nel mirino dell’istituto guidato da Orcel è in questa situazione fin dal primo minuto di scambi. Dal canto suo, il titolo Unicredit (grafico in basso) registra invece un ribasso dell’1,2 per cento che è comunque inferiore al calo che il paniere di riferimento di Piazza Affari sta evidenziando nel suo complesso.
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Non è la prima volta che sui media rimbalzano indiscrezioni che riguardano il cosiddetto risiko del settore bancario ma una reazione come quelle che sta tenendo Banco BPM lascia ipotizzare che si possa essere difronte ad un’ipotesi reale e non a semplici voci di corridoio.
Per la cronaca giù nei giorni scorsi il Banco BPM si era messo in luce grazie a una trimestrale molto forte e alle positive indicazioni sull’esercizio 2022. Per la cronaca Banco BPM aveva chiuso il 2021 con un utile netto di 569 milioni di euro, nettamente suoperiore alla guidance, e un utile netto “adjusted” praticamente raddoppiato essendo passato a 710 milioni di euro dai 330 milioni del 2020 (qui l’articolo di riferimento).
Essendo il tema molto delicato è però fondamentale vederci chiaro. Cosa sappiamo, ad ora, sulla possibile OPA di Unicredit nei confronti del Banco BPM?
Stando alle indiscrezioni che sono state riportate da Il Messaggero, Piazza Gae Aulenti sarebbe tornata a prendere in considerazione rafforzamento con il Banco BPM. Il quotidiano romano ha affermato l’ipotesi di una fusione tra le due banche sarebbe già arrivata ai piani alti della finanza. Addirittura anche alcuni ambienti del governo si starebbero interessando alla questione proprio come avvenne in passato all’epoca dell’acquisione di UBI Banca da parte di Intesa Sanpaolo.
Sempre secondo Il Messaggero ci sarebbero alcune fonti informate che non escludono che già questo week end, Unicredit possa formalizzare una proposta. In questo contesto uno scenario plausibile, sempre secondo le ipotesi, è quello di un’OPA su Banco BPM.
La ripresa del risiko bancario era nell’aria da tempo. Dopo il fallimento dell’operazione Monte dei Paschi (voluta principalmente dalla politica più che dalla finanza), le mosse di Unicredit erano sotto esame degli analisti. L’ipotesi che porta al Banco BPM non è nuova ma è la prima volta che si parla addirittura di un’OPA.
Unicredit, dal canto suo, per adesso non si è espressa sulle indiscrezioni. La banca di Piazza Gae Aulenti ha risposto ai rumors apparsi sul Messaggero con un secco “no comment”.
E’ possibile che nelle prossime ore possano esserci novità sull’argomento. La riapertura del risiko bancario potrebbe infiammare l’appeal su tutte le azioni del settore. Una situazione che gli investitori possono sfruttare operando attraverso il trading online. A tal riguardo ricordiamo che il broker eToro consente di fare tarding online sulle azioni senza pagare commissioni. Con eToro, inoltre, è possibile avere subito la demo gratuita da 100 mila euro virtuali per imparare a fare pratica senza rischi.
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Rumors OPA Unicredit su Banco BPM: le reazioni
Prime reazioni degli analisti alle indiscrezioni sul possibile interesse di Unicredit per il Banco BPM. Secondo la sim milanese Equita una fusione tra le due banche potrebbe avere una forte logica industriale poichè porterebbe ad un significativo rafforzamento della quota di mercato di Unicredit in Italia, soprattutto nel Nord produttivo, consentendo a Piazza Gae Aulenti di colmare il divario oggi esistente con il competitor Intesa Sanpaolo. Non tutti gli analisti, però, sono ottimisti.
Secondo Citi non ci sarebbe una “vera sostanza nella storia” e le nuove indiscrezioni si baserebbero su chiacchiere del mercato.
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