Saranno i dividendi delle banche italiane i grandi protagonisti su Borsa Italiana nelle prossime settimane. Come ampiamente prevedibile, la Banca Centrale Europa non ha rinnovato il blocco agli stacchi delle cedole di banche e risparmio gestito che era in scadenza il 30 settembre e di consenguenza, a partire da oggi 1 ottobre, gli istituti bancari non avranno più limiti alla facoltà di staccare le rispettive cedole.
Come hanno commentato alcuni osservatori, grazie anche al miglioramento del quadro economico dopo lo sfacelo causato dall’emergenza covid19, i dividendi delle banche italiane tornano ad essere liberi!
L’attenzione per l’avvio di questa inattesa sessione d’autunno per i dividendi delle banche è massima anche perchè non stiamo parlando di remunerazioni simboliche ma di una vera e propria pioggia di soldi per i rispettivi azionisti. Secondo un calcolo che è statop effettuato dagli analisti di Intermonte, all’amontare complessivo delle cedole extra delle banche potrebbe arrivare anche a 6 miliardi di euro. Se si considera che, in molti casi, i rendimenti garantiti alla luce di quelle che sono le attuali quotazioni, sono addirittura a doppia cifra, si può avere percezione di quanto alta sia l’attesa per questo regalo di autunno.
Un assist inatteso per tutti. Ovviamente per i possessori di azioni, che a causa dello stop imposto dalla BCE erano rimasti a lungo a secco, ma anche per i traders che possono sfruttare la visibilità dei titoli bancari alle prese con lo stacco della cedola, per investire attraverso i CFD. Fondamentale, in quest’ultimo caso, è la scelta del broker con cui operare. Noi della redazione di Borsa Inside consigliamo eToro (leggi qui la recensione completa), un broker che non solo offre la demo gratuita per fare pratica senza rischi ma che consente anche di fare trading sulle azioni senza commissioni.
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Dividendi banche 2021 previsioni
Prima di elencare quali sono le banche che nelle prossime settimane staccheranno il dividendo extra, esaminamo brevemente quella che è la situazione di fondo. La domanda che solleviamo è questa: quale è stato l’impatto della decisione BCE di bloccare lo stacco dei dividendi? A dare una risposta a questo interrogativo è stata la stessa Vigilanza Bancaria secondo la quale, a casa del blocco delle cedole, le banche nel 2020 hanno trattenuto in bilancio qualcosa come 28 miliardi di euro. Lo stop ha fatto ha determinato inoltre la distribuzione, nel 2021, di soli 10 miliardi di utili, nettamente sotto i 30 miliardi di utili che vengono solitamente distribuiti in una situazione normale.
Grazie a questo sacrificio (imposto agli azionisti) le banche hanno aumentato gli accantonamenti del 5,5 per cento mentre i prestiti all’economia sono cresciuti del 2,4 per cento.
Lo stop ai dividendi imposto dalla BCE a causa dell’eccezionale situazione determinata dalla pandemia di covid19, quindi, ha permesso alle banche di rafforzare il loro patrimonio e all’economia reale di ricevere più sostegno da parte del sistema creditizio.
I sacrifici sono però ora arrivati al termine e nell’attesa dei primi stacchi (ne parleremo tra poco) è tempo di previsioni sui dividendi delle banche 2021. Secondo il centro studi di Deutsche Bank nelle prossime settimane le banche commerciali staccheranno dividendi pari al 3,6 per cento del loro valore di borsa mentre le quotate del risparmio gestito offriranno dividend yield medi del 7,2 per cento.
Insomma, alla luce di queste previsioni, è il caso di prepararsi a settimane molto calde sul fronte degli stacchi delle cedole.
Un appuntamento storico che neppure i traders alle prime armi dovrebbe perdere. Facile a dirsi ma come può fare un investitore principiante ad investire in azioni? In realtà oggi grazie a funzionalità come il social trading anche chi ha poca esperienza può speculare sull’andamento dei mercati azionari copiando le mosse dei traders più bravi. Per imparare ad usare il Copy Trading è necessario attivare un conto demo con il broker eToro. Questa operazione, lo ricordiamo, è del tutto gratuita.
Dividendi banche italiane 2021: Intesa Sanpaolo al top
Nel precedente paragrafo abbiamo affermato che la pioggia di cedole extra in arrivo sugli investitori di Borsa Italiana dovrebbe essere pari a 6 miliardi di euro. Ebbene di questi 6 miliardi, 4 miliardi (oltre la metà) fanno riferimento ai dividendi cash che Intesa Sanpaolo è pronta a staccare.
Complessivamente la banca guidata da Messina staccherà cedole per complessivi 9,96 cent per azione ordinaria. La data di stacco è il 18 ottobre ma sempre Intesa Sanpaolo è pronta a bissare anche il mese successivo quando potrebbe essere staccato un acconto sui risultati 2021 pari a 0,0721 euro per azione pari a una remunerazione complessiva di 1,4 miliardi di euro. Considerando quelli che sono gli attuali prezzi del titolo, il rendimento offerto dal dividendo complessivo di Intesa Sanpaolo (dato dalla somma tra quello staccato a maggio, quello in stacco a ottobre l’acconto di novembre) sarà pari al 7 per cento. Un dividend yield molto goloso che può offrire ampia visibilità al titolo (da sfruttare con strategie rialziste>>>qui la demo eToro per iniziare a fare trading).
Leggermente più basso, ma non più di tanto, il dividend yield di Mediobanca che è pari al 6,3 per cento a fronte di un ammontare unitario di 0,66 euro. Piazzetta Cuccia ha fissato la data di stacco della cedola per il 22 novembre.
Tra i protagonisti della stagione autunnale dei dividendi bancari ci sono poi anche Banca Ifis e Banca Sistema. Per trovare rendimenti molto forti bisogna andare nel risparmio gestito con Banca Generali che, appena ieri, ha reso note le date di stacco del suo doppio dividendo (2,7 euro il 22 novembre e 0,6 euro fine febbraio). Sommando le due cedole e sulla base di quello che è l’attuale prezzo del titolo, viene fuori un rendimento dell’8 per cento.
Dividendi banche italiane 2021: ammontare, date di stacco, rendimento
Per aiutare i nostri lettori ad orientarsi tra i dividendi delle banche italiane del risparmio gestito in stacco nei prossimi mesi, abbiamo pensato a questo elenco riassuntivo. Per ogni quotata interessata allo stacco, è riportato l’ammontare della cedola, la data di stacco, il dividend yield e un riferimento per avere maggiori informazioni.
- Intesa Sanpaolo: 0,0996 euro (18 ottobre) e 0,0721 euro (22 novembre), rendimento totale 7 per cento (info: dividendo Intesa Sanpaolo doppio stacco di fine anno)
- Mediobanca: 0,66 euro (22 novembre), rendimento 6,3 per cento (info: dividendo Mediobanca 2020/2021)
- Banca IFIS: 1,1 euro, rendimento 7 per cento
- Banca Sistema: 0,17 euro, rendimento 7,6 per cento
- Banca Generali: 2,7 euro (stacco il 22 novembre) e 0,6 euro (21 febbraio), rendimento totale 8 per cento (info: dividendo Banca Generali 2019/2020)
- FinecoBank: 0,53 euro (22 novembre), rendimento 3,3 per cento
- Banca Mediolanum: 0,7533 euro (18 ottobre), rendimento 8 per cento (info: dividendo Banca Mediolanum 2021 2020)
Concludiamo ricordando l’importanza di iniziare a fare trading sulle azioni operando con soldi vertuali per evitare di perdere denaro vero a causa di sbagli operativi. La simulazione può essere fatta con la demo eToro: è gratuita.
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