Cosa sta succedendo alle azioni Ferrari? Il titolo della Rossa di Maranello sta attraversando una fase estremamente difficile che si è attivata ieri in scia alla pubblicazione dei conti del primo trimestre. Ieri Ferrari è stata la peggiore sul Ftse Mib con un crollo di ben l’8 per cento fino a quota 168,05 euro. Un ribasso monstre che ha determinato il netto peggioramento della performance del titolo su base mensile.
Rispetto ad un mese fa, infatti, il prezzo delle azioni Ferrari è più basso del 7 per cento. Negativa anche la prestazione degli ultimi sei mesi che evidenzia un calo di oltre 3 punti percentuali.
La forte contrazione, in antitesi rispetto a quello che è l’andamento generale del Ftse Mib, induce a chiedersi se convenga o no approfittare di questi prezzi bassi per comprare azioni Ferrari o comunque per aprire una posizione rialzista sul titolo anche attraverso strumenti derivati come ad esempio i Contratti per Differenza (qui il sito ufficiale eToro per imparare a fare CFD Trading sulle azioni Ferrari).
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Un approccio di questo tipo presuppone che, dopo il crollo di ieri, le quotazioni Ferrari possano presto recuperare. Le prime indicazioni che arrivano dalla seduta di oggi non sono affatto incoraggianti. Il prezzo delle azioni Ferrari, infatti, registra un ribasso dell’1,4 per cento scivolando a 165 euro. Piuttosto che un rimbalzo, quindi, ciò che traspare dall’andamento del titolo è la prosecuzione di una tendenza ribassista (almeno per adesso). Particolamente significativo che il deprezzamento di Ferrari stia avvendo in un contesto positivo per il Ftse Mib. Praticamente il titolo della Rossa di Maranello è l’unico in calo dopo mezzora dall’avvio degli scambi su Borsa Italiana oggi 5 maggio 2021.
Insomma la fase negativa di Ferrari potrebbe non essersi esaurita e quindi è possibile un ulteriore calo dei prezzi. In caso di indebolimento delle quotazioni, comprare potrebbe quindi diventare ancora più conveniente. Tra l’altro scegliendo di speculare sul prezzo delle azioni Ferrari con il broker eToro (lo abbiamo già citato in precedenza) non sarà necessario neppure pagare commisssioni. eToro, infatti, offre nel trading su azioni e indici di borsa.
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Ciò che è certo è che gli investitori sono rimasti davvero delusi dai conti trimestrali di Ferrari. Perchè? Lo vedremo nel prossimo paragrafo.
Crollo azioni Ferrari dopo la trimestrale: cosa è successo?
Conoscere i motivi alla base del crollo delle azioni Ferrari può essere molto utile per cercare di comprandere quali possano essere le tempistiche di recupero del titolo. Ferrari è andata giù dopo la pubblicazione dei conti trimestrali ma ad impattare negativamente non sono stati i risultati ma bensì la decisione di rinviare i target finanziari 2022.
Verrebbe da dire che sarebbe stato meglio se fosse stata la trimestrale in sè a determinare la corsa a vendere azioni Ferrari poichè è evidente che il rinvio degli obiettivi è un argomento che può condizionare anche in futuro l’andamento del titolo.
Per la cronaca Ferrari ha chiuso il primo trimestre con un aumento dei ricavi del 10,8 per cento a 1,011 miliardi di euro su base annua e un rialzo dell’1,2 per cento delle vetture consegnate, tutto questo “nonostante l’impatto limitato della pandemia da Covid-19 sul core business“.
Scedendo nel conto economico, l’utile netto di Ferrari ha segnato un rialzo del 24,1 per cento a quota 206 milioni rispetto all’anno precedente. Lato marginalità, l’Ebitda di Ferrari è stato pari a 376 milioni di euro con una progressione del 18,6 per cento.
Fin qui gli aspetti positivi. E’ rivolgendo l’attenzione al futuro che arrivano però le note negative. Il numero uno di Ferrari John Elkann ha detto che l’approccio prudenziale che è stato adottato nel 2020 e che continuerà ad essere adottato nel 2021, con le conseguenti modifiche degli investimenti in risposta all’emergenza da Covid-19, porterà a posticipare di un anno il raggiungimento della guidance 2022. Ecco è stata propria questa affermazione a far crollare il titolo aprendo così la porta alla possibilità di comprare azioni Ferrari a prezzi bassi (qui il sito ufficiale eToro).
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