Borsa Italiana potrebbe oggi mettere fine alla serie di sedute negative consecutive grazie ad un Ftse Mib che si avvicina alla chiusura con una progressione di pochi punti decimali. A spingere sul verde il paniere di riferimento della borsa di Milano sono i titoli del settore bancario. Ben tre delle quattro migliori azioni, infatti, fanno parte del comporto banche.
Nello specifico, in testa al Ftse Mib oggi c’è il Banco BPM che registra un balzo del 6,55 per cento a quota 1,31 euro. Acquisti molto forti anche su UBI Banca che avanza del 5,16 per cento a quota 2,73 euro e su FinecoBank che sta mettendo in cassaforte il 4,7 per cento a quota 7,89 euro.
Accanto a questi tre titoli del settore bancario, nella lista delle azioni migliori ci sono anche quelle di Diasorin che segnano un apprezzamento del 6,13 per cento a quota 110,8 euro. Diasorin, grazie al balzo di oggi, allunga la striscia positiva avviata ieri in scia alle novità sulla scoperta di un dispositivo in grado di diagnosticare rapidamente la presenza di Covid19.
Se, nonostante i forti apprezzamenti che registrano le migliori azioni di oggi, il Ftse Mib è solo poco sopra la parità è perchè, accanto ai forti verdi citati, ci sono altrettante quotate che invece segnano ribassi molto forti. L’elenco delle peggiori azioni della seduta incluce: Juventus (maglia nera con un ribasso del 3,4 per cento), Moncler (-3,38 per cento in scia alla forte crisi di tutto il settore lusso) e Amplifon (-3,1 per cento).
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Attesa per board BCE di domani
L’attenzione degli investitori oggi è stata rivolta non solo agli aggiornamenti sul coronavirus (con la Lombardia che chiede con insistenza il blocco totale di tutte le attività tranne supermercati e farmacie come si può leggere in questo articolo), ma anche alle indiscrezioni su quelle che saranno le decisioni nel board BCE di domani 12 marzo.
Christine Lagarde ha già anticipato che è intenzione della BCE introdurre diverse misure per contrastare gli effetti dell’emergenza coronavirus. La governatrice ha anche specificato che tutti gli strumenti disponibili, compresi finanziamenti a bassissimo costo e liquidità, verranno presi in considerazione.
Molti analisti ritengono che la BCE possa decidere un nuovo taglio dei tassi di interesse sui depositi overnight di 10 punti base a -0,60%.
Secondo Sebastien Galy, Senior Macro Strategist di Nordea AM, la BCE, dinanzi alla crisi, dovrebbe agire in modo aggressivo. Le previsioni dell’analista sono per un ulteriore taglio di 10 punti base del tasso di deposito e un TLTRO con scadenze lunghe per le banche. Gli analisti di Nordea si attendono un rinnovato ma limitato programma di Quantitative Easing e il ricorso a un maggiore credit easing per i Covered Bond e i Green Bond.
Di parere diverso Salman Baig, Senior Vice Presidente di Unigestion, secondo il quale non è affatto detto che l’intervento della BCE possa essere forte. Baig, in una nota diffusa in vista della decisione della BCE di domani, ha evidenziato che, nonostante i mercati si attendino molti più stimoli da parte di molti paesi del mondo, Unigestion ritiene che avere un maggior numero di banche centrali con un approccio da colombe possa essere di aiuto all’economia mondiale.
Questo scetticismo nasce dalla consapevolezza che la maggior parte dei tagli dei tassi siano già avvenuti con i cali dei rendimenti obbligazionari.
Insomma la strategia per cercare di contrastare l’inevitabile recessione causata dal coronavirus è ancora tutta da definire. L’OMS, intanto, ha dichiarto che l’epidemia di coronavirus in atto, è una pandemia.
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