Ieri sera, dopo la chiusura delle contrattazioni, Banco BPM ha pubblicato i conti 2020 ufficializzando anche le decisioni adottate in materia di dividendo 2021, relativo all’esercizio terminato il 31 dicembre.
Poichè i risultati della banca sono stati resi noti a mercati chiusi, è logico attendersi per oggi la reazione da parte degli investitori. Per capire se conviene comprare o vendere azioni Banco BPM in vista dell’apertura degli scambi, è necessario esaminare quelle che sono state le decisioni del management della banca.
Lo faremo nei prossimi paragrafi partendo, come nostro solito, dalle delibere del consiglio di amministrazione sul dividendo 2021. Prima di scendere nel dettaglio ricordiamo che per speculare sulle azioni Banco BPM senza comprare fisicamente i titoli, si può ricorrere al CFD Trading. Il broker eToro (qui la recensione e le opinioni) offre la demo gratuita da 100 mila euro per fare pratica senza senza rischi.
Dividendo Banco BPM 2021: a quanto ammonta?
Come avrai certamente capito già nella premessa, il dividendo Banco BPM 2021, relativo all’esercizio 2020, ci sarà. Ma quanto sarà pari la cedola? Il CdA ha deciso di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,06 euro per azione, per un ammontare complessivo pari a 90,9 milioni di euro. L’ammontare della remunerazione è in linea con la raccomandazioni prudenziali della BCE. La data di stacco del dividendo Banco BPM 2021 è il 19 aprile 2021 con messa in pagamento da successivo 21 aprile.
La presenza di una cedola sull’esercizio 2021 è una buona notizia per gli azionisti Banco BPM ma anche per i trader che prederiscono investire sul titolo attraverso i CFD. A tal riguardo ricordiamo che il citato broker eToro non prevede commissioni nel trading sulle azioni. Questa è un grande vantaggio per chi vuole investire in borsa attraverso i CFD.
Conti 2020 Banco BPM: i principali parametri
Scontato impatto della pandemia di covid19 sui conti 2020 di Banco BPM. La banca ha infatti chiuso lo scorso esercizio con un utile netto pari a 20,88 milioni di euro, in deciso ribasso rispetto ai 797 milioni contabilizzati nell’anno precedente. Il crollo dell’utile netto è stato causato anche dal deciso aumento delle rettifiche nette su finanziamenti verso la clientela che nel giro di un anno hanno segnato un balzo da 778,53 milioni a 1,34 miliardi di euro.
Più limitato il calo del risultato della gestione operativa che nell’esercizio 2020 è sceso da 1,75 miliardi a 1,72 miliardi di euro evidenziado una variazione percentuale dell’1,4 per cento. Questo risultato è stato possibile grazie alle riduzione delle spese per il personale che sono scese del 6,8 per cento su base annua.
Per quello che riguarda il patrimonio, al 31 dicembre 2020 le esposizioni nette deteriorate della banca, sofferenze, inadempienze probabili ed esposizioni scadute, ammontavano ad un totale di 4,3 miliardi di euro. L’indice di copertura di tutti i crediti deteriorati era pari al 50 per cento, livello che si raffronta con il 45 per cento di inizio anno.
Per finire, al 31 dicembre il Common Equity Tier 1 di Banco BPM evidenziava un ribasso al 14,6 per cento, rispetto al 15,4 per cento di fine settembre e al 14,8 per cento di inizio anno.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.
Migliori Piattaforme di Trading
Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.