Dopo una settimana nell’ombra, Telecom Italia è tornata ad essere protagonista sul Ftse Mib. Il colosso delle telecomunicazioni ci sta avvicinando al giro di boa delle 13,30 con una progressione del 2,65 per cento a quota 0,4527 euro. Grazie alla forte variazione di prezzo, Telecom italia ha assunto la guida di un Ftse Mib che limita il rialzo ad un contenuto +0,5 per cento.
Dal punto di vista grafico, la nuova progressione in atto, consente a Telecom Italia di migliorare ulteriormente le sua performance su base mensile e su base annua.
Rispetto ad un mese fa, le quotazioni di TIM sono più alte del 40 per cento, mentre dal cronfronto anno su anno emerge un rialzo di oltre il 18 per cento.
A tenere banco in casa Telecom Italia anche oggi è la vicenda dell’OPA non vincolante del fondo americano KKR. La scorsa settimana, complice anche il clima semi festivo dell’8 dicembre, non si erano registrate novità rilevanti e infatti l’appeal del titolo TIM non aveva evidenziato picchi. Oggi la situazione è completamente diversa grazie ad alcune indiscrezioni sul possibile aumento del corrispettivo per azione che il fondo KKR sarebbe pronto a prendere in considerazione per convincere gli attuali azioni di Telecom Italia ad aderire all’OPA (il cui obiettivo finale, lo ricordiamo, è il pieno controllo della società (100 per cento del capitale) e quindi il delisting.
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OPA Telecom Italia: KKR alza prezzo?
Dicevamo del possibile incremento del corrispettivo offerto da KKR nell’ambito dell’OPA (per ora solo indicativa) sulla totalità di TIM. Secondo le ultime indiscrezioni, rimbalzate nel corso del fine settimana, KKR potrebbe incrementare la sua offerta dagli attuali 0,5050 euro a 0,65-0,70 euro senza due diligence. Una simile prospettiva potrebbe determinare la reazione di Vivendi che, attualmente, è primo azionista di Telecom Italia con una quota pari al 23,9 per cento del capitale (le azioni sono iscritte a bilancio a 0,83 euro, valore decisamente svalutato rispetto agli 1,07 sborsati al momento dell’ingresso).
Sempre secondo le indiscrezioni, un eventuale aumento del corrispettivo offerto, potrebbe spingere Vivendi, con l’aiuto di altri fondi, a lanciare una sorta di controfferta.
Certo, tutto questo discorso, almeno per adesso, è completamente ipotetico ma nel caso in cui si dovesse davvero andare incontro a questo scenario, non è da escludere che TIM possa essere al centro di una volatilità molto alta. Una situazione, quella che si verrebbe a creare, che può essere sfruttata investendo sul titolo con il broker eToro (demo gratis e alternativa long/short trading da una sola piattaforma).
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Quante possibilità ci sono che il fondo Usa KKR possa decidere davvero di incrementare l’offerta per le azioni TIM? Non poche. Se ne potrà sapere di più già nei prossimi giorni prima del consiglio di amministrazione in programma venerdì.
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