Poste Italiane in ribasso su Borsa Italiana dopo la pubblicazione dei conti del primo trimestre 2020. Mentre è in corso la scrittura del post la società gialla registra un ribasso dello 0,64 per cento a quota 7,706 euro contro un Ftse Mib che, dopo circa mezzora dall’avviuo degli scambi, mette a segno un ribasso dell’1,3 per cento previsto dalla indicazioni dei futures Ftse Mib che abbiamo citato nel post sul premarket di Borsa Italiana oggi 13 maggio.
A causa della flessione di oggi, il titolo Poste Italiane peggiora la sua performance su base mensile. Rispetto ad un mese fa, infatti, il prezzo delle azioni gialle è più basso del 6,45 per cento. In peggioramento anche la prestazione su base annua del titolo che evidenzia una flessione del 13,67 per cento. Considerare queste informazioni è essenziale prima di decidere se comprare azioni Poste Italiane oppure no. A tal proposito ricordo che puoi investire in azioni anche attraverso il CFD Trading se il tuo obiettivo non è diventare azionosta ma semplicemente speculare sulle quotazioni. Per comprare e vendere CFD Azioni usa solo broker autorizzati come ad esempio eToro (qui trovi la demo gratuita).
L’impatto dell’emergenza Covid-19 su Poste Italiane è stato disastroso. Un dato su tutti che puoi dedurre da solo guardando il grafico sottostante: a metà febbraio le azioni Poste prezzavano a oltre 11 euro mentre oggi galleggiano sotto gli 8 euro.
L’andamento in borsa del titolo rispecchia quanto evidenziano i conti del primo trimestre 2020. Per capire quale possa essere la direzione che le quotazioni potrebbero prendere nel futuro prossimo, diventa necessario esaminare le singole voci dei conti trimestrali.
Trimestrale Poste Italiane nel dettaglio
La trimestrale Poste Italiane è stata pubblicata oggi nel premarket dopo che il consiglio di amministrazione di era riunito ieri per l’approvazione dei risultati al 31 marzo.
Poste Italiane ha chiuso il primo trimestre con ricavi a quota 2,76 miliardi di euro, in ribasso del 3 per cento rispetto ai 2,84 miliardi messi a segno nei primi tre mesi dello scorso anno. In ribasso anche i ricavi normalizzati che si sono attestati a 2,46 miliardi di euro facendo registrare una flessione del 4,4 per cento rispetto a un anno fa.
Se ai ricavi trimestrali di Poste è andata male, al risultato operativo è andata anche peggio. Questo parametro, infatti, ha registrato una flessione da 617 milioni a 441 milioni di euro con un ribasso del 28,6 per cento. Il crollo del risultato operativo è stato un effetto dei minori ricavi causati dal lockdown e dei costi straordinari per gestire l’emergenza coronavirus.
Scendendo nel conto economico, arriviamo alla voce utile. Poste Italiane ha chiuso il primo trimestre 2020 con un utile netto pari a 306 milioni di euro, in ribasso del 30,2 per cento rispetto ai 439 milioni registrati nel primo trimestre 2019. Calo a doppia cifra anche per l’utile netto normalizzato che ha registrato un ribasso del 42,2 per cento a quota 143 milioni di euro.
Prima di afre riferimento alle indicazioni fornite dal consiglio di amministrazione della società sui prossimi trimestri, ti ricordo, se non vuoi diventare azionista della società, che puoi comprare e vendere CFD Azioni Poste Italiane usando un broker affidabile come eToro (qui trovi la nostra recensione completa). Quando parlo di titoli azionari suggerisco scempre questo operatore perchè, oltre ad offrirti il conto demo gratuito, ti permette anche di fare trading sulle azioni senza commissioni.
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Outlook Poste Italiane 2020
Come saranno i prossimi trimestri di Poste Italiane? Nella restante parte dell’anno ci sarà un miglioramento dei risultati della società? Solitamente quando viene presentata una trimestrale, il managament fornisce anche delle indicazioni sull’outlook. In epoca coronavirus, però, questo passaggio non è più scontato in quanto le società non riescono a fare previsioni a causa delle forti incertezze in atto. Poste Italiane non fa eccezione a questa tendenza.
Il management ha messo in evidenza che l’emergenza sanitaria avrà un impatto deciso sulle dinamiche economiche e sociali dei prossimi mesi. Di conseguenza allo stato attuale dei fatti non è possibile delineare con precisione quella che diventerà la nuova normalità. E’ per questo motivo che è praticamente impossibile effettuare realistiche previsioni sull’evoluzione economica e finanziaria di Poste Italiane nei prossimi trimestri.
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