Se sei in cerca di consigli sulle azioni da comprare in piena emergenza coronavirus, un report redatto nei giorni scorsi dalla sim milanese Equita può esserti di aiuto. L’analisi parte da un dato che da solo è sufficiente per dare un’idea della tensione presente sui mercati. Secondo alcuni calcoli condotti da Equita, nelle ultime settimane la volatilità si è impennata così tanto che l’indice VIX ha registrato un balzo di quasi il 90 per cento. Questo numero ti può aiutare a comprendere l’eccezionalità della situazione in atto.
Secondo Equita, Borsa Italiana oggi è decisamente a sconto rispetto alla media storica. Infatti il rapporto tra prezzo e utili 2020 è di 8 volte ed evidenzia uno sconto del 40 per cento rispetto ai valori medi. Poichè la revisione delle stime di utile operata dall’inizio dell’anno è stata solo del 16 per cento per quanto riguarda le small cap e dell’8 per cento per le blue chips, ecco allora che le proiezioni per il 2020 continuano a scontare una crescita dell’utile del -9 per cento le prime e del 3 per centop per le seconde.
Per poter consentire un confronto, Equita ha messo in evidenza che nel 2009 l’utile del Ftse Mib aveva registrato un crollo del 40 per cento rispetto al 2008 e nel 2011 le tante svalutazioni avevano spinto il monte utili del principale indice azionario in passivo rispetto al 2010.
Fatta questa premessa, gli analisti hanno deciso di ridurre il loro sottopeso rispetto al benchmark passando da dal 75% all’85%, cercando anche di tagliare il beta complessivo del portafoglio e di inserire alcune azioni di qualità che hanno dato l’impressione di essere più protette sul downside e/o con driver specifici/business model vincenti.
Ma al di là di queste considerazioni di ordine tecnico, quali sono i settori su cui conviene investire in borsa in tempi di coronavirus. I settori vaccinati al Covid-19 sono utilities, telecom e healthcare. Questi tre comparti hanno più possibilità di difendersi rispetto ad altri settori in uno scenario di recessione.
E’ per questo motivo che Equita sovrappesa il settore utilities e al tempo stesso mantiene un profilo estremamente basso (sottopesa) sul comparto banche.
Se ritieni interessante il consiglio di Equita e vuoi applicarlo alle tue scelte di investimento, ti ricordo che non è necessario comprare azioni in senso fisico. Se non hai interesse a diventare azionista, anche alla luce della forte volatilità che caratterizza i mercati, ti consiglio di investire in azioni attraverso il CFD Trading.
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Portafoglio Equita: le principali novità
La più importante novità nella composizione del portafoglio di Equita riguarda l’ingresso di Terna e di Hera, due tra le principali utility italiane. Ad entrambe gli analisti hanno assegnato rating buy. Parallelamente è statoi invece ridotto il peso assegnato ad un’altra utility, A2A.
Nel caso di Hera, Equita prevede che dopo lo storno del 30 per cento, adesso la quotata tratti a mutipli interessanti e al bottom del range storico.
Nel caso di Terna, l’altro upgrade, Equita prevde che la società sia destinata ad avere ruolo propulsivo nella transizione energetica. La visibilità su Terna è a lungo termine.
Novità anche per quello che riguarda la composizione del settore bancario. Escono dal portafoglio di Equita le azioni Unicredit e Banco BPM mentre fanno il loro ingresso le azioni Intesa Sanpaolo. In questa particolare fase, quindi, Intesa sembra essere più vaccinata di Unicredit. Anche Poste Italiane è stata inserita nel portafoglio dei titoli raccomandati da Equita con rating buy ossia comprare.
Fuori dal settore bancario, hanno incassato una promozione anche Recordati e Leonardo mentre la sim ha ridotto il peso di Buzzi Unicem.
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Settori azionari vaccinati contro il coronavirus
Se gli analisti di Equita hanno rivolto la loro attenzione sull’azionariato italiano, mettendo in evidenza i titoli da comprare in una fase molto delicata come quella attuale, Richard Carlyle, Equity Portfolio Manager di Capital Group. ha invece rivolto l’attenzione sui settori vaccinati cogliendo alcuni interessanti spunti.
Secondo l’esperto ad ora i mercati emergenti sembrano essere più resilienti rispetto ai mercati tradizionali avendo evidenziato flessioni più contenute nel confronto con i ribassi delle borse occidentali. Questo potrebbe essere avvenuto perchè i mercati emergenti hanno un rapporto più stretto con la Cina che ad oggi è considerato il solo paese ad aver quasi superato l’emergenza coronavirus. La Cina sta meglio del resto del mondo e gli emergenti ne traggono vantaggio.
Un dato che dovresti tenere in considerazione nelle tue strategie di investimento: da inizio anno le azioni cinesi hanno segnato un ribasso del 15 per cento contro il -30 per cento delle borse europee e di Wall Street.
A livello settoriale, il comparto tech e internet si avvantaggia del maggior tempo che le persone trascorrono a casa a causa dell’epidemia. Ad esempio il prezzo delle azioni Amazon ha registrato una variazione modesta da inizio anno poichè trae supporto dall’incremento della domanda dei servizi e delle vendite online.
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Attenzione perchè le tendenze in atto oggi in piena emergenza, potrebbero rafforzarsi quando la pandemia sarà finita. Secondo Carlyle “società tecnologiche, dell’home entertainment, dei social media e dei pagamenti elettronici continueranno a beneficiare sempre di più del crescente numero di persone che lavora in modalità smart working e delle persone che sono costrette a rimanere a casa“.
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