Cosa pensano gli analisti del titolo Eni? Rispondere a questa domanda è fondamentale per capire come investire sulle azioni del Cane a Sei Zampe. E’ preferibile attuare una strategia rialzista oppure è meglio speculare al ribasso?
In entrambi i casi non ci sono problemi logistici visto che broker come ad esempio eToro (leggi qui la nostra recensione) non solo consentono di fare long e short trading da una stessa piattaforma ma mettono a disposizione anche la comoda demo gratuita da 100 mila euro virtuali per fare pratica senza rischi (puoi arrivarla cliccando sulla pagina ufficiale del broker).
Come si può vedere dal grafico in basso, il titolo Eni si muove da tre settimane sotto i 3,47 euro. Oggi 1 aprile le azioni segnano un rialzo dell’1,2 per cento mentre la performance su base mensile registra un calo del 2,75 per cento. Su base annua la progressione è del 28 per cento.
Limitando l’analisi al solo ultimo mese, si può notare come la quotata si sono mossa in linea con l’andamento della quotazione petrolio a sua volta molto influenzata dalla guerra in Ucraina e, più in generale, dalla crisi geopolitica.
Dicevamo del punto di vista degli analisti. Ebbene gli esperti che hanno copertura sulle azioni Eni sono tantissimi. In linea di tendenza, il giudizio è positivo anche se non mancano dei broker e delle banche d’affari che invece nutrono dubbi sulle prospettive del Cane a Sei Zampe.
Iniziamo dalle raccomandazioni favorevoli.Gli analisti di Societe Generale hanno recentemente ribadito il rating buy su Eni con target price a 16 euro. Secondo gli esperti eventuali fasi di ritracciamento fisiologico del titolo, devono essere sfruttate per comprare a prezzi più convenienti. Per Societè Generale, Eni è un buon affare poichè il gruppo italiano è decisamente ben posizionato per riuscire a sfruttare fino in fondo i benefici dall’attuale fase di mercato.
Molto positivo anche il giudizio di Goldman Sachs secondo la quale sono da apprezzare le strategie di Eni verso un futuro più redditizio e sostenibile. Anche per gli esperti di questa banca d’affari, le azioni Eni sono da comprare. Lato prezzo obiettivo, la valutazione di GS sulle azioni Eni è decisamente migliore rispetto a quella degli esperti francesi. Secondo GS, infatti, il prezzo delle azioni Eni può crescere fino a 18 euro. Un valore simile implica un upside di circa il 35 per cento rispetto a quelli che sono i prezzi correnti a Piazza Affari.
E proseguiamo la carrellata di giudizi positivi con il parere di banca Akros. Gli esperti italiani, appena pochi giorni fa, hanno ribadito il rating buy sul titolo con target price a 16,5 euro. Secondo gli analisti, il margine di crescita più alto di Eni è quello del segmento E&P e delle rinnovabili. Secondo Banca Akros, alla luce di quella che è l’attuale dinamica dei prezzi del petrolio e del gas, il rendimento di Eni è molto interessante.
Concludiamo questa carrellata di giudizi positivi con la valutazione di Kepler Cheuvreux che su Eni ha rating buy (comprare) e prezzo obiettivo a 17 euro. Secondo gli esperti, il nuovo piano industriale contiene un ritorno cash agli azionisti molto interessante. Apprezzabile inoltre il fatto che il piano di spese per investimenti 2022 è decisamente superiore rispetto a quello atteso in precedenza.
I giudizi che sono stati espressi dai 4 analisti citati suggeriscono l’attuazione di strategie rialziste sul prezzo delle azioni Eni. Fondamentale per procedere in questa direzione è la scelta di un broker che non solo sia affidabile ma anche offra anche strumenti operativi avanzati. Un esempio è proprio il citato eToro che consente di copiare le strategie dei traders più bravi grazie al Copy Trading. Questa funzionalità può essere utilizzata anche dagli investitori alle prime armi grazie all’alternativa demo (gratuita).
Dicevamo in precedenza, della presenza di un gruppo di analisti che sono piuttosto scettici sulle prospettive di Eni. Si tratta di Bernstein e AlphaValue. Secondo entrambi i broker, Eni è un titolo da maneggiare con cura poichè destinato a fare peggio del settore di riferimento (ovvero il comparto petrolifero). Per gli analisti di entrambe le case, il rating che meglio rappresenta Eni è underperform.
Per rispondere alla domanda su dove possa arrivare il valore del titolo Eni, invece, bisogna considerare che per Bernstein non si va oltre i 13 euro mentre secondo AlphaValue, il prezzo obiettivo del Cane a Sei Zampe è addirittura inferiore al valore attuale essendo pari ad appena 11,70 euro.
Inutile dire che se la prospettiva del trader è in linea con l’underperform espresso dai due citati analisti, allora la prospettiva sul titolo è ribassista. Anche in questo caso è però possibile investire su Eni con il broker eToro che consente di guadagnare quando i prezzi scendono grazie allo short trading.
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