Tra le quotate più in difficoltà nella seduta odierna di Borsa Italiana, c’è Stellantis. Il colosso del settore automotive è al centro di vendite consistenti fin dall’apertura degli scambi. Mentre è in corso la redazione del post, la quotata segna un ribasso di quasi il 2 per cento a quota 17,98 euro.
Nel corso della mattinata il titolo ha raggiunto un minimo intraday e 17,96 euro per poi risalire leggermente. Nonostante la leggera riduzione del passivo, comunque, l’impostazione resta ribassista e quindi non è da escludere che il rosso possa continuare a caratterizzare la giornata di borsa di Stellantis.
Tra l’altro la performance del Lingotto è decisamente peggiore rispetto a quella del Ftse Mib. Il paniere di riferimento di Piazza Affari, infatti, segna un calo inferiore al punto percentuale.
Una ragione che può spiegare la maggiore penalizzazione di Stellantis rispetto al paniere di riferimento nel suo insieme, potrebbe risiedere nell’ottimo andamento del colosso automotive dell’ultimo mese. Nonostante il ribasso di oggi, infatti, il prezzo delle azioni Stellantis è più alto del 15 rispetto a un mese fa. Addirittura a tre cifre è poi il rialzo su base annua. Stellantis nel corso dell’ultimo anno ha infatti segnato una progressione di oltre 130 per cento.
Tutti queste variazioni confermano che Stellantis è cresciuta tantissimo e che quindi sia maggiormente soggetta a prese di profitto che sono del tutto fisiologiche.
Il ribasso di Stellantis, comunque, non deve indurre ad abbandonare il campo. Sul titolo, infatti, è possibile speculare al ribasso grazie al CFD Trading.
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Stellantis pronta a vendere il palazzetto FIAT di Torino?
Al di là della performance di borsa, c’è una notizia che oggi vede protagonista Stellantis. Secondo alcune alcune indiscrezioni di stampa, la storica palazzina di Torino, che a suo tempo, tra gli altri, ospitò anche gli uffici di Gianni Agnelli e poi di Sergio Marchionne, potrebbe presto essere venduta. Stellantis avrebbe infatti chiesto una valutazione dell’immobile.
La palazzina FIAT si allunga per oltre 20mila metri quadrati ed è soggeta al vincolo dalla Soprintendenza dei beni culturali. Già dalla morte di Marchionne nel palazzetto non aveva più sede l’ufficio del CEO. John Elkann, infatti, aveva deciso di lasciare lo storico palazzo. Negli anni seguenti anche l’ufficio stampa e quello dei servizi finanziari sono stati trasferiti. Oggi il Palazzo del Lingotto con Stellantis non condivide più nulla visto che ospita al suo interno un centro commerciale, una multisala, un centro congressi e aule universitarie.
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