C’è un tema che, nei mesi scorsi, aveva intercettato l’interesse dei trader che operano sulla Borsa di Milano. Parliamo dell’annunciata OPA del fondo Usa KKR su Telecom Italia. All’epoca le azioni dell’ex monopolista registrano un vero e proprio sussulto arrivando fino a 0,5 euro.
Furono settimane molto frenetiche quelle vissute all’epoca con contine indiscrezioni circa la possibilità che il fondo KKR potesse decidere di incrementare il corrispettivo riconosciuto per le azioni portate in adesione all’OPA. Un simile scenerio, giustificato dalla necessità di superare la quasi certa obiezione da parte dell’azionista francese Vivendi (maggior detentore del capitale di TIM), infiammò ancora di più il titolo TIM. In effetti per settimane non solo tra gli addetti ai lavori non si parlò di altro ma sugli stessi media italiani l’argomento OPA Telecom Italia diventò centrale con speculazioni di ogni tipo.
A distanza di un oltre un mese dalla fase più calda dell’argomento, cosa rimane? Per rispondere a questo interrogativo può essere sufficiente andare ad analizzare la performance di borsa di TIM. Il grafico in basso non lascia spazio a dubbi. Rispetto a un mese fa, le azioni Telecom Italia hanno messo a segno un apprezzamento di appena lo 0,8 per cento. Davvero troppo poco alla luce di quella che avrebbe dovuto essere la portata potenziale rappresentata dal catalizzatore “OPA”. Il messaggio che arriva da questo dato è evidente: il mercato, dopo l’euforia iniziale, sembra ora essere molto più incerto sulle reali prospettive dell’OPA KKR. Insomma è evidente che gli investitori si stiano chiedendo che fine abbia fatto il dossier caldo dell’ex monopolista.
L’andamento registrato da Telecom Italia nella sessione di oggi 14 gennaio 2022 è un pò la sintesi di tutta questa incertezza. Il titolo dell’ex monopolista, infatti, registrato un calo dello 0,9 per cento a quota 0,44 euro. Gli 0,5 euro che verrebbero riconosciuti da KKR in caso di OPA sono oramai lontanissimi.
Lato operativo la situazione che si sta profilando su TIM nell’ultimo mese può essere sfruttata per fare trading online sulla volatilità sfruttando i possibili rapidi cambiamenti di direzione dei prezzi. Operare con questa strategia richiede però una certa dimestichezza che può essere assunta facendo pratica con il conto demo gratuito che broker come ad esempio eToro (leggi qui la recensione) sono soliti mettere a disposizione dei loro clienti. Per attivare l’account dimostrativo eToro è sufficiente seguire il link in basso senza bisogno di lasciare il sito.
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OPA Telecom Italia ci sarà o no?
Per comprendere che fine abbia fatto l’OPA su Telecom Italia non sono utili neppure le indiscrezioni giornalistiche. Alcune fonti, infatti, persistono nell’affermare che, alla fine, ci possa essere un miglioramento del prezzo riconosciuto da KKR per le azioni TIM portate in adesione all’OPA mentre altre affermano che tutto sia oramai in alto mare con l’emersione di una serie di criticità nel percorso di riorganizzazione che avrebbero reso tutto molto più complesso.
Insomma rispetto ad oltre un mese fa, i media non forniscono più un’interpretazione univoca degli eventi. Ad oggi la sola notizia certa riguarda la convocazione da parte del presidente Salvatore Rossi per giorno 21 gennaio di un consiglio di amministrazione dedicato alla nomina del nuovo amministratore delegato. In pole position per l’incarico ci potrebbe essere il direttore generale Pietro Labriola, almeno stando a quantio riferito da fonti vicine alla situazione che sono state citate dall’agenzia Reuters.
Secondo Antonio Ferlito, analista di Ferlito Consulting, è probabile che, alla fine, l’OPA su Telecom Italia non vada a buon fine. Allo luce di questo scenario, l’esperto ritiene che il prezzo delle azioni Telecom Italia sia destinato a restare per lungo tempo in limbo compreso tra i 0.40 euro e i 0.50 euro.
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