Monte dei Paschi in grande spolvero a Piazza Affari dopo la pubblicazione dei conti semestrali. La quotata senese ha immediatamente accellerato dopo la diffusione dei risultati del primo semestre 2021 arrivando a guadagnare oltre 5 punti percentuali. Il prezzo delle azioni della banca toscana è salito fino a un massimo intraday a quota 1,19 euro prima di ripiegare in area 1,18 euro.

Come hanno commentato alcuni analisti, il balzo in avanti di MPS è dovuto non solo ai risultati trimestrali ma anche al fatto che la banca è riuscita a chiudere il secondo trimestre consecutivo in utile e questa, vista la particolarità della situazione di MPS, è ritenuta una circostanza estremamente positiva. 

Ma vediamo di seguito come è andato il primo semestre della banca toscana. Prima di scendere nel dettaglio dei conti, ricordiamo che per investire in azioni senza acquistare fisicamente titoli è possibile operare con il CFD Trading. Tra i vari broker presenti sul mercato, la nostra preferenza va ad eToro (leggi qui la recensione completa) che non solo offre la demo gratuita ma non prevede neppure commissioni nel trading sulle azioni

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Semestrale MPS: conti primo semestre 2021

Monte dei Paschi ha chiuso il primo semestre 2021 con un margine di intermediazione primario pari a 1,34 miliardi di euro, lo stesos valore di un anno fa. In sensibile calo, invece, il margine di interesse che è stato pari a 585,2 milioni di euro, con un ribasso del 9,5 per cento rispetto ai 646,9 milioni del primo semestre del 2020. Buone indicazioni dai ricavi complessivi che sono saliti a quota 1,56 miliardi di euro, in crescita del 7,7 per cento rispetto allo stesso periodo del 2020. 

Apprezzabile anche il fatto che il risultato operativo netto della banca sia tornato ad positivo per 326,8 milioni di euro, un valore che si raffronta con il rosso di 149,3 milioni di euro che era stato contabilizzato nei primi sei mesi del 2020. Di conseguenza il Monte dei Paschi ha chiuso il primo semestre 2021 con un utile netto pari a 202,1 milioni di euro contro la perdita di 1,08 miliardi che era stata contabilizzata nello stesso periodo dello scorso anno. Per quello che riguarda i coefficienti patrimoniali, alla fine di giugno il Common Equity Tier 1 Ratio della banca era pari al 12,1 per cento (uguale al dato di fine anno) mentre il Total Capital Ratio era pari al 15,5 per centro, un valore che si raffronta con il 15,8 per cento emerso a fine 2020. Sempre al 30 giugno 2021, le esposizioni deteriorate lorde erano pari a 4,2 miliardi di euro, in leggero rialzo rispetto al dato del 31 dicembre 2020 e a quello del 31 marzo 2021 (rispettivamente 4 e 4,1 miliardi di euro). 

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