Grande effervescenza nella seduta di oggi sulle azioni Banca MPS. La quotata senese, sugli scudi fin dall’apertura delle contrattazioni, registra una progressione di oltre il 3,5 per cento salendo a 1,24 euro. Considerando che quella di oggi non è una giornata particolarmente brillante per il settore bancario (sul Ftse Mib spicca, in particolare, il calo di BPER Banca), è evidente che ci siano delle ragioni domestiche alla base della corsa a comprare azioni Banca MPS.

Proprio questo sarà l’argomento alla base del presente post. In altre parole, perchè MPS oggi è in forte rialzo? 

A voler essere precisi, l’apprezzamento odierno di MPS non è un evento isolato. Sono giorni, infatti, che il titolo della banca senese è al centro di acquisti molto forti. I dati relativi alla peformance nell’ultimo mese sono illuminanti sotto questo punto di vista. Rispetto ad un mese fa, infatti, il prezzo delle azioni MPS è cresciuto di ben l’8 per cento. Positivo anche il riscontro su base annua con una progressione di oltre il 13 per cento. 

Simili variazioni di prezzo possono sempre essere sfruttate per investire in borsa. A tal proposito ricordiamo che esistono due modi per operare sul mercato azionario: il primo consiste nel comprare azioni in senso fisico, il secondo nello speculare attraverso i CFD con i broker online come ad esempio eToro (qui la recensione completa)

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Novità sullo spezzatino dietro il rally di MPS

Il dossier MPS scalda il titolo della banca senese oramai da mesi. Entro il 2021, infatti, il Tesoro, attuale azionista di maggioranza nel capitale dell’istituto, dovrà cedere la sua quota ai privati. Sul destino di Monte dei Paschi si sono fatte le ipotesi più varie. Lo scenario più probabile è quello che porta ad una fusione con Unicredit ma la big del settore bancario si al massimo dichiarata disposta a dare un contributo e non certo a caricarsi tutta MPS. 

E’ proprio in considerazione dei dubbi espressi da Unicredit, che oggi è cirolata tra gli addetti ai lavori una nuova ipotesi di lavoro: quello dello spezzatino.

Secondo quanto riportato da un articolo apparso su Il Sole 24 Ore, la cessione di Banca MPS potrebbe in realtà coinvolgere più istituti bancari e non solo uno. Lo scenario che il quotidiano di Confindustria ha prospetatto è quello dello spezzatino ossia della divisione della varie attività di MPS tra varie realtà bancarie. Un’ipotesi di lavoro che si configura come la sola strada percorribile dopo che Unicredit ha fatto capire che non è disposta a scendere in campo da sola. 

Per Il Sole 24 Ore, l’intervento potrebbe trovare anche il consenso almeno di massima da parte del Tesoro visto che l’obiettivo del MEF è quello di dismettere la quota detenuta nel capitale della banca toscana entro il 2021.

Ma quali sono le banche che scenderebbero in campo per rilevare spezzoni di MPS? Ovviamente c’è Unicredit ma ci sono anche il Banco BPM, Poste Italiane, BPER Banca e, per quello che riguarda le attività meridionali di MPS, il Micro Credito Italiano. 

Una scenario di questo tipo farebbe quindi crescere l’appeal dei titoli coinvinti sui quali è possibile investire attraverso i CFD (qui la demo eToro). Tra l’altro scegliendo questo broker per speculare sui prezzi delle azioni, non è necessario neppure pagare commissioni come specificato in questo articolo

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