Anche oggi sono le azioni Telecom Italia a dominare la scena su Borsa Italiana non tanto per la variazione registrata dai prezzi (comunque contenuta) quanto per il valore raggiunto. Fin dall’apertura delle contrattazioni, infatti, il titolo TIM ha evidenziato una progressione molto più contenuta rispetto al rally di ieri.
I prezzi sono infatti saliti di appena l’1 per cento ma tanto è bastato per permettere alla quotata di raggiungere quota 0,5 euro, praticamente il prezzo messo sul tavolo da KKR per l’acquisizione dell’ex monopolista.
Nel giro di appena 4 sedute, quindi, Telecom Italia ha raggiunto il prezzo dell’OPA amichevole. L’allineamento tra valori di borsa e corrispettivo dell’offerta potrebbe essere il segnale che il mercato si attende qualcosa di più dal fondo americano fermo restando un’impostazione comunque genericamente favorevole all’operazione.
Del possibile incremento del corrispettivo offerto da KKR si parla oramai da alcuni giorni. La presa di posizione netta da parte dell’attuale primo azionista di TIM, il gruppo francese Vivendi, ha reso quasi inevitabile una revisione al rialzo del prezzo dell’OPA. In poche parole se KKR vuole convincere il capitale di Telecom Italia a cedere le proprie azioni, un prezzo maggiorato rispetto a quello formulato nella proposta iniziale (ricordiamo sempre che stiamo parlando di un’offerta non vincolante e di prezzi che restano comunque indicativi) è lo scenario inevitabile.
Ammesso che KKR dovesse alzare il corrispettivo offerto agli azionisti di Telecom Italia, a quanto ammonterebbe l’incremento? E’ proprio su questo punto che le ipotesi si dividono creando le condizioni per il mantenimento di una buona visibilità sulle azioni TIM (ricordiamo sempre che l’appeal alto è condizione propedeutica alla possibbilità di fare trading online sul titolo operando con broker come ad esempio eToro).
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Secondo alcune ipotesi, è possibile un rilancio dell’offerta da 0,5050 a 0,70 ma anche 0,80 euro per azione. Le stesse fonti ritengono che l’incremento del corrispettivo possa essere reso noto al mercato ancora prima dell’importante consiglio di amministrazione di TIM in programma, secondo alcune voci di corridoio, già domani. Il CdA, sempre stando ai rumors, dovrebbe esaminare proprio la proposta del fondo Usa.
Altre ipotesi, invece, vedono il prezzo dell’OPA addirittura a 0,90 euro. Un incremento molto forte che KKR potrebbe proporre per convincere definitivamente l’azionista Vivendi a farsi da parte.
OPA Telecom Italia: governo appoggia KKR?
Oltre al prezzo dell’OPA, altra questione aperta e altro driver capace di condizionare l’andamento del titolo Telecom Italia (qui il sito ufficiale eToro per fare trading online), è la posizione del governo italiano.
Stando ad alcune indiscrezioni che sono state pubblicate da Bloomberg, l’esecutivo avrebbe già dato un via libera informale al fondo KKR. Il premier Mario Draghi, proprio ieri, aveva messo in evidenza che la valutazione dell’offerta di KKR su TIM sarebbe avvenuta prendendo in considerazione fattori come la protezione dei livelli occupazionali ma anche quella della tecnologia e dell’infrastruttura di Telecom. E’ su questi punti che il governo di attende che KKR fornisce precise rassicurazioni. Se ci dovessero essere, il via libera da parte dell’esecutivo sarebbe garantito e Telecom Italia finirebbe sotto il controllo del gruppo Usa.
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