Contrariamente a quello che si potrebbe pensare il 2019 è stato un anno molto positivo per la borsa di Milano. Piazza Affari, infatti, ha registrato una performance molto forte tanto da essere considerata una delle migliori borse europee. Il rally che il Ftse Mib ha messo a segno è stato sorprendente. Secondo Gilles Guibout – gestore del fondo PIR AXA WF Framlington Italy di AXA Investment Managers – la tendenza rialzista di Borsa Italiana è stata sostenuta dalla discesa de tassi che si è consolidata soprattutto a seguito del cambio di governo.
Non stupisce se i traders abbiano comprato soprattutto i titoli di quelle società che sono direttamente collegate con l’andamento dei tassi. Questa è stata la situazione nell’anno corrente ma cosa avverrà il prossimo anno? Come avrai capito l’argomento centrale di questo post saranno le previsioni Borsa Italiana 2020. Sulla base delle tendenze emerse nel 2019, il prossimo anno le azioni italiane cresceranno ancora oppure dovranno fare i conti con un ritracciamento? L’opinione del gestore è che il prossimo anno i titoli di Borsa Italiana nè una crescita marcata nè un crollo. Ma vediamo nel dettaglio.
Borsa Italiana 2019: bilancio di fine anno
E’ vero che ancora mancano alcune settimane alla fine dell’anno in corso ma Gilles Guibout sembra avere le idee ben chiare su quello che poi sarà il bilancio di fine anno di Borsa Italiana.
Secondo il gestore la vera sorpresa del 2019 è proprio la borsa di Milano. Il Ftse Mib ha fatto meglio delle attese e meglio anche di tante altre borse europee. Grazie alla discesa dei tassi dei BTP, a sua volta causata dalla maggiore stabilità politica, i prezzi delle azioni italiane sono riusciti a salire. Per inquadrare l’andamento dell’azionario italiano, quindi, non so può prescindere dall’analisi dell’andamento dello spread BTP Bund. Il differenziale di rendimento tra il Btp a 10 italiano e il Bund pari durata tedesco, è sceso dai 280 punti base di inizio anno ai 230 punti base di giugno fino ad arrivare agli attuali 180 punti base. Questa tendenza è stata speculare all’andamento delle azioni italiane in borsa.
Azioni italiane migliori 2019
Per poter individuare quelle che potrebbero essere le migliori azioni italiane nel 2020, è assolutamente necessario fare i conti con quanto avvenuto nell’anno avviato alla fine. La domanda è: quali sono state le migliori azioni italiane nel 2019? Poichè l’anno non è ancora finito, non credo sia il caso di citare titoli e per questo motivo mi limiterò a tracciare quelle che possono essere considerate le tendenze generali.
Secondo il gestore, gli investitori hanno premiato tutte quelle società che sono legate all’andamento dei tassi dei titoli di stato, in primo luogo le large cap attive sul mercato domestico. Tra l’altro, soprattutto negli ultimi mesi del 2019, si è assistito ad un rally anche delle azioni italiane cicliche e questo è avvenuto grazie al clima politico molto più sereno. Tra gli indici secondari, i titoli dello STAR hanno messo a segno un balzo del 12,3 per cento rispetto al mese precedente, mentre il paniere Ftse Italia All Share ha messo a segno una progressione del 3,3 per cento. Morale del discorso: in appena un mese le azioni small cap italiane sono state capaci di recuperare tutto il passivo accumulato fino ad allora.
Il Ftse Mib, dal canto suo, ha fatto nettamente meglio dell’EuoStoxx. Se alla fine di novembre il rialzo dell’EuroStoxx era del 20,3 per cento, la progressione del Ftse Mib, invece, era pari al 24 per cento. Poichè l’anno non ancora finito non sappiamo quali potrebbero essere i numeri finali e definitivi. Ad oggi però la tendenza in atto può essere così riassunta: Borsa Italiana, e l’Italia, hanno fatto da amplificatore della zona euro. E’ per questo motivo che la borsa di Milano è andata meglio di molti altri mercati azionari.
Secondo il gestore, oggi l’azionario italiano continua ad essere su valutazioni non tirate e a pagare una cedola del 4,26 per cento. In termini strategici, grazie ai tassi a zero, investire in azioni continua ad essere una valida alternativa almeno fino alla fine dell’anno.
Previsioni Borsa Italiana 2020
Considerando quanto fin qui avvenuto, quali sono le previsioni 2020 su Borsa Italiana? In altre parole il prossimo anno conviene o no investire in azioni italiane?
Quando si parla di previsioni di lungo termine, i pareri sono sempre discordanti. La posizione di Gilles Guibout è intermedia. Secondo l’analista nel 2020 i titoli italiani non dovrebbero subire nè una forte crescita nè un crollo dovuto a ritracciamento. Il gestore ritiene che non sia ancora arrivato di vendere titoli di Borsa Italiana. Il primo suggerimento operativo è il seguente: nel 2020 non conviene vendere le azioni italiane in portafoglio. Non solo. L’analista ritiene che in caso di miglioramento del contesto generale, ossia se il clima politico in Italia dovesse migliorare e se le indiscrezioni sulla nascita dell’Unione bancaria in Europa dovessero trovare conferma, Borsa Italiane e le piazze europee potrebbero addirittura crescere.
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Lo scenario del gestore per il 2020 prevede quindi: tassi bassi e decellerazione della crescita ma pur sempre in un contesto caratterizzato da crescita. Le azioni italiane dovrebbero quindi garantire ancora una buona performance.
Per quello che riguarda le possibili azioni migliori del 2020 è necessario tenere in considerazione un cambio di contesto. Se nell’anno corrente il calo dei tassi BTP ha spinto le azioni delle utility, per il 2020 è inimmaginabile che i tassi sui titoli di stata possano calare ancora. Di conseguenza più che comprare azioni delle utility, è preferibile allargare i propri orizzonti anche ad altre società.
Nella scelta delle migliori azioni italiane su cui investire nel 2020, è preferibile puntare su elementi micro, come ad esempio l’andamento degli utili, e non su fattori macro come l’andamento dei tassi dei BTP.
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