Si avvicina la data di approvazione dei conti del primo trimestre 2020 di Eni. Il colosso degli idrocarburi, come di consueto, sarà tra i primi a pubblicare la trimestrale. In attesa di conoscere come è andata la trimestrale di Eni, gli analisti hanno già reso note quelle che sono le loro previsioni e stime sui conti del primo trimestre 2020 del Cane a Sei Zampe.
Ancora prima di andare ad analizzare le previsioni, possiamo già sbilanciarci evidenziando quello che possiamo definire come un dato ovvio e scontato: il crollo del prezzo del petrolio non potrà non avere un impatto sui conti del primo trimestre 2020 al pari di quanto avverrà a tutti gli altri titoli del settore petrolifero.
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Inutile quindi farsi illusioni perchè la realtà è quella che è ed è nota a tutti.
Fatta questa premessa, quali sono le previsioni sui conti trimestrali di Eni? Gli analisti di Equita non hanno dubbi ed affermano che il primo trimestre di Eni sarà certamente debole a causa del calo degli idrocarburi. Lo scenario di riferimento della sim milanese prevede un calo dell’1 per cento della produzione rispetto ad un anno fa a causa della flessione dei volumi in Libia e in Italia.
Per quanto riguarda gli altri parametri, gli analisti prevedono poi un Ebitda Adjusted in calo di ben il 48 per cento a 1,2 miliardi e un risultato netto che dovrebbe attestarsi a quota 294 milioni con un ribasso del 70 per cento anno su anno. Si tratta di ipotesi di flessioni importanti come molto significativa è anche l’ipotizzata riduzione dell’utile per azione.
Sulla base di uno scenario difficile e complesso, gli analisti di Equita hanno tagliato del 2 per cento le stime sull’utile per azione riferimento a tutto l’esercizio 2020.
Nonostante queste previsioni disastrose sui conti trimestrali, la sim milanese ha comunque confermato il suo giudizio in essere sul Cane a Sei Zampe. Per Equita le azioni Eni restano da comprare (rating buy) con un target price fissato a 12 euro nettamente sopra quelle che sono le quotazioni attuali.
Sulla base di queste indicazioni, fermo restando le previsioni negative sui conti del primo trimestre 2020, l’attesa per la diffusione dei risultati potrebbe essere sfruttata per comprare azioni. Ovviamente questo consiglio vale anche per chi preferisce invece in azioni Eni attraverso il CFD Trading. A tal riguardo ti ricordo che il broker eToro (leggi qui la recensione) ti permette di fare trading sulle azioni senza commissioni. Ti consiglio di approfittare di questo vantaggio per investire sulle azioni Eni in vista della pubblicazione della trimestrale.
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Equita, per finire, ipotizza che il titolo Eni sconti un prezzo del petrolio di lungo periodo compreso tra i 35 e i 40 dollari al barile.
Conti primo trimestre 2020 Eni: previsioni di Banca Akros
In vista della pubblicazione della trimestrale Eni, anche Banca Akros ha fornito le sue previsioni sul risultati. Secondo gli esperti, Eni, procederà con un taglio del Capex riferito al 2020 di circa 2 miliardi di euro, tale valore equivale al al 25 per cento del Capex totale preventivato. Taglio anche per la spesa operativa (opex) che subirà una sforbiciata di 400 milioni di euro circa.
Purtroppo non solo le stime sul 2020 ma anche quelle sul 2021 sono state viste al ribasso. Banca Akros si attende che per il 2021 il consiglio di amministrazione di Eni decida di tagliare il Capex per un importo compreso tra i 2,5 e i 3 miliardi di euro circa, tale valore corrisponde ad un range compreso tra il 30 e il 35 per cento del “Capex pianificato per lo stesso anno nel piano industriale“.
Come nel caso di Equita, anche Banca Akros, pur partendo da previsioni negative sui conti trimestrali di Eni, resta comunque positiva sulle azioni. Gli esperti, infatti, hanno confermato il rating buy su Eni con target price a 11,50 euro.
Considerando che il prezzo delle azioni Eni su Borsa Italiana oggi 23 aprile è pari a 8,52 euro, il 2 per cento in più rispetto alla chiusura di ieri, si può dire che ci sia molto spazio per una risalita fino al target indicato.
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