Vendite molto forti sul titolo FinecoBank che a partire dalle ore 14,00 risulta essere sospeso per eccesso di ribasso. Mentre è in corso la redazione del post, le quotazioni Finecobank registrano un calo del 3,4 per cento a quota 11,28 euro dopo aver raggiunto un minino intraday a quota 11,02 euro.
Per ora il supporto in area 11 euro regge ma, considerando il clima fortemente negativo che sembra caratterizzare il titolo, non è da escludere che nel corso del pomeriggio di oggi 11 febbraio le vendite possano diventare più forti determinando uno scivolamento delle quotazioni anche al di sotto di tale livello.
Se si va ad analizzare il grafico intraday è possibile notare un aspetto molto significativo. Il crollo di Fineco è iniziato a partire dalle ore 13 in concidenza con la pubblicazione dei conti 2019 e delle decisioni sul dividendo 2020 da parte della società. FinecoBank, come si può vedere dal calendario settimanale 10-14 febbraio dei bilanci in uscita, fa parte delle società che oggi 11 febbraio erano alle prese con questo importante appuntamento.
Analizzare i risultati conseguiti dalla società nel 2019 può essere quindi di aiuto per capire perchè le azioni Finecobank oggi crollano e per regolarsi sulla strategia trading da adottare.
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Dividendo FinecoBank 2020
Il consiglio di amministrazione della società ha proposto la distribuizione di un dividendo FinecoBank 2020, relativo all’esercizio 2019, pari a 0,31 euro per azione in rialzo rispetto agli 0,303 euro assegnati lo scorso anno. In termini percentuali la cedola riconosciuta da Fineco ai suoi azionisti è salita del 5,6 per cento.
Conti 2019 FinecoBank
La quotata ha chiuso l’esercizio terminato al 31 dicembre con un utile netto pari a 288,37 milioni di euro, in rialzo di ben il 19,5 per cento nel confronto con i 241,22 milioni che sono stati messi a segno un anno fa. Variazione positiva anche per il margine di intermediazione e per il risultato di gestione. Il primo è salitoda 625,3 milioni a 654,82 milioni di euro facendo registrare una progressione del 4,7 per cento mentre il risultato di gestione ha segnato un aumento da 379,53 milioni a 405,23 milioni di euro facendo registrare una progressione del 6,8 per cento.
Sul fronte patrimoniale, alla fine del 2019 il core Tier 1 ratio di FinecoBank era pari al 18,12 per cento rispetto al 17,37 per cento al 30 settembre considerando un patrimonio netto di 1,38 miliardi di euro.
Per quello che riguarda gli NPL, al 31 dicembre la somma totale dei crediti deteriorati ammontava a 3,6 milioni di euro con un coverage ratio pari all’85,92 per cento. La società ha precisato che il rapporto fra l’ammontare dei crediti deteriorati e l’ammontare dei crediti di finanziamento era pari allo 0,11 per cento in linea con l’indicazione precedente.
Interessante notare che sul fondo del Ftse Mib, quando manca circa un’ora alla chiusura della seduta c’è, oltre a FinecoBank, il titolo Moncler, anche esso fresco di conti 2019 (leggi anche: Azioni Moncler sospese su Borsa Italiana, crollo dopo conti 2019).
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