Tra i titoli che oggi 20 settembre 2021 saranno impegnati con lo stacco del dividendo c’è anche Eni. Nello specifico, il Cane a Sei Zampe staccherà l’acconto sul dividendo 2022 relativo all’esercizio 2021. L’ammontare della cedola riconosciuta a titolo di acconto è pari a 0,43 euro. Complessivamente il dividendo Eni 2022 ammonta a 0,86 euro e ciò significa che il saldo in stacco nel mese di maggio del prossimo anno sarà pari ad ulteriori 0,43 euro per azione.
Fin qui le note informative che è possibile leggere più nel dettaglio nel nostro articolo approfondito sul dividendo Eni 2022. Poichè il giorno dello stacco della cedola è un appuntamento che interessa tanto gli azionisti quanto gli investitori (compresi quelli che preferiscono speculare attraverso il CFD Trading usando broker online come ad esempio eToro>>>qui il sito ufficiale) cerchiamo adesso di capire quanto rende l’acconto sul dividendo Eni 2022 alla luce di quelli che sono gli attuali prezzi di borsa del Cane a Sei Zampe.
In altre parole quale è il dividend yield di Eni? Considerando l’attuale quotazione Eni, il rendimento ammonta a circa il 3,89 per cento. Un dividend yield molto consistente è quello che attende gli investitori che oggi saranno alle prese con lo stacco del dividendo Eni. Anche alla luce del forte appeal del rendimento, non è da escludere che il titolo del Cane a Sei Zampe possa registrare variazioni di prezzo anche di una certa consistenza.
Per sfruttare questa forte visibilità non è per forza necessario comprare azioni in senso fisico. Una valida alternativa è il CFD Trading che consente di speculare al rialzo o al ribasso sulle differenze di prezzo dell’asset. Proprio il broker eToro che abbiamo citato in precedenza (qui la recensione completa) è particolarmente vantaggioso quando si parla di trading su azioni, come Eni, poichè non prevede il pagamento di commissioni.
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Dividendi Eni: la nuova politica della società
A proposito di dividendi Eni, ricordiamo che lo scorso 24 maggio 2021 il colosso del settore oil ha staccato il saldo sul dividendo 2021, relativo all’esercizio 2020, pari a 0,24 euro. In precedenza la società aveva staccato un acconto pari a 0,12 euro. Complessivamente il dividendo Eni 2021, relativo all’esercizio del covid, ossia il 2020, è ammontato a 0,36 euro.
Confrontando la cedola relativa all’esercizio in corso con quella relativa all’esercizio 2020, si può subito notare come la consistenza della remunerazione (acconto + saldo) sia fortemente aumentata. Dal punto di vista dello storico, il dividendo Eni 2022 sarà pari alla cedola complessiva staccata nel 2020 sull’esercizio 2019
Dopo essere tornati alla remunerazione precedente all’emergenza covid19, quale sarà la politica dei dividendi Eni per i prossimi anni? A rispondere a questa domanda è stato lo stesso management del Cane a Sei Zampe che a febbraio a messo nero su bianco la nuova dividend policy nell’ambito della presentazione del piano strategico 2021-2024.
In base al nuovo business plan, la cedola minima complessiva per il prossimo esercizio è stata quantificata in 0,36 euro per azione, avendo assunto come riferimento un prezzo del petrolio Brent a 43 dollari al barile, 2 dollari in meno rispetto alla precedente indicazione. Negli esercizi successivi è poi previsto un incrememento del dividendo Eni di una percentuale crescente compresa tra il 30 e il 45 per cento del Free Cash Flow incrementale che scaturisce da uno scenario di prezzi del mercato petrolifero compreso tra i 43 e i 65 dollari al barile (Brent).
Per l’esercizio in corso, Eni ha assunto come riferimento un prezzo del Brent a 65 dollari al barile.
Stacco dividendi Eni 2022: come investire sulle azioni?
Come detto il precedenza, lo stacco del dividendo Eni 2022 (esercizio 2021) rappresenta un assist da sfruttare per investire in azioni (qui il sito ufficiale eToro). Già, ma come posizionarsi? Un’utile indicazione è arrivata alla fine della scorsa settimana dagli analisti di JP Morgan.
Gli esperti della banca d’affari Usa hanno alzato il rating su Eni da underweight a overweight con target price che è stato portato da 12 a 15 euro. Considerando il prezzo delle azioni Eni oggi, un simile prezzo obiettivo implica un upside del 35 per cento. Si tratta di un valore molto significativo che premierebbe eventuali strategie trading di tipo rialzista.
A tal riguardo ricordiamo che per investire sul titolo del Cane a Sei Zampe senza comprare azioni in senso fisico, si può operare con il CFD Trading. Un broker che ben si presta a fare speculazione sulle azioni del Ftse Mib di Borsa Italiana è Plus500. Questo fornitore offre sempre la demo gratuita da 40 mila euro virtuali con la quale imparare a comprare e vendere CFD azioni senza correre il rischio di perdere soldi reali.
Ma torniamo al report degli analisti di JP Morgan sulle azioni Eni. Secondo la banca d’affari americana, il passaggio dalla vecchia economia a quella nuova e più sostenibile, avrà effetti positivi su tutte le azioni del settore energetico. Nel caso di Eni, il focus degli esperti è rivolto ad una serie di punti di forza come la strategia di decarbonizzazione, l’upside connesso al valore delle rinnovabili e la sensibilità all’andamento del valore del petrolio.
Insomma gli elementi di visibilità di Eni sono più di uno e questo rende il titolo perfettamente inseribile il portafogli trading.
Vuoi conoscere le altre quotate che oggi sono impegnate con lo stacco della cedola? Leggi il nostro post sugli stacchi dividendi di oggi 20 settembre 2021.
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