Anche per Telecom Italia è arrivato il giorno dei conti 2020. Questa mattina, prima dell’apertura di Borsa Italiana, l’ex monopolista ha diramato un comunicato contenente i risultati al 31 dicembre 2020 e le decisioni in materia di dividendo 2021, relativo all’esercizio 2020. Le delibere sulla cedola riguardano sia le azioni ordinarie che le azioni di risparmio. Telecom Italia, infatti, è uno dei pochi titoli del Ftse Mib che quota ancora le azioni di risparmio. Oltre ai conti 2020 e al dividendo, il consiglio di amministrazione di TIM ha anche approvato un aggiornamento al piano industriale 2021-2023.
Insomma di argomenti per tenere alta l’attenzione sulle azioni Telecom Italia ve ne sono più di uno. Grazie alle comunicazioni del CdA, il titolo TIM ha messo a una forte variazione di prezzo fin dall’apertura degli scambi su Borsa Italiana. La quotata, infatti, è arrivata a guadagnare oltre il 7 per cento salendo a 0,40 euro.
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A questo punto possiamo scendere nel dettaglio partendo, come sempre, dal dividendo.
Dividendo Telecom Italia 2021: azioni ordinarie e di risparmio
Il consiglio di amministrazione di TIM ha confermato l’ammontare del dividendo Telecom Italia 2021 per le azioni ordinarie e per quelle di risparmio. Nel dettaglio, la cedola per le azioni ordinarie è pari a 0,01 euro mentre quella per i titoli di risparmio ammonta a 0,0275 euro. La data di stacco del dividendo TIM 2021 è stata fissata per giorno 21 giugno 2021 con pagamento dal successivo 23 giugno.
Conti 2020 Telecom Italia: risultati bilancio
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Vediamo quindi nel dettaglio. TIM ha mandato in archivio lo scorso esercizio con ricavi pari a 15,81 miliardi di euro, in ribasso del 12,1 per cento rispetto ai 17,97 miliardi messi a segno nell’anno precedente. La riduzione è stata causata dall’andamento negativo della Business Unit Domestic (-1,17 miliardi di euro). Su base organica i ricavi TIM avrebbero registrato un ribasso del 6,4 per cento.
Scendendo nel conto economico, il Margine Operativo Lordo (MOL) di TIM ha registrato un calo da 8,15 miliardi a 6,74 miliardi di euro evidenziando una flessione del 17,3 per cento. Di conseguenza l’EBITDA organico al netto delle componenti non ricorrenti è stato pari a 7,06 miliardi di euro ed evidenzia una incidenza sui ricavi del 44,6 per cento. Nel 2019 questo dato era pari a 7,51 miliardi di euro com una incidenza sui ricavi del 44,3 per cento.
Per finire l’utile attribuibile ai soci è stato pari a 7,22 miliardi di euro, valore che si raffronta con i 916 milioni del 2019.
Per quello che riguarda il debito, a fine 2020 l’indebitamento finanziario netto di TIM ammontava a 7,22 miliardi di euro rispetto ai 916 milioni del 2019.
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TIM conti quarto trimestre 2020
L’analisi del solo quarto trimestre 2020 di TIM consente di avere un’idea di quelle che potrebbero essere le tendenze per il nuovo anno. Telecom Italia ha chiuso l’ultimo trimestre 2020 con ricavi pari a 4,15 miliardi di euro, in ribasso dell’8,9 per cento rispetto ai 4,55 miliardi messi a segno nel quarto trimestre del 2019 (il dato su base organica avrebbe evidenziato un calo del 2,1 per cento). Gli analisti si attendevano ricavi pari a 4,03 miliardi di euro. Il dato, quindi, è stato migliore di quelle che erano le stime.
Migliore delle stime della vigilia anche il MOL che si è attestato a 1,8 miliardi di euro dagli 1,92 miliardi di un anno fa risultando però superiore al consensus degli analisti che era pari a 1,74 miliardi di euro.
Reazione titolo TIM ai conti 2020
Come già anticipato nella premessa, l’accoglienza degli investitori ai conti 2020 di Telecom Italia è stata molto positiva. Fin dall’apertura delle contrattazioni gli acquisti sono stati molto forti tanto da spingere il titolo in vetta al Ftse Mib.
Come si può vedere dal grafico in basso, il prezzo delle azioni TIM è salito fino ad un massimo intraday di 0,4103 euro contro gli 0,3952 euro dell’apertura. Grazie al rally in atto la performance di Telecom Italia su base mensile è ora positiva per oltre il 14 per cento.
Piano strategico Telecom Italia: aggiornamento
Oltre ad aver approvato i conti 2020 e ad aver fornito indicazioni sull’ammontare del dividendo 2021, il consiglio di amministrazione dell’ex monopolista ha anche aggiornato il piano strategico 2021-2023.
Nel piano si confermano le linee guida che erano state già indicate nel piano 2020-2022 incrementando le azioni in termini di obiettivi finanziari e ESG.
In particolare è stata accellerata la riduzione del debito netto After Lease: adesso sono previsti circa 16,5 miliardi di euro entro il 2021, con un rapporto Net Debt/EBITDA pari a 2,6x al 2023. Conferme, invece, per la politica di distribuzione dei dividendi: 1 euro cent (floor) per le azioni ordinarie e 2,75 euro cent per le azioni di risparmio.
Nella nota diffusa da TIM a commento del piano strategico si può leggere che sta proseguendo l’azione di stabilizzazione e rilancio del business domestico. Parallelamente è stata anche aperta una “nuova fase di crescita legata ai mercati adiacenti, supportata da un nuovo modello organizzativo“.
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