L’attuale valore delle azioni Enel potrebbe spingere molti investitori a comprare il titolo per approfittare dei prezzi bassi. Questo approccio è corretto? Teoricamente una prospettiva simile sta in piedi ma è necessario capire se essa è sostenibile alla luce del contesto generale che Enel si trova ad affrontare.

Insomma non basta che un titolo sia deprezzato per ipotizzare un rialzo nell’immediato futuro ma è invece necessario che ci siano le condizioni per questo rimbalzo. Proprio questo sarà il tema del presente post. Nostro obiettivo è capire se è il momento giusto per comprare azioni Enel oppure se è necessario avere ancora un pò di pazienza. 

L’analisi del grafico in alto sulla quotazione Enel in tempo reale, fornisce alcuni dati molto interessanti: nel corso dell’ultimo mese il valore delle azioni Enel ha perso il 10 per cento; su base annua la flessione è di quasi il 7 per cento; non va meglio neppure nel frame intermedio visto che negli ultimi 6 mesi c’è stato un deprezzamento del 14 per cento.

Semplificando al massimo si può affermare che tra le varie quotate del Ftse Mib, Enel sia stata una delle peggiori. Tale circostanza supporta una strategia di acquisto sui prezzi a sconto (qui il sito ufficiale e Toro)

Azioni Enel rimbalzeranno dopo il crollo?

La scorsa settimana Enel era riuscita a trovare un mini-rimbalzo dopo ben 5 sedute consecutive tinte di rosso. Un ritorno degli acquisti fisiologico e non supportato da alcun elemento di tipo fondamentale come è stato poi rivelato dalla pesante perfornance dell’ultima Ottava. L’andamento settimanale della quotata ha dimostrato che Enel va a picco e soprattutto non riesce a trovare la forza per rimbalzare come si deve. Le sedute di mercoledì e giovedì sono illuminanti sotto questo punto di vista.

A metà settimana il valore delle azioni Enel è crollato ai minimi da novembre e ieri, nonostante l’intonazione positiva del Ftse Mib, non solo non è avvenuto alcun recupero ma il titolo ha chiuso con un nuovo rosso poco sopra i 7 euro. 

Morale del discorso: almeno per adesso Enel non ha la forza per rimbalzare. E’ questa l’indicazione da tenere in considerazione prima di impostare strategie sul titolo. A proposito: lo sai che scegliendo il broker eToro per fare trading sulle azioni Enel con i CFD non dovrai pagare commissioni? Questo è solo uno dei vantaggi di questa piattaforma che offre la demo gratuita per imparare a fare pratica senza rischi. 

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Il quadro regolatorio minaccia Enel 

A condizionare negativamente l’andamento di Enel è stato l’intervento del governo spagnolo per ridurre i prezzi dell’elettricità a carico del consumatore finale. Secondo gli analisti di Equita, da un primo esame delle disposizioni dell’esecutivo iberico, emergerebbero potenziali impatti one-off molto vicini a quello che è lo peggiore ipotizzato in precedenza dagli analisti ossia 600-800 milioni di euro nel prossimo semestre pari a circa il 6-8 per cento dell’utile nei prossimi 12 mesi.  

La sim milanese ha evidenziato che il decreto sarà applicato fino a marzo 2022 sui rendimenti degli impianti che non emettono CO2 ad esclusione dei Renewables in regime concordato e degli impianti inferiori a 10MW.

Assumendo un prezzo medio del gas compreso tra i 50 e 60€/MWh fino a marzo 2022, un’efficienza CCGT dello 0,55 per cento e un 80 per cento di ore e un ulteriore 80 per cento di volumi per i quali i CCGT fissano il prezzo di borsa, gli esperti della sim milanese ritengono che il claw back possa essere di circa 31,4-41,9€/MWh

Alla luce di quelle che sono le stime Enel di piano a 48-50€/MWh non ci dovrebbero essere rischi di claw back di un certo livello dopo il 2022. E allora a spaventare gli investitori (e a spingerli, mercoledì, a scappare dalle azioni Enel) sono le preoccupazioni per un possibile peggioramento del quadro regolatorio anche in altri paesi, oltre alla Spagna. Se infatti anche altri governi si dovessero muovere come Madrid, allora l’impatto inizierebbe ad essere più pesante.”Fortuna” di Enel è che per ora il governo italiano non sembra essere intenzionato a seguire l’esempio iberico preferendo invece puntare su un calo degli oneri di sistema

Azioni Enel: comprare solo in ottica investimento

Cosa fare, quindi, con le azioni Enel? Gli analisti di Equita vantano rating buy su titolo. Per gli esperti, quindi, Enel è da comprare (qui il sito eToro per fare trading). Tra l’altro il target price è anche molto interessante poichè essendo pari a 9 euro implica un potenziale di upside rispetto alle quotazioni attuali che molto consistente. 

I problemi sono sul timing. Vero è che Enel continua ad avere una valutazione molto interessante con un rendimento del dividendo pari al 6,5 per cento e un debito che è pari a 3 volte l’Ebitda della società ma, i rischi di cambimenti nel quadro regolatori, possono far passare in secondo piano tutti questi punti di forza. Enel è quindi da comprare ma solo in ottica di investimento. Per la serie è meglio non attendersi correzioni significative nel breve termine ma, sul lungo periodo, il titolo potrebbe tornare in linea con le sua valutazioni reali. 

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