Si è aperta oggi 20 aprile la stagione degli stacchi dei dividendi 2020 relativi all’esercizio 2019. Fino a un mese fa gli investitori erano consapevoli che quella in programam quest’anno sarebbe stata una delle stagioni degli stacchi più brillanti degli ultimi anni. L’emergenza coronavirus ha però cambiato le carte in tavola trasformando l’iniziale e giusto ottimismo in cupo pessimismo. 

Molte società di Borsa Italiana che avevano già approvato l’ammontare del dividendo 2020, stabilendo anche la data di stacco della cedola, sono state costrette a fare marcia indietro a causa dell’emergenza Covid-19. Il pensiero va soprattutto alle banche (tutte le banche) a cui la BCE ha imposto di bloccare lo stacco della cedola a causa delle disastrose ricadute dell’emergenza coronavirus in ambito economico e delle possibili conseguenze che tutto questo potrebbe generare sui bilanci delle banche. Insomma, rispetto a due mesi fa le condizioni sono cambiate e da qui il blocco della BCE allo stacco dei dividendi delle banche. 

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Se le banche sono state “persuase” dalla BCE a bloccare lo stacco dei dividendi, tutta una serie di società industriali come Amplifon, Pirelli, Salvatore Ferragamo, CNH Industrial hanno invece deciso di bloccare, di loro iniziativa, lo stacco della cedola. Ci sono poi altre società, come ad esempio Fiat Chrysler Industrial, che hanno invece deciso di rinviare la delibera finale più in là in attesa di capire quale possa essere la piega che gli eventi prenderanno. Per la cronaca FCA rimandando l’assemblea degli azionisti a giugno, ha anche rimandato la decisione sul dividendo. 

In pratica tra società che sono state costrette a bloccare lo stacco del dividendo 2020 (le banche), società che hanno deciso di propria volontà di bloccare tutto e società che sono ancora in attesa di stabilire cosa fare con la cedola, della tradizionale stagioni degli stacchi dei dividendi 2020 resta in piedi ben poco.

Pur in un contesto fortemente pessimista, però, la stagione degli stacchi dei dividendi, per quanto ridotta ai minimi termini, c’è anche quest’anno. Ovviamente questo significa che anche quest’anno ci sono possibilità di investimento sia se si sceglie di comprare azioni in modo tradizionale che nel caso in cui si sceglie di operare attraverso i CFD. A tal riguardo ricordo che uno dei broker più affidabili, eToro (leggi qui la recensione), ti permette di fare trading sulle azioni senza commissioni.

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Stacchi dividendi 2020: programma oggi 20 aprile

A staccare il dividendo 2020, relativo all’esercizio 2019, sono oggi due big del Ftse Mib come Campari e Ferrari. Campari ha staccato un dividendo 2020 pari a 0,055 euro mentre il dividendo Ferrari 2020 è stato pari a 1,13 euro.

Come sempre avviene quando ci sono stacchi di cedole, le quotate interessate registrano un ribasso in borsa. E infatti mentre è in corso la scrittura del post, il prezzo delle azioni Campari segna un calo del 3,6 per cento a 6,7 euro mentre la quotazione Ferrari è in in ribasso del 2,19 per cento a quota 145,35 euro.

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Dopo l’appuntamento con gli stacchi di oggi, sulla stagione dei pagamenti dei dividendi calerà un lungo sipario, almeno per quello che riguarda le quotate più importanti, che durerà fino alla fine di maggio. 

E’ in programma per il prossimo 18 maggio, infatti, lo stacco dei dividendi Azimut, Eni e Generali. Da segnalare che Generali ha reso noto che il dividendo riconosciuto sull’esercizio 2019 verrà distribuito un due tranche proprio alla luce dell’emergenza coronavirus. Gli azionisti del Leone però possono stare tranquilli perchè la cedola è comunque confermata

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