Il 2020 non è stato un anno brillante per i titoli ad alto rendimento. Le azioni che fanno parte di questo portafoglio, infatti, hanno registrato un ribasso del 16 per cento. Il confronto tra l’andamento del paniere dei titoli ad alto rendimento e quello delle blue chips è impietoso. Infatti i due segmenti sono distanziati, a favore delle blue chips ovviamente, di ben 11 punti che non è poco.
Se hai seguito le vicende relative al blocco dividendi delle banche deciso dalla BCE, puoi già immaginare il motivo per cui il portafoglio dei titoli ad alto rendimento di Borsa Italiana è crollato. Lo stop ai dividendi bancari stabilito dalla Banca Centrale Europea ha impattato tantissimo sul portafoglio visto che i dividendi bancari rappresentavano la maggioranza assoluta del segmento e, venuti meno loro, tutto è andato a picco.
Quanto successo è destinato ad entrare nella storia. Per il portafoglio dei titoli ad alto rendimento, infatti, si è trattato della prima prestazione negativa dal 2017. Un dato significativo ma che comunque non va ingigantito poichè negli ultimi 10 anni, i titoli ad alto rendimento hanno sempre prevalso.
A questo punto l’attenzione si sposta a quello che potrebbe succedere nel 2021. La teoria di investimento nota come Dogs of The Down, basata sui dividend yield delle principali azioni del Ftse Mib (in questo caso specifico), può essere molto utile per selezionare i titoli a più alto rendimento dell’anno corrente. Ricordo che su tali titoli selezionati è poi possibile fare trading attraverso i CFD. Scegliendo un broker autorizzato come eToro (leggi qui la recensione completa) avrai subito la demo gratuita per fare pratica. Con eToro inoltre non ci sono commissioni nel trading sulle azioni.
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Come scegliere i titoli ad alto rendimento: la teoria Dogs of the down
La selezione dei titoli ad alto rendimento avviene analizzando, per ogni singola blue chip, il rapporto tra l’ultima cedola distribuita e la quotazione di chiusura anno in borsa. Entrano a far parte del paniere, quelle quotate che presentano il rapporto più elevato.
Le regole da seguire per selezionare i Dogs of The Dow sono moto semplici e si riducono essenzialmente a questo principio: tutte le azioni comprate devono avere lo stesso peso. Ammettendo quindi di avere a disposizione 100.000 euro per comprare azioni, ogni titolo dovrà avere uin controvalore di 10.000 euro. Tali azioni incluse nel portafoglio dovranno poi essere conservate per 12 mesi, un anno.
La teoria dei Dogs of the Dow non ha origine italiane ma nasce negli Stati Uniti. Quel Dow, infatti, fa riferimento all’indice Dow Jones e infatti, nella versione originaria, i titoli inseriti nel portafoglio ad alto rendimento sono quelli dell’indice Dow Jones di Wall Street. Nella reinterpretazione italiana della teorica dei cani, i titoli che possono entrare nel portafoglio alto rendimento devono invece far parte del Ftse Mib.
Borsa Italiana: titoli ad alto rendimento 2020
Nell’elenco seguente sono riportati i titoli di Borsa Italiana che hanno fatto parte del portafoglio alto rendimento nel 2020 e le relative performance:
Prezzo al 30/12/2019: 2,3 euro
Prezzo al 30/12/2020: 1,9 euro
Performance: -19 per cento
Prezzo al 30/12/2019: 21,3 euro
Prezzo al 30/12/2020: 17,8 euro
Performance: -16 per cento
Prezzo al 30/12/2019: 13,8 euro
Prezzo al 30/12/2020: 8,5 euro
Performance: -38 per cento
FCA
Prezzo al 30/12/2019: 13,2 euro
Prezzo al 30/12/2020: 14,7 euro
Performance: +11 per cento
Generali Assicurazioni
Prezzo al 30/12/2019: 18,4 euro
Prezzo al 30/12/2020: 14,3 euro
Performance: -22 per cento
Prezzo al 30/12/2019: 4,7 euro
Prezzo al 30/12/2020: 4,6 euro
Performance: -2 per cento
Prezzo al 30/12/2019: 9,8 euro
Prezzo al 30/12/2020: 7,5 euro
Performance: -23 per cento
Prezzo al 30/12/2019: 20,8 euro
Prezzo al 30/12/2020: 14,7 euro
Performance: -29 per cento
Banca Generali
Prezzo al 30/12/2019: 29 euro
Prezzo al 30/12/2020: 27,2 euro
Performance: -6 per cento
Prezzo al 30/12/2019: 10,1 euro
Prezzo al 30/12/2020: 8,3 euro
Performance: -18 per cento
La performance media del portafoglio alto rendimento del 2020 è stata negativa per il 16,3 per cento.
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Borsa Italiana: titoli ad alto rendimento 2021
La prestazione del portafoglio alto rendimento 2020 è stata molto deludente ma previsioni sul 2021 sono invece molto più incoraggianti. Sempre attraverso il metodo dei Dogs of Dow è possibile individuare quelli che saranno i titoli ad alto rendimento nel 2021. Come parametro di riferimento per calcolare il rapporto si usa il prezzo delle azioni al 30 dicembre 2020.
Questa la lista:
Eni
Prezzo al 30 dicembre 2020: 8,5 euro
Rendimento dividendo: 6,4 per cento
Prezzo al 30 dicembre 2020: 1,3 euro
Rendimento dividendo: 5,9 per cento
Azimut Holding
Prezzo al 30 dicembre 2020: 17,8 euro
Rendimento dividendo: 5,6 per cento
Snam
Prezzo al 30 dicembre 2020: 4,6 euro
Rendimento dividendo: 5,2 per cento
Italgas
Prezzo al 30 dicembre 2020: 5,2 euro
Rendimento dividendo: 4,9 per cento
Prezzo al 30 dicembre 2020: 6,3 euro
Rendimento dividendo: 4 per cento
Prezzo al 30 dicembre 2020: 8,3 euro
Rendimento dividendo: 4 per cento
Generali Assicurazioni
Prezzo al 30 dicembre 2020: 14,3 euro
Rendimento dividendo: 3,5 per cento
Hera
Prezzo al 30 dicembre 2020: 3 euro
Rendimento dividendo: 3,4 per cento
Prezzo al 30 dicembre 2020: 0,4 euro
Rendimento dividendo: 2,6 per cento
La performance media, in questo caso, è positiva per il 4,6 per cento.
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