Borsa Italiana ha reagito male al discorso della governatrice della BCE Lagarde. Pur non essendosi attivato (per fortuna!) il meccanismo che due mesi fa gettò nel panico il Ftse Mib, anche oggi gli investitori hanno reagito con l’intensificazione delle vendite alle parole della Lagarde.
Per Borsa Italiana quella di oggi non era una seduta positiva ma è innegabile, come si può vedere dal grafico sottostante, che la tendenza a vendere si sia intensificata proprio a partire dalle ore 14,30 ossia man mano che la Lagarde ha risposto alle domande dei giornalisti.
L’allargamento del passivo del Ftse Mib, arrivato a perdere il 2 per cento a quota 17654 punti, è stato causato dal peggioramento dell’andamento dei titoli del settore bancario. Mentre è in corso la redazione del post ci sono ben due banche nella lista delle peggiori azioni di oggi. Unicredit segna un ribasso del 4,53 per cento a quota 7,042 euro mentre BPER Banca segna una flessione del 3,9 per cento a 2,26 euro. Ma a muoversi in forte rosso è anche Intesa Sanpaolo che segna un ribasso del 3,7 per cento a 1,42 euro. Lasciando perdere il caso a sè stante del crollo di Diasorin, è evidente che oggi sia il settore bancario a soffrire di più. E questa è una conseguenze delle parole della Lagarde in conferenza stampa.
Unicredit peggior titoli tra i bancari
Anche il fatto che Unicredit sia la peggior azione del settore bancario oggi non è un caso come si può vedere dal grafico sull’andamento del titolo a partire dall’apertura delle contrattazioni alle 09,00.
La banca guidata da Mustier paga si le parole della Lagarde e il conseguente allargamento dello spread Btp Bund ma, da questa mattina, fa anche i conti con la decisione degli analisti di S&P Global di peggiorare le prospettive sul rating per i prossimi trimestri abbassando l’outlook da stabile a negativo. La stessa S&P Global ha anche ribadito i rating sulla solidità patrimoniale dell’istituto che continuano ad essere fissati a “BBB” quello di lungo termine e “A2” quello di breve termine.
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Discorso Lagarde: cosa ha detto?
Quali sono stati i punti principali del discorso della Lagarde? Come ampiamente prevedibile la BCE ha confermato le decisioni di politica monetaria ma dalle parole della governatrice sono arrivati alcuni spunti.
La numero uno dell’EuroTower ha ricordato che la crisi causata dal coronavirus influenza in modo marcato le previsioni economiche. A tal riguardo la BCE prevede un ribasso del PIL per tutta l’area Euro nel range compreso tra il 5 e il 15 per cento.
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Per quello che riguarda le iniziative di supporto della bancca centrale, la governatrice ha ribadito l’allentamento delle condizioni per le operazioni di rifinanziamento a più lungo termine (TLTRO III). L’EuroTower, ha detto la Lagarde, “ha deciso di ridurre il tasso di interesse sulle operazioni TLTRO III nel periodo giugno 2020 – giugno 2021 a 50 punti base al di sotto del tasso di interesse medio sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema nello stesso periodo“.
Dalla Lagarde è poi arrivata la conferma che la BCE attuerà una serie di operazioni di rifinanziamento di emergenza a lungo termine (PELTRO) il cui obiettivo è quello di dare sostegno alle condizioni di liquidità nel sistema finanziario dell’Eurozona. In tal senso, ha affermato la governatrice, “ci saranno operazioni di rifinanziamento a partire da maggio 2020 e con scadenza in sequenza graduale tra luglio e settembre 2021, in linea con la durata delle misure di collateral relief“.
Fin qui dichiarazioni positive e allora cosa ha determinato il ribasso delle borse? Quale parte del discorso della Lagarde non è andata giù agli investitori? Probabilmente a deludere gli operatori è stata la dichiarazione della governatrice in merito alla decisione del Consiglio direttivo della BCE di non discutere dell’ipotesi di acquisto degli junk bond.
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