Dove investire nel 2020: azioni value e titoli ciclici gli asset consigliati

Pubblicato da Redazione Borsainside - 23 Dicembre 2019

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Il 2019 è stato un anno ricco di soddisfazioni per chi ha scelto di investire in borsa. Il valore di molto azioni, infatti, ha registrato una forte crescita e tutto questo si è tradotto in profitti d’oro per gli investitori. Il 2019 però è finito ed oggi è tempo di chiedersi dove investire nel 2020. In questo post sono elencati i consigli degli analisti sull’azionariato 2020. L’argomento per i lettori di Borsainside non è affatto nuovo. Nelle scorse settimane, infatti, ci siamo occupati di una serie di argomenti molto simili a quello qui trattato:

Indice dei contenuti

Come è possibile vedere dai titoli indicati, l’approccio che abbiamo seguito fin qui per selezionare gli asset dove investire nel 2020 è particolaristico. In questa guida passeremo dal particolare al generale e lo faremo grazie alle indicazioni delle banche d’affari.

Prima di scendere nel dettaglio una precisazione. Investire in azioni significa in primo luogo comprare titoli in borsa ma significa anche fare trading attraverso i CFD. I Contratti per Differenza sono uno strumento derivato che ti permette di guadagnare con le oscillazioni di prezzo dell’asset scelto senza maturare il possesso fisico del titolo ossia senza diventare azionista.

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Dove investire nel 2020 facendo selezione

Tutte le banche d’affari sono concordi nell’affermare che sarà la selezione la parola d’ordine per capire dove investire il prossimo anno. Ad essere determinante sarà la scelta anche perchè molte azioni, a causa del rally registrato nel 2019, sono diventate molto care. Inoltre è necessario anche considerare l’alta incertezza che, con tutta probabilità, caratterizzerà il prossimo anno.

Tra gli elementi che potrebbero condizionare la scelte di investimento per il 2020 ci sono le elezioni americane e le scelte che verranno fatte dalle banche centrali per quello che riguarda la politica monetaria.

Fermo restando questo contesto, le banche d’affari alla domanda dove investire nel 2020, rispondono in coro citando l’azionariato. Nonostante i costi molto alti raggiunti da alcuni titoli, gli analisti consigliano di investire in azioni nel 2020 prestando particolare attenzione alla scelta dei titoli, dei giusti settori di riferimento e, ovviamente dei fondamentali macro.

A differenza di quanto avvenuto nel 2019, il contesto macroeconomico sarà determinante per capire dove investire nel 2020. Nell’anno avviato alla conclusione, infatti, al rischio recessione non è corrisposto un andamento negativo delle borse mondiali che anzi si sono apprezzate. Tutto questo nel 2020 potrebbe essere un lontano ricordo. Ad esempio gli analisti di UBS ritengono che possa esserci, almeno nei primi mesi del prossimo anno, una accelerazione economica “in un quadro di diminuzione dei rischi geopolitici”. Per appronfondire leggi UBS Outlook 2020 con le 5 previsioni che sorprenderebbero i mercati.

Quella di UBS non è una voce isolata. Anche gli analisti di State Street ritengono che il 2020 non sarà un anno di recessione mentre secondo gli esperti di Shroeders il prossimo anno la crescita sarà del 2,6 per cento.

Se vuoi approfondire il discorso macro leggi le previsioni economia mondiale 2020.

Anche le posizioni delle banche centrali saranno determinanti per capire dove investire nel 2020. Secondo la sim Equita è altamente improbabile che i bachieri centrali possano sorprendere i mercati con l’adozione di politiche accomondanti come accaduto nel 2019. Gli investitori, quindi, farebbero bene a non attendersi sorprese su questa questione. Le banche centrali non hanno più strumenti a disposizione ed è quindi indevitabile che si debba andare a guardare alle azioni dei governi e alle politiche fiscali.

Investire in azioni nel 2020 conviene

Secondo la maggior parte degli analisti, investire in azioni nel 2020 conviene. BlackRock, ad esempio, si è detta ottimista sull’azionariato nel 2020. Sempre secondo gli analisti del noto fondo americano se si è alla ricerca di indicazioni su dove investire nel 2020, i mercati cui guardare sono quelli emergenti e quello giapponese. Preferire le azioni dei paesi emergenti e quelle quotate sulla borsa di Tokyo, quindi.

La scelta delle azioni degli emergenti è condivisa dagli analisti di UBS.

Ti ricordo che per investire in azioni dei paesi emergenti o in titoli della borsa di Tokyo non è per forza necessario comprare questi titoli. Attraverso il CFD Trading, infatti, puoi investire in azioni di tutto il mondo e hai anche la possibilità di guadagnare in caso di ribasso.

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Secondo Amundi, però, è difficile che ci possa essere un aumento sensibile del prezzo delle azioni. Più probabile è una rotazione dei temi azionari. Essa potrebbe riservare delle opportunità.

Dove investire nel 2020: azioni value e azioni growth

In questo report che ha come tema dove investire nel 2020 non può mancare un riferimento ai settori dell’azinariato. E’ meglio puntare su azioni value o growth.

Secondo Amundi nel 2020 è consigliabile ruotare dai titoli value a quelli growth. L’Europa sarebbe quella che guadagnerebbe di più da tale rotazione.

I titoli value fanno rifermento a società che operano in mercati che sono considerati più maturi. Secondo le previsioni di Franklin, quetsi titoli sono stati trascurati negli ultimi 10 anni a tutto vantaggio delle azioni growth che per loro natura presentano un rapporto prezzo/utili più elevato.

Secondo gli analisti di Fidelity nel caso in cui la crescita dovesse recuperare terreno nel 2020, azioni cicliche e value tornerebbero di moda, eccezion fatta per le azioni delle banche. Secondo gli analisti di UBS in un quadro caratterizzato da tassi ancora in discesa, le stime sugli utili per azioni diventano ambiziose.

Gli analisti svizzeri consigliano di investire sulle società dove il potenziale di crescita degli utili è spinto in avanti da fattori specifici. Viceversa è meglio non fare affidamento ai fattori ciclici che esulano dal controllo delle società. Attenzione perchè nel chiedersi dove investire nel 2020, UBS non si attende che il settore value riesca a fare meglio del growth.

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