Buone notizie per i possessori di azioni Eni. Nell’ambito dell’approvazione dei conti semestrali (vedremo dopo il dettaglio), il consiglio di amministrazione del Cane a Sei Zampe ha anche fornito alcune indicazioni in merito al dividendo 2022 (relativo all’esercizio 2021). 

La prima buona notizia per gli azionisti è che il dividendo Eni 2022 avrà un ammontare doppio rispetto a quello staccato nel 2021 a valere sull’esercizio 2021. La decisione di incrementare la consistenza della cedola del 50 per cento è stata presa alla luce del netto miglioramento del contesto di riferimento con la quotazione petrolio che è tornata a salire fino a 70 dollari al barile. 

La seconda buona notizia per gli azionisti del Cane a Sei Zampe è che, come da tradizionale del colosso oil, ci sarà un acconto sul dividendo Eni 2022 che verrà staccato a settembre 2021. 

Veniamo agli importi. Il dividendo totale che Eni staccherà sull’esercizio in corso sarà pari a 0,86 euro per azione, oltre il doppio rispetto alla cedola staccata nell’anno del covid19. L’acconto in stacco a settembre sarà pari al 50 per cento del dividendo totale ossia 0,43 euro. Il management ha precisato che la remunerazione sarà garantita attraverso utilizzo delle riserve disponibili. Fissate anche le date di stacco e pagamento dell’acconto che sono state calendarizzate per giorno 20 e giorno 22 settembre. 

L’incremento del dividendo Eni, con il ritorno della cedola ai livelli pre-covid19, era nell’aria alla luce dell’avvenuto miglioramento dei fondamentali dello scenario energetico. Il Cane a Sei Zampe ha precisato che l’ammontare della cedola è stato definito sulla base di uno scenario di riferimento che vede la quotazione petrolio Brent a 65 dollari al barile nell’anno in corso. 

Senza attendere lo stacco della cedola, è possibile già oggi sfruttare le due buone notizie investendo sul titolo attraverso uno strumento derivato come i CFD. Tra l’altro scegliendo un broker autorizzato come eToro (leggi qui la nostra recensione) non sarà necessario neppure pagare commissioni nel trading sulle azioni.

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Semestrale Eni: conti primo semestre 2021

Come abbiamo anticipato in precedenza, la comunicazione sul dividendo Eni è arrivata nell’ambito della pubblciazione dei conti del primo semestre 2021 della quotata. 

Il Cane a Sei Zampe ha chiuso il semestre con ricavi pari a 30,79 miliardi di euro, in aumento del 40 per cento rispetto ai 22,03 miliardi di euro messi a segno nei primi sei mesi del 2020 e un utile operativo adjusted pari a 3,37 miliari di euro, in deciso rialzo rispetto agli 873 milioni di euro registrati nello stesso periodo dell’esercizio precedente.

Di conseguenza il risultato netto adjusted è stato positivo per 1,2 miliardi di euro, un valore che si raffronta con un rosso di 655 milioni contabilizzato nel primo semestre del 2020. Per quello che riguarda il debito, a fine giugno l’indebitamento netto di Eni ammontava a 15,32 miliardi di euro, in calo rispetto ai 16,59 miliardi di inizio anno. 

Anche i conti semestrali di Eni, quindi, fotografano una reatà positiva. Il riscontro dei mercati è incoraggiante. Il titolo Eni si è mosso subito sul verde fin dal momento dell’avvio degli scambi. Al giro di boa delle 13,30, le azioni scambiano sopra i 10 euro. Il rialzo è leggermente inferiore a quello del Ftse Mib anche perchè le indicazioni positive e la decisione di incrementare la cedola erano attese dagli analisti. 

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