Non ci sono solo le fusioni tra banche italiane a tenere banco in questo periodo tra gli investitori ma anche il possibile avvio di quello che i media hanno già ribattezzato come risiko dei banchieri. In poche parole, nel medio termine, è plausibile un cambio ai vertici di alcune banche italiane, anche di primo piano.

A fare il punto su questa questione è stato un articolo di approfondimento apparso oggi sul Corriere della Sera. Il Nel pezzo il celebre quotidiano italiano ha affermato che non è assolutamente da escludere che nei prossimi mesi si possa assistere ad un rimescolamento dei vertici di molte banche italiane. In pratica il risiko dei banchieri potrebbe essere parallelo alla stagione delle fusioni tra banche che Intesa Sanpaolo ha avviato lanciano un’offerta pubblica di scambio su UBI Banca coinvolgendo, con ruoli secondari, anche BPER Banca e Unipol (per tutti i dettagli puoi fare riferimento all’articolo: Intesa Sanpaolo vuole comprare UBI Banca: partono le fusioni tra banche italiane)

Ma quali sono i cambi previsti ai vertici delle banche italiane? Secondo il Corriere della Sera le operazioni principali sono essenzialmente due: il passaggio di Mustier da Unicredit a HSBC e l’addio di Marco Morelli a Banca Monte dei Paschi. Nel primo caso si tratterebbe solo di un’ipotesi mentre nel secondo ci sarebbe già la conferma da parte del diretto interessato.

Vediamo però nel dettaglio. Ieri sera l’amministratore delegato di Banca MPS Marco Morelli ha reso noto ai membri del consiglio di amministrazione e ai membri del Comitato di Direzione della banca toscana, di aver informato il ministero dell’Economia e delle Finanze della sua indisponibilità a ricandidarsi alla guida di Monte dei Paschi di Siena.

Secondo il Corriere della Sera dinanzi alla presa di posizione di Morelli, si sarebbe già aperta la corsa all’individuazione di un suo successore. Un’idea potrebbe essere quella di affidare il comando all’attuale Cfo della banca ossia ad Andrea Rovellini oppureee all’ex Sace Alessandro Decio o ancora a Marina Natale che è la Ceo di Amco, la bad bank del Tesoro. Sempre il Corriere della Sera ha anche aggiunto che non è da escludere che altri nomi possano emergere “dalle interlocuzioni di questi giorni“.

Se per Monte dei Paschi ci sono conferme, nel caso di Unicredit il risiko dei banchieri si limita invece ad alcune indiscrezioni. Il Corriere della Sera riporta voci che danno Mustier in uscita da Unicredit e pronto ad un incarico di vertice in HSBC.

Il risiko dei banchieri non riguarda però solo le banche italiane. Anche all’estero qualcosa sembra muoversi con Sergio Ermotti che potrebbe lasciare la poltrona di CEO di UBS all’olandese Ralph Hamers, 53 anni, attualmente alla guida di Ing Group.

Come il dossier relativo alla fusione tra banche italiane, anche il risiko dei banchieri potrebbe condizionare l’andamento in borsa dei titoli coinvolti. Ad esempio non è da escludere che le voci su un addio di Mustier ad alla seconda banca italiana possa avere un effetto sull’andamento in borsa delle azioni Unicredit. Certamente le indiscrezioni potrebbero essere un assist per entrare sulle azioni coinvolte.

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Intanto il prezzo delle azioni Unicredit su Borsa Italiana oggi segna un calo del 2,11 per cento a quota 13,42 euro mentre le quotazioni Banca MPS in ultima di ottava avanzano dello 0,7 per cento a quota 2 euro. 

In generale oggi è una giornata a tinte miste per quello che riguarda le banche quotate sul Ftse Mib. A fare compagnia a Unicredit tra le azioni in ribasso c’è UBI Banca che segna un calo dell’1,92 per cento. Tra le banche in rialzo, invece, c’è BPER Banca che avanza dello 0,88 per cento. In generale il Ftse Mib in ultima di Ottava segna un calo dello 0,56 per cento a quota 24939 punti (ore 09,30). 

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