Mancano quasi due settimane alla pubblicazione dei conti del secondo trimestre 2020 di Unicredit ma tra gli investitori è già iniziato l’esame di previsioni e stime. Precisamente la trimestrale Unicredit verrà esaminata dal consiglio di amministrazione della banca convocato per il 5 agosto prossimo e sarà resa nota al mercato il successivo 6 agosto.
Dando un occhio al calendario si deduce che c’è tutto il tempo di cui si ha bisogno per posizionarsi in modo corretto sulle azioni Unicredit.
Prima di esaminare le previsioni sui conti del secondo trimestre 2020 della banca guidata da Mustier, ricordo che tutte le trimestrali sono potenzialmente price sensitive. In altre parole, si tratta di eventi che sono in grado di condizionare l’andamento del titolo. La vera sfida è quella di operare prima che avvenga la comunicazione ufficiale dei conti. Solitamente a trimestrali migliori delle attese corrispondono apprezzamenti del titolo mentre trimestrali inferiori alle attese possono dare il là alle vendite.
Ricordo anche che per investire in borsa ci sono due strade principali: la prima consiste nel comprare azioni e quindi diventare azionisti mentre la seconda, più adatta per chi punta a fare speculazione, consiste nel tradare attraverso i CFD. Per definizione i Contratti per Differenza sono uno strumento derivato che riproduce l’andamento di un sottostante (in questo caso le azioni Unicredit). Se vuoi imparare a investire in azioni Unicredit attraverso i CFD puoi partire dal conto demo che broker autorizzati come eToro (leggi qui la recensione completa) ti offrono gratuitamente. Con eToro, inoltre, non ci sono commissioni nel trading sulle azioni.
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Trimestrale Unicredit: previsioni degli analisti
Secondo il consensus che la stessa Unicredit ha pubblicato sul suo sito (si tratta, quindi, di informazioni che sono a disposizione di tutti), la banca guidata da Mustier dovrebbe chiudere il secondo trimestre con un utile netto di 335 milioni di euro nettamente al di sotto dell’utile rettificato di 1,03 miliardi che fu contabilizzato nello stesso periodo di un anno fa. Quei 335 milioni di stima di utile netto corrispondono al valore mediano tra le 19 stime indicate da altrettanti analisti che compongono il consensus.
In ribasso è visto anche il margine di intermediazione della banca che, alla fine del secondo trimestre, dovrebbe attestarsi a quota 4,12 miliardi di euro (anche in questo caso si tratta del valore mediano), in ribasso rispetto ai 4,52 miliardi del secondo trimestre 2019. Per finire, le previsioni danno il risultato di gestione netto a quota 578 milioni di euro a seguito delle svalutazioni su crediti per complessivi 1,09 miliardi di euro.
Queste previsioni saranno confermate dai conti trimestrali di Unicredit in pubblicazione il 6 agosto o no? Per rispondere a questa domanda sarà necessario attendere la prossima settimana.
Logicamente la reazione del titolo dovrà tenere conto anche dell’andamento delle quotazioni della banca nell’ultimo periodo.
Mentre è in corso la redazione del post, per esempio, il titolo Unicredit segna un calo dello 0,93 per cento a quota 8,67 euro in un contesto generale che vede Borsa Italiana oggi 24 luglio, registrare un calo di oltre 1 punto percentuale. Nel corso dell’ultimo mese il prezzo delle azioni Unicredit ha invece registrato un apprezzamento del 2,92 per cento. Profondo rosso, invece, per la performance su base annua che resta negativa del 24 per cento.
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