Trovare dei titoli italiani interessanti su cui fare trading online è diventato complesso nelle ultime settimane. Con la fine della stagione delle trimestrali, infatti, i fattori di visibilità sono venuti meno. In questo contesto diventa essenziale focalizzare la propria attenzione su quelle specifiche quotate che potrebbero sfruttare singole notizie price sensitive per avere una certa visibilità. Un esempio è Eni.
Il colosso del settore oil non ha bisogno di presentazioni anche perchè stiamo parlando di uno dei titoli più performanti dell’ultimo anno.
Rispetto a un anno fa, infatti, il prezzo delle azioni Eni è cresciuto di oltre il 50 per cento facendo meglio del mercato di riferimento e, in modo specifico, dell’indice Euro Stoxx Oil & Gas che ha invece segnato una progressione del 19,7 per cento su base annua.
Positivo anche l’andamento su base mensile con una progressione del 2 per cento. Il rally che i valori hanno registrato è stato (e continua ad essere) sostenuto dalla dinamica positiva del prezzo del petrolio. Non serve quindi essere degli esperti di finanza per capire che fino a quando la quotazione petrolio resterà sin alti livelli, il valore di Eni non potrà che crescere.
Tuttavia, in un’ottica più ampia, il solo andamento del greggio non può bastare per giustificare un approccio tutto improntato all’ottimismo. Ci chiediamo quindi se oggi sono presenti altri elementi catalizzatori che possono indurre a fare trading online sulle azioni Eni. Prima di dare una risposta a questa domanda, ricordiamo che per investire sul titolo del Cane a Sei Zampe si può usare il broker eToro (qui trovi la recensione). Su Borsa Inside consigliamo spesso questa piattaforma per un motivo molto semplice: non prevede commissioni nel trading sulle azioni.
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Trading online azioni Eni: arriva la promozione di Barclays
Chi vuole fare trading online sulle azioni Eni può trovare un solidissimo supporto nella decisione degli analisti di Barclays di rivedere al rialzo il rating sulla quotata del settore oil. Gli esperti hanno portato la loro raccomandazione da underweight a overweight. Rivisto al rialzo anche il target price che è passato da 13 euro a 16 euro.
Considerando che attualmente il prezzo delle azioni Eni è pari a 12,45 euro, c’è spazio per una forte crescita (alto potenziale di upside). Questa proiezione può essere sfruttata per operare al rialzo con il broker eToro (qui il sito ufficiale).
Nel loro report decicato al Cane a Sei Zampe, gli analisti britannici hanno affermato che Eni è oramai da considerare un perno poichè leader nel settore della transizione energetica. Gli esperti vedono molto potenziale a breve termine e citano il Capital Markets Day, previsto per il prossimo lunedì 22 novembre, come uno dei catalizzatori più importanti da sfruttare per strategie trading (qui il sito ufficiale eToro).
Tra gli altri driver che secondo Barclays possono spingere al rialzo il titolo Eni ci sono anche la proposta di Ipo di Eni retail e rinnovabili e la possibile IPO di Var Energi.
Eni entra nell’agricoltura sostenibile
Oltre ai fattori citati nel report di Barclays, un ulteriore elemento catalizzatore può essere individuato nella recente alleanza che il gruppo multinazionale ha sottoscritto con BF (Bonifiche Ferraresi). Grazie a questo accordo, Eni potrà entrare nel segmento dell’agricoltura sostenibile.
Il consiglio di amministrazione di BF ha infatti dato il suo ok alla nascita di una equity jv paritetica con Eni avente come finalità lo svolgimento di attività “di ricerca, sperimentazione e analisi su sementi di piante oleaginose al fine di poterle utilizzare come feed-stock per le bioraffinerie Eni”. In base ai termini dell’accordo Eni comprerà una partecipazione di minoranza nel capitale sociale di Bonifiche Ferraresi Società Agricola.
Più nel dettaglio è previsto il trasferimento da parte di BF a Eni di complessive 393.750 azioni di Bonifiche Ferraresi, pari al 5 per cento del capitale della società. L’esborso per il Cane a Sei Zampe è pari a 20 milioni di euro.
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