Tra le azioni più vendute su Borsa Italiana oggi 14 settembre 2020 ci sono quelle di Juventus. Il titolo della società bianconera registra una flessione di circa un punto percentuale e mezzo attestandosi in area 0,89 euro. Come si può vedere dal grafico relativo all’andamento del titolo, le quotazioni Juve viaggiano sui minimi intraday e questo lascia pensare che il titolo possa restare debole per tutta la seduta.
Ovviamente l’andamento in rosso tenuto oggi delle quotazioni Juve, ha determinato un allargamento del passivo che il titolo ha accumulato nel corso dell’ultimo mese. Rispetto a un mese fa, infatti, il valore delle azioni Juventus è più basso dell’1,32 per cento anche se, a fare impressione, è soprattutto il -32 per cento registrato su base annua. Per avere un’idea del ribasso che il titolo bianconero ha subito è sufficiente tenere presente che a settembre di un anno fa le quotazioni erano pari a 1,3 euro mentre oggi non arrivano a 0,9 euro.
Il forte ribasso che il titolo Juve ha subito è stato sfruttato dai traders che hanno attivato posizioni corte sulla quotata attraverso i CFD. A tal proposito, ricordo che per imparare a fare short trading in modo corretto è preferibile iniziare la propria esperienza dal conto demo. Ad esempio scegliendo un broker affidabile come eToro (leggi qui la recensione completa) avrai la demo gratuita da 100.000 euro per imparare a fare CFD Trading senza correre il rischio di perdere soldi veri.
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Ma cosa spinge al ribasso il prezzo delle azioni Juve? Dietro le vendite c’è la delusione del mercato per i conti relativi all’esercizio 2019/2020 che la quotata bianconera ha presentato lo scorso venerdì dopo la chiusura delle contrattazioni. Poichè i risultati sono stati resi noti dopo la chiusura delle contrattazioni, è logico che la reazione del mercato sia arrivata oggi.
Juventus ha chiuso l’esercizio 2019/2020 con ricavi pari a 573,42 milioni di euro, in ribasso dell’8 per cento rispetto ai 621,46 milioni messi a segno nell’esercizio precedente. Il ribasso del fatturato è stato causato dai minori introiti da diritti televisivi e minori ricavi da gare a loro volta causati dalla chiusura degli impianti sportivi per l’emergenza coronavirus. Logicamente negativo il risultato operativo che si è attestato a quota 48,8 milioni di euro, valore nettamente peggiore del rosso di 15,33 milioni di euro emerso nell’esercizio 2018/2019.
Per quello che riguarda il debito, alla fine di giugno, l’indebitamento netto Juve aveva registrato un calo a 385,2 milioni di euro, valore che si raffronta con i 463,5 milioni di inizio esercizio. L’incremento del debito è stato una causa dell’aumento di capitale da 295 milioni di euro che la società bianconera ha concluso a fine 2019.
Oltre ai conti relativi all’esercizio 2019/2020, il consiglio di amministrazione della Juventus ha anche fornito delle indicazioni sull’esercizio in corso. Il management ha già fatto sapere che anche l’esercizio 2020/2021 è previsto in perdita. Tuttavia, pur considerando il difficile contesto economico, il board della Juve ha affermato che non ci sono significative incertezze con riferimento all’utilizzo del presupposto della continuità aziendale.
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