L’annuncio di una jointe venture tra Enel e Eni finalizzata alla realizzazione di due progetti nel settore dell’idrogeno, ha accesso l’interesse degli analisti nei confronti dei due titoli. Enel, in particolare, è finita al centro di ben tre diversi report redatti rispettivamente da Equita, Intesa Sanpaolo e UBS.

In questo post analizzeremo proprio il giudizio degli analisti sul colosso dell’elettricità. E’ ovvio che quando si parla di raccomandazioni e rating, si possono trovare consigli se conviene o no comprare azioni. E’ per questo motivo che se sei solito investire in azioni Enel, dovresti prestare attenzione ai report degli esperti. Parallelamente puoi usare le opinioni di Equita, Intesa Sanpaolo e UBS per investire in azioni Enel attraverso i CFD. Tra l’altro, ti ricordo che scegliendo un broker autorizzato come eToro (leggi qui la recensione completa) avrai subito la demo gratuita da 100 mila euro per imparare a tradare azioni senza rischi. 

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Comprare azioni Enel: l’opinione di Equita e UBS

L’accordo tra Enel e Eni per la joint venture su due progetti riguardanti l’idrogeno è stato valutato positivamente dagli analisti di Equita e di UBS che consigliano agli investitori di comprare azioni Enel (qui la demo eToro per farlo attraverso i CFD)

Secondo Equita i due impianti di idrogeno che la joint venture svilupperà, non presentano dimensioni rilevanti e neppure la capacità di soddisfare l’intero fabbisogno di idrogeno delle raffinerie in cui saranno collocati. Tuttavia, poichè l’obiettivo è quello di guadagnare esperienza in questo settore, la jointe venture rappresenta comunque un elemento catalizzatore che potrebbe essere in grado di condizionare il titolo Enel.

Da qui il consiglio di investire al rialzo sul titolo. Lo spazio per una crescita delle quotazioni ci sarebbe tutto visto che il target price assegnato da Equita a Enel è pari a 9,3 euro contro gli 8,14 euro delle quotazioni attuali (grafico in  basso).

Comprare azioni Enel è anche il suggerimento degli analisti svizzeri di UBS. In un recente report la banca svizzera ha messo l’accento su quelli che sono gli elementi di forza di Enel ossia la crescita di alta qualità ma anche l’ottima remunerazione degli azionisti garantita da un dividend yield compreso tra il 4 e il 5 per cento.

Secondo UBS, Enel può vantare un’alta qualità a fronte di rischi che sono comunque limitati. Tale prospettiva, hanno poi proseguito gli analisti, non può che migliorare se si tiene presente che quella che è l’attuale valutazione non prende in considerazione l’eventuale cessione di Open Fiber al fondo australiano Macquarie. Per UBS, nel caso in cui l’operazione dovesse concludersi, ci sarebbe una crescita del valore delle azioni Enel quantificata in area 0,25 euro per ogni titolo.

Dal punto di vista strategico, quindi, l’operazione su Open Fiber sarebbe un ulteriore motivo per comprare azioni Enel e per investire sul titolo al rialzo attraverso i CFD. A tal proposito ricordo che per fare trading sulle azioni Enel mediante i Contratti per Differenza, puoi scegliere un broker autorizzato come ad esempio IG (leggi qui la recensione completa) e avere così la comoda demo da 30 mila euro virtuali per fare pratica. 

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Per la cronaca, gli analisti di UBS ritengono che il titolo Enel possa crescere fino a 9,85 euro. Il nuovo target price è più alto rispetto ai 9 euro indicati in precedenza. Il nuovo prezzo obiettivo presenta un potenziale di upside pari a circa il 20 per cento rispetto a quelle che sono le quotazioni attuali a Piazza Affari. 

Aggiungere azioni Enel in portafoglio? L’opinione di Intesa Sanpaolo

Più freddo il giudizio degli analisti di Intesa Sanpaolo sul titolo Enel. Secondo gli esperti le azioni Enel sono da aggiungere in portafoglio (rating add). Gli analisti hanno assegnato al colosso dell’elettricità un target price pari a 9,5 euro. 

Secondo Intesa Sanpaolo, la decisione di puntare sulla produzione di idrogeno verde nel lungo termine può rivelarsi una strategia esatta e da qui il giudizio favorevole sulle jointe venture che è stata messa a punto da Enel e Eni. Ad ogni modo però, e probabilmente proprio da qui nasce il rating add, non ci dovrebbe essere un impatto rilevante da questa notizia sulle azioni Enel. Questo non significa comunque che l’importante novità relativa alla creazione della joint venture non possa essere utilizzata per fare trading attraverso i CFD (qui il sito ufficiale eToro)

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