Ieri sera Enel ha pubblicato i conti del primo semestre 2020. La reazione degli investitori su Borsa Italiana oggi 30 luglio è stata positiva tanto che il titolo Enel è il migliore del Ftse Mib.
Tecnicamente le azioni della compagnia elettrica hanno sfondato il muro degli 8 euro e, secondo alcuni esperti, ci sarebbe anche lo spazio per una salita ulteriore.
Per comprendere come si muoverà il titolo Enel nel corso della giornata odierna, è necessario analizzare dettagliatamente quelli che sono stati i risultati della società nel corso del primo semestre 2020.
Spazio alla semestrale Enel quindi. La quotata ha chiuso il primo semestre con ricavi e Margine Operativo Lordo in ribasso. Nel dettaglio, i ricavi Enel sono stati pari a 33,38 miliardi di euro, il 18,5 per cento in meno rispetto ai 40,97 miliardi di un anno fa. Variazione negativa anche per il MOL che è sceso da 8,91 miliardi a 8,65 miliardi di euro, facendo registrare una flessione del 2,9 per cento.
Ma se questi parametri importanti sono in ribasso, perchè il titolo Enel si apprezza in borsa? Una possibile spiegazione può riguardare l’utile netto ordinario che ha registrato una progressione del 5,6 per cento salendo da 2,28 miliardi a 2,41 miliardi di euro. Il balzo dell’utile è stato possibile grazie al miglior risultato messo a segno dalla gestione operativa ordinaria e al ribasso registrato dagli oneri finanziari. Per quello che riguarda il debito, alla fine dei giugno 2020, l’indebitamento netto aveva registrato una crescita a quota 50,41 miliardi di euro contro i 45,18 miliardi di inizio anno.
Oltre al dato sull’utile, a spingere il titolo in avanti sono anche le indicazioni sull’esercizio 2020. Il management ha previsto di chiduere l’esercizio in corso con un margine operativo lordo pari a 18 miliardi di euro mentre l’utile netto ordinario alla fine dell’anno dobrebbe collocarsi in un range compreso tra i 5 e i 5,2 miliardi di euro. Per finire, alla fine del 2020, l’indebitamento netto di Enel dovrebbe attestarsi in una forchetta compresa tra i 48 e 49 miliardi di euro.
Secondo Edoardo Fusco Femiano, Market Analyst di eToro in Italia, il risultato di Enel è stato migliore delle attese ma la situazione economica italiana penalizza il colosso elettrico rispetto agli altri competitors europei. Fusco Femiano ha affermato che “sul piano della performance, le Utilities sono state la migliore scommessa sull’Europa nel 2020 e le uniche a quasi riguadagnare i massimi di febbraio. Sul piano dell’EBITDA e dell’utile, Enel ha registrato risultati leggermente migliori rispetto alle stime degli analisti”. Nonostante questo, però, ha aggiunto l’analista, Enel sta sottoperformando “rispetto ad alcuni dei suoi competitors, come RWE, E.ON e Iberdrola”. Purtroppo le stime secondo cui l’economia italiana sarà la peggiore in Europa nel 2020 non aiutano.
Per capire se la semestrale Enel potrà spingere in avanti il titolo per tutta la seduta di oggi, è utile confrontare i conti ufficiali con quelle che erano le previsioni della vigilia. Una volta effettuato il confronto, si può decidere come posizionarsi sul titolo Enel ossia se comprare o se vendere. Ricordo che, se non sei interessato a diventare azionista, puoi prendere in considerazione la possibilità di operare con il CFD Trading. Scegliendo un broker affidabile come IG (qui trovi la recensione completa) avrai subito 30.000 euro in modalità demo per esercitarti senza correre il rischio di perdere soldi reali.
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Semestrale Enel previsioni primo semestre 2020
Si avvicina la pubblicazione della trimestrale Enel. Il colosso dell’energia elettrica renderà noti i conti del secondo trimestre 2020 oggi 29 luglio. Mancando oramai poche ore all’approvazione dei risultati, tra gli investitori è già partita la caccia a stime e previsioni. Come sempre avviene in questi casi, infatti, la diffusione dei conti trimestrali rappresenta una notizia price sensitive che è in grado di impattare sull’andamento del titolo in borsa.
In linea di principio, a trimestrali migliori delle attese corrisponsono apprezzamenti delle azioni di riferimento mentre a conti trimestrali deludenti fanno poi seguito deprezzamenti del valore del titolo. E’ per questo motivo che i traders, già nei giorni precedenti alla diffusione dei risultati ufficiali, analizzano quelle che sono le previsioni degli analisti su su questi risultati per capire così come posizionarsi sulle azioni. In altre parole conviene comprare o vendere azioni Enel in vista della trimestrale?
L’argomento interessa non solo gli investitori veri e propri (spesso cassettisti) ma anche i traders che sono soliti investire in azioni Enel attraverso il CFD Trading. La pubblicazione della trimestrale è quindi un’occasione per fare speculazione sul titolo Enel attraverso i Contratti per Differenza.
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Azioni Enel oggi 29 luglio 2020: andamento in attesa della trimestrale
Come si può vedere dal grafico in alto, l’andamento del titolo Enel in vista della pubblicazione dei conti trimestrali non è positivo. Il colosso dell’energia elettrica segna un ribasso dell’1,66 per cento a 7,76 euro, decisamente peggiore rispetto al calo del Ftse Mib.
Secondo un report del consulente finanziario Renato Decarolis pubblicato su Investing.con, il titolo ha testato questa mattina un nuovo minimo a 7.773 euro da quando, lo scorso 22 luglio, è stata confermata la candela rossa Heikin-Ashi sul grafico giornaliero. Alla luce di questo ribasso il calo prezzo di apertura della seduta successiva è così giunto al 5 per cento.
Decarolis ha ricordato che questa sera, a mercati chiusi, ci sarà la conference callo del vertici di Enel a commento dei conti semestrali.
Trimestrale Enel luglio 2020: ultime previsioni
Sono stati gli analisti di Mediobanca a rendere note le previsioni aggiornate sui conti del secondo trimestre 2020 di Enel. Stando alle stime il colosso dell’elettricità dovrebbe chiudere il periodo di riferimento con un Ebitda pari a 8,5 miliardi di euro in progressione di un punto percentuale rispetto a un anno fa.
L’incremento dell’Ebitda esclude una serie di poste positive che sono derivate da dinamiche occasionali avvenute nel corso dell’esercizio 2019 come ad esempio i 94 milioni che sono derivati dalla cessione dell’impianto Mercure. L’aumento dell’Ebitda non calcola neanche le voci negative in relazione al primo trimestre vale a dire i ben 33 milioni di euro che si sono poverizzati a causa dell’emergenza coronavirus.
Nel confronto con l’Ebitda del secondo trimestre 2019 risultano essere eliminati anche i 100 milioni che sono derivati dalla cessazione della Joint Venture in America settentrionale e i 200 milioni derivanti dall’accordo tra la stessa società elettrica e l’Argentina.
Per quello che riguarda le altre voci, l’utile Enel dovrebbe salire a 2,29 miliardi di euro, circa il 3 per cento in più su base annua. Le previsioni, inoltre, danno l’utile in versione adjusted in aumento del 2 per cento anno su anno.
Cattive notizie (ma parliamo sempre in termini di previsioni) dal fronte debito. Stando alle stime di Mediobanca, l’indebitamento finanziario netto di Enel alla fine del secondo trimestre 2020 dovrebbe attestarsi a 49,4 miliardi di euro, con un rialzo di ben il 9 per cento. Gran parte del nuovo debito è da imputare alle spese per investimenti che sono state pari a 4,1 miliardi di euro.
Trimestrale Enel luglio 2020: temi caldi
Oltre ai conti veri e propri ci sono anche una serie di temi forti che potrebbero impattare sull’andamento del titolo. Anche queesti temi caldi sono dei drivers per investire sul titolo Enel sia in modo diretto che attraverso i Contratti per Differenza scegliendo, ad esempio, un broker affidabile come IG. Ma perchè scegliere IG? Perchè questo broker è sicuro e perchè ti offre ben 30.000 euro virtuali per imparare a comprare e vendere CFD Azioni con la demo gratuita.
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Dicevamo dei temi caldi che potrebbero condizionare il titolo come se non più dei conti trimestrali. Due le questioni da tenere d’occhio: la produzione di energia elettrica in Italia e nel mondo nel secondo trimestre 2020 e il ruolo dell’espansione in America Latina. E’ notizia di inizio luglio, l’aumento della partecipazione di Enel nel capitale di Enel Chile al 64 per cento. L’aumento della quota è stato conseguito mediante due operazioni di share swap che sono state stipulate a dicembre.
Concretamente il colosso italiano dell’elettricità ha comprato 1.502.106.759 azioni ordinarie di Enel Chile e 11.457.799 American Depositary Shares (ADS) di Enel Chile. Obiettivo di queste operazioni? Ovviamente rafforzare la presenza nel capitale di Enel Chile.
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